Jack.

di Judith Svart
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Sono un mostro.
Non cercarmi. Mai.
Tanto già lo fai.
Imprevedibile come sempre.
Odio le persone imprevedibili, ma amo il tuo essere imprevedibile.
Jack.

Potrei farti del male e tu non lo meriti.
Jack.
Chiunque tu sia.

Jack ti sbagli.
Non sono come pensi.
Non credermi, ti sto mentendo.
Ti mento ogni volta.
Ogni volta .
Come ogni volta tu riesci a farmi innamorare di te.

Non puoi guardarmi negli occhi mentre parlo.
Capiresti.
Notti insonni, io so cosa vuol dire.
Jack ti pensavo.
Jack ti sognavo e volevo rimanere in quel mondo onirico fatto di illusioni.

Utopia.
Io e te nel futuro.
Non devi essere il mio futuro.
Non devo avere un futuro.

Chi si innamorerebbe mai di un mostro?
Non è destino per noi.
Non c’è futuro per noi.
Rimani qui e non andare via.
Vai via e non tornare più.
Jack.

Ci faremo del male ad entrambi.
Ci facciamo del male ad entrambi.
Sempre.
Viviamo di illusioni.

Trattami per quello che sono.
Trattami per quello che merito.
Non  con dolcezza.
 Non lo merito.


Addio Jack.
Ti ho amato Jack.
Ho odiato me stessa per questo, Jack.
Merito solo odio, Jack.
Sono un mostro.
Chi si innamorerebbe mai, di un mostro?

Sono una brutta persona Jack.
Sono un mostro Jack.

Jack.
Chiunque tu sia.
 




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