agapao

di daymon98
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Dall'alto della sua stanza rivolgeva lo sguardo in basso, osservando quel branco di bestie che, sotto le mura del palazzo, si scannavano a vicenda. L'esercito di Troia scoccava le freccie con grazia, mentre gli achei atterravano i loro nemici esultando con grida infernali. Gli eroi dei due schieramenti brillavano nelle loro armature; c'erano tutti, tranne le uniche due persone che valesse veramente la pena di osservare da lassù: Achille il Pelide e il re di Itaca, che erano gli unici sovrani a non essere rozzi e volgari.
Quando lo spettacolo iniziava a farsi interessante, Paride stava per affrontare in duello Menelao, un lieve suono uscì dalla porta, entrò Nike accompagnata da due uomini, uno più bello dell'altro. 
< O Pallade Atena dagli occhi blu, ti chiedono udienza Achille, figlio di Peleo, e Ulisse, figlio di Laerte, per..>
Atena la interruppe < Cosa volete? Cos'altro dovrei fare per aiutarvi?>
Ulisse intervenì con tono borioso< O Glauca Atena, la più divina tra le divine, rendici degli del tu...>
< Muoviti! Non ho tempo di starti ad ascoltare, ho cose migliori da fare.>lo interruppe la dea.
L'espressione del re combiò in un attimo e sul suo viso apparì un sorriso strafottente.< Mia regina se mi chiedi di essere esplicito lo sarò. Al campo i morti si moltiplicano, come le spestilenze, e chi non muore si rifiuta di combettere; come se non bastasse i troiani si avvicinano minacciandoci con continui attacchi. Noi siamo venuti a chiederti aiuto e protezione. Voi divini ci avete abbandonato in favore dei troiani, intanto ci avete lasciato a marcire su quella maledetta spiaggia>
< Se vi fa tanto schifo perchè non ve ne andate via , lasciando qui tutte le ricchezze che potreste avere con la caduta di Troia. Infine ci è proibito intreferire nei vostri affari, come Zeus desidera.> lo azzittì la dea.




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