È il giorno arrivò, candida la neve e la pelle della bella

di Aunees
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"Loulù amava le mani, secondo lui erano la parte migliore di una persona. Stringevano, impugnavano, schiaffeggiano, graffiavano.
Affascinanti secondo lui.
Tutti avevano un paio di mani, anche Loulù. Lui le usava per affettare la carne nel suo appartamento in affitto, ma sapeva che potevano essere impiegate per scopi migliori. Le mani potevano fare male, e a Loulù piaceva fare male. Ma lui era un tipo tranquillo, non faceva queste cose. I bravi bambini non fanno queste cose, e lui era un bravo bambino.
Le mani facevano venire i brividi a Loulù, molti brividi. Come quella ragazza al parco, che nel mentre di una passeggiata intrecciò le dita con le sue. La bella sorrideva di nascosto, timida timida, mentre il giovane Loulù si irrigidiva.
La carne sotto il coltello sembrava ancora viva mentre veniva affettata, ma al ragazzo non interessava. Quelle dita soffici ed affusolate stavano per essere distrutte definitivamente. Quelle mani non erano piaciute a Loulù, le mani di quella bella."




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