Sento
il vento … il suono dei tuoi capelli …
sei tu, Neji? Devi essere tu!! Mi mancano i tuoi occhi, strani,
irresistibili, profondi …
Torna
da me! Sento un fruscio. Sei tornato! No. È solo un gatto.
Ora mi si avvicina …mi fa le fusa. Non sei tu. È
un bel persiano bianco. Ha degli occhini azzurri profondi
…terribilmente profondi e familiari. Gli gratto
amorevolmente le orecchie. Lui si stiracchia, assonnato. Una lacrima
solitaria mi solca il viso e va a posarsi sul suo pelo bianco. Dove
sei, Neji… dove sei?
Il
micio miagola … è incredibile, mi ricorda la tua
voce: decisa, sicura di sé, flebile quel tanto che basta per
non interromperti mai mentre parli. Da quando te ne sei andato Tenten
ha smesso di vivere … mi hai capito, Hiuuga? Ho smesso di
vivere.
Vorrei
urlare. Tu mi lasciavi urlare quanto volevo mentre ci allenavamo
insieme. E allora urlo. Emetto un grido spaventoso, dove è
custodito il mio rancore, il mio disprezzo, le mie sconfitte
… i miei rimpianti. Il gatto non c’è
più, l’ho spaventato credo …
Sono
passati giorni, e ancora non sei qui. Accarezzo Neji, il mio bel
gattino, che ormai è diventato un amico … sei
diventato tu.
Ormai
tutti hanno perso le tue tracce sei sparito, sei invisibile
…
Ma
allora perché ti vedo così concreto nei
miei sogni?
Mi
trovo davanti ad una quercia. Com’è bella e
maestosa. Sento un fruscio. Mi volto, sono sempre stata un illusa. Mi
aspetto il mio micio bianco. E invece mi trovo davanti te.
Perché
mi fai questo, Neji?
-
Sei tu …- È tutto ciò che riesco a
dire. Sento il respiro mancarmi e il cuore battermi forte. Sei ferito,
la tua bocca sanguina … senza perdere altro tempo tiro fuori
dalla tasca un fazzoletto. Mi avvicino lentamente. Tu ti lasci cadere a
terra esausto. Ti avvicino il fazzoletto alla bocca. Subito diventa
rosso del tuo sangue. E gia so che non butterò mai via
questo fazzoletto. Appena ti sei ripreso, mi parli: - Tenten
…io …- Non hai detto niente. Come al solito.
Ma non riesco ad arrabbiarmi. Ti accarezzo una guancia, e mi
perdo di nuovo nei tuoi occhi. –Non dire niente, ti
perdono …- E tu mi guardi e sorridi: - Io sono sempre stato
con te- e mi baci.
Da quel
giorno il persiano bianco non si vide più.
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