What I've always dreamed

di Francesca_scrisse
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                                                                                       BELIEVE

Sembrava una giornata come tante,per Cassandra Hope Williamson. Si dendolava sull'altalena rossa,nel parco abbandonato di Garden Square. Chiuse gli occhi,e sospirò fortemente ricordando ancora le urle dei bambini che giocavano lì prima della "catastrofe". Anche lei giocava in quel parco con il suo,unico,amico Harry Potter,quando erano ancora dei bambini. Mentre ora sono diventanti grandi. Odiava quella parola, la faceva sentire inutile. Come se la sua infanzia fosse rovinata per sempre. << Sapevo di trovarti qui >> disse Harry,sedendosi sull'altalena affianco alla sua. Annuì,abbassando la testa leggendo la sua scritta che fece quando aveva ancora dieci anni. "Cassie Williamson". << Tua nonna è preoccupata. Sei scomparsa >> disse cominciando a dondolarsi. << Lo so >> sorrise appena. Gli mancavano così tanto quei tempi in cui la violenza,e la magia non regnavano in lei. Ma era felice,perchè era tutto quello che aveva sempre voluto. << Avvolte vengo qui,a ricordare tutto quello che abbiamo passato. Harry >> Finalmente alzò il capo,per guardare i suoi occhi chiari. << Già,anche io. Mi manca questo posto,quando era 'abbitato' >>. << Ricordo tutto,in ogni singolo dettaglio. Come se fosse stato ieri. Invece è passato già un anno... >> Chiuse gli occhi,e appoggiò la testa contro la catena di mettallo dell'altalena. Quando li aprì il Garden Square,non era più quel posto grigio con alberi senza foglie. Ma i colori le riempirono gli occhi, e i bambini che giocavano la riempievano di gioia. Non era più su quella stupida altalena dove da un anno,passava ogni suo pomeriggio. Ma su una panchina verde, aspettando l'arrivo di Harry. << Hei Cassandra >> scherza sul suo nome,sapendo quanto lo odia. Gli fece vedere la mano con scritto "Cassie" che aveva scritto la mattina a scuola. Facendo un sorriso ironico. E lui rise. << Andiamo? >> gli disse e lui annuì. Camminarono per circa venti metri,e poi si fermarono vicino a una botola. Cassie,l'aprì e comincio a scendere senza togliere gli occhi da Harry. Che come sempre era più corraggioso di lei. Scese la lunga scala che la portava alle fogne,fino ad arrivare a terra. Dove un fiume di acqua sporca non finiva mai. Sapeva che doveva sopportare quel odore per almeno altri dieci minuti. Harry scese,più in fretta di Cassie,comparendo alle sue spalle. Sentendo anche lui l'odore di fogna,che gli circondava le narici. Camminavano ogni giorno lì,per arrivare in prima possibile a Londra dalla piccola città di Little Whingeing. Le fogne erano la scorciatoia più addatta,ma anche la più terribile. Topi enormi,camminavano per la sporcizia e Cassie non poteva sopportare quei loro occhi rossi e la lunga coda rosa. E faceva in modo di non guardarli. Arrivati finalmente alla botola sopra Londra,salirono la scala con tutta fretta. E l'odore raccapriciante man mano svaniva. Harry le sorrise,ricordandosi la prima volta che doveva andare a Diagon Alley con Hagrid. E adesso ci andava per l'ennesima volta con Cassie. Che ormai sapeva tutto della magia,e non aveva paura di Harry come altri suoi coetanei. Lei voleva essere come Harry. Forte,corraggioso,senza paura,ma sopratutto un mago. E frequentare Hogwarts,la scuola di magia e stregoneria. Ogni anno vedeva Harry al binario 9 34 con tante valliggie. E lei che rimaneva sola l'intero inverno. E mancava davvero poco,perchè questo doveva accadare. Entrarono nella locanda,dove tutti salutarono Harry. Da quando aveva sconfitto Voldermort era diventato ancora più famoso di prima. Il muro di mattoni si aprì improvvisamente a quei colpi che aveva dato Harry. Sorrise,amava quel posto. << Mmmh.. mi serve una nuova bacchetta >> Cassie era confusa,aveva tra le mani una delle bacchette più potenti e aveva bisogno di una nuova bacchetta? << Non è per me >> disse rispondendo alla sua domanda,non espressa. Non chiese per chi fosse,non voleva saperlo. Comprarono tantissime cose,molte di più rispetto a gli anni precedenti. Sembrava che dovesse andare per la prima volta alla scuola di magia e gli serviva tutto. Presero anche un gatto. << Come vuoi chiamarlo? >> le chiese << Ehm.. Hogwarts >> sorrise,e lui ricambiò. Sapeva bene quanto lei desiderasse frequentare quella scuola,che lei chiamava "Il luogo in cui i sogni si avverano" o semplicemente "il luogo dei sogni". << E la bacchetta? >> disse accarrenzando il piccolo gatto nero. << Oh,già. Vieni andiamo da Ollivanders >> Sapeva bene cosa fosse Ollivanders,ma non era mai entrata personalmente in quel negozio. Visto che non gli sarebbe mai servito una bacchetta magica. << Harry Potter >> urlò sorridente. E lui ricambiò il sorriso. << Che ci fa qui,il signor Potter? >> chiese entustiasta. << Alla mia amica Cassie,serve una bacchetta magica >> Cassie rimase sbigottita << Harry,ma che dici? Io..ehm..io sono una babbana >> Scosse il capo << Non lo sei mai stata,ecco >> Gli diede una lettera con un timbro rosso sopra con scritto il suo nome sul retro. I suoi occhi si illuminarono aprendo quella lettera. La lettera che aveva sempre sognato. << Ma..perchè ora? >> le chiese << Dovevi essere pronta. E ora lo sei >> L'abbracciò fortissimo. << Bene,la bacchetta >> disse il negoziante,sorridendo e lei annuì quasi piangendo dalla gioia. << Ecco,questa forse.. >> le diede una bacchetta marrone. La scuoté come aveva visto fare molte volte dal suo amico. E dei fiori sul bancone presero fuoco. << Ehm..no. Non è lei >> Prese un'altra bacchetta,bianca. << Forse,lei. Ma non ne sono sicuro. E' molto potente >> gli porse la bacchetta magica,e al suo tocco si senti qualcosa dentro. Qualcosa di inspiegabile. <> le chiese Harry. << Non lo so,è strano. Non so spiegarlo >> In quello stesso istante il negoziante di Olivander e Harry si guardarono negli occhi contemporaneamente dissero << è lei >> 

AAAAAAAAAAAAAAA,okay ora che ho la vostra attenzione volevo dirvi che i primi due capitoli saranno un pò corti.. dal terzo in poi cominceranno ad essere lunghi. Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo c:



 




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