Pour l'amour de Dieu

di BlueSkied
(/viewuser.php?uid=242439)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

Pour l'amour de Dieu


Pensavo mi avrebbe obbedito.
Quando ho urlato il suo nome come se ne dipendesse la salvezza della mia anima, quando l'ho sussurrato nell'estasi folle della mia solitudine, credevo si sarebbe voltato, e con gli occhi puntati nei miei, avrebbe mormorato: " Sì, Maestà?"
Ma non l'ha fatto, né da amico, né da suddito, né da altro. Qualsiasi cosa significhi questo "Altro", io non lo posso capire, da idiota che sono. O forse l'ho capito, nella mia idiozia, nella mia sciocca, dolce idiozia.
Lui lo sapeva, quanto fossi mentecatto, ma mi ha servito lo stesso. Magari mi ha adorato, come si venera un idolo, in anni più innocenti. Poi l'ho spinto da Te, e lui ha visto ciò che io ero: senza gloria, senza coraggio, senza dignità e soprattutto, senza onore.
Devi averglielo mostrato in sogno, o glielo hai ispirato, il senso dell'onore. Lo hai svegliato dal fondo della sua anima, sempre così nobile e profonda, anche nelle depravazioni in cui ci spingevamo insieme.
Vorrei che Tu avessi illuminato anche me. Ma per punirmi, mi hai gettato nell'ombra dell'ossessione.
Una brama di possesso morbosa e innaturale, così la definisce chi mi vuole dileggiare, nonostante io sia il re, il re dei pazzi. E lui, il santo dei savi.
Al tuo grido si è voltato, prontamente, devotamente, come mai ha fatto con me, nemmeno quando potevo rivendicare un po' del suo affetto. O mendicare. Mi sembra d'aver sempre elemosinato la sua grandezza. Credevo che nella mia scia, egli splendesse, ma la verità era che lui faceva scintillare me, senza neppure mostrarsi.
Perché non hai posto la corona sul suo capo e una cresta di gallo sul mio? Quanto è impenetrabile la Tua volontà, quanto ci appare priva di senso, a volte.
Chiamami bestemmiatore, se vuoi, lui di me lo pensò certamente. Un empio e infame dissacratore di Santa Madre Chiesa. Come avrei potuto immaginare il suo pensiero mutasse tanto, quando gli posi la mitra? Un abito cambia così profondamente il cuore degli uomini?
Ti sei posto fra noi, il mondo si è posto fra me e lui. Ed egli ha scelto Te e il mondo, ed io ho scelto di chiamare odio il mio amore e di fingere disprezzo per la parte migliore di me. Tu vedi tutto, e dovevi sapere che l'hai posto accanto a me perché fosse la mia metà eletta.
Perché me l'hai tolto?
Perché nella Tua saggezza non gli hai suggerito di voltarsi, quando l'ho chiamato? Ho pregato lui come avrei supplicato Te, se nel mio stupido cuore ci fosse stato posto per la Fede. Mi pensi idolatra, e lo sono.
Ho innalzato a mio Dio un mortale, e lo dico ancora adesso, inginocchiato e col freddo che mi penetra nelle ossa. Sono sempre così fredde, le Tue dimore.
Perché Ti ha preferito a me?
Egli mi disse che agiva per il Tuo onore. Ma io penso che fosse per l'amore. Non si tradisce e non si uccide, se non in nome dell'amore.
Dopo avertelo consegnato in vita, te l'ho donato in morte.
Per questo io chiedo il Tuo perdono, o Signore: ho perso la salute, la dignità e l'onore per darti colui che amavo.
Per l'onore di Dio mi dicesti, Thomas. Per amor tuo, ti rispondo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2242134