Il canto di Matelda

Verrà un giorno…
verrà un giorno
in cui i mari grideranno:
“Shalom” dal profondo
dei loro abissi,
e noi continueremo a vivere,
con quell’Amore Celeste che
avvolge le Sue creature
nell’abbraccio del più amorevole dei Padri. (*)

Saremo parte del candore esaltato da una rosa non ancora dischiusa,
saremo parte della spuma che raggiunge con passione le coste di un nuovo mondo,
saremo parte dello splendore di un raggio di sole che rischiara montagne d’avorio,
saremo parte della pioggia purificatrice che scivola su una foglia di felce.

Verrà un giorno…
verrà un giorno in cui il male perirà per sempre,
in cui ombre di oscura polvere si convertiranno nella più pura delle sostanze eteree.
Il Creato continuerà a vivere,
con quella nuova Gioia che regalerà tepore
negli animi di chi La accoglierà.

Saremo parte del grato profumo portato dai venti d’Oriente,
saremo parte del fumo argentato che esce dalla gola di un vulcano imperioso,
saremo parte della rena color dell’arancio,
saremo parte delle esplosioni di luce nei gelidi cieli del Nord.

Verrà un giorno…
verrà un giorno in cui il canto di Matelda raggiungerà
anche il più sordo dei cuori umani.

Noi continuiamo a vivere…

Il Creato continua a vivere…

Nostro Signore continua a vivere.