Il
micio e la tempesta
Un giorno
qualunque, di un anno qualunque, in un posto qualsiasi della
nostra bellissima terra, vagava un bellissimo gatto che cercava,
disperatamente, un padroncino o una padroncina.
Si
dice che i gatti cerchino, in realtà, un luogo da far loro e che,
dei proprietari, non se ne fanno nulla ma non dategli retta.
Non
tutti i gatti sono fatti così e il nostro, in particolare, non lo
era di sicuro.
Lui
aveva sempre vissuto facendo il vagabondo e girando per tutto il
mondo.
Si
fermava di tanto in tanto dove sentiva che li avevano bisogno di un
bel micio che scacciasse i topi e tutti gli insetti molesti, stava un
pochino e poi... quando quel luogo era finalmente libero, tornava a
fare il vagabondo.
Ma
adesso che era giunto ad un' età di tutto rispetto per un micio,
aveva deciso che era giunto il momento di accasarsi.
Onestamente
non credeva che fosse così difficile trovare qualcuno che andasse
bene per lui, con il quale condividere il resto della sua esistenza.
Gli
esseri umani erano troppo complicati per un gatto semplice come lui.
Alla
fine non è che lui avesse così tante pretese.
Non
voleva mica vivere in una reggia con una regina ( o un re...), quello
che voleva era, semplicemente, qualcuno che non pretendesse di averlo
tutto per se ma che fosse disposto a dividerlo con tutti gli amici
che si era fatto nel suo vagabondare per il mondo e che, ogni tanto,
sarebbe andato a trovare.
Qualcuno
che però, a sua volta, avesse bisogno della compagnia di un micio
non propriamente giovane né chissà che bello.
Un
micio che, però, sapeva immediatamente quello che provavi e ciò di
cui tu avevi bisogno, con quell'istinto infallibile che tutti i
felini hanno e che, in lui, era sviluppato più che mai.
Doveva
poi non aveva troppe pretese dal punto di vista fisico perché aveva
combattuto anche lui le sue brave battaglie e aveva le sue cicatrici,
sia visibili che... invisibili.
E
quelle invisibili erano le più numerose, e avevano indurito un po'
il suo carattere.
Ecco...
tutto qui.
Mica
pretendeva troppo... vi pare?
Chissà
perché non riusciva a trovare nessuno che corrispondesse a questi
requisiti!
Fino
a che il Creatore che, come tutti voi saprete, vede e sa ogni cosa
anche se noi non lo teniamo informato, non decise che era giunto il
momento di far vedere, a questo micio dai gusti così complicati, che
la sua casa era più vicina di quello che lui immaginava.
E,
per far questo, approfittò di una tempesta con i fiocchi, di quelle
che vengono soltanto in Autunno inoltrato, quando l'Inverno è alle
porte e si fa sentire con tutti i crismi del creato.
Mise
insieme una tempesta di tutto rispetto e una donna che viveva con il
figlio ormai grande, che aveva una disabilità che la costringeva su
una sedia a rotelle, aggiunse un improvviso quanto irrinunciabile
impegno del figlio che lo portava fuori casa per alcuni giorni... e
mescolò il tutto con una sana e sacrosanta paura che afferrò la
donna all'ennesimo fulmine con interruzione della linea elettrica.
E
poi fece si che il micio si fosse nascosto proprio nel garage di
quella donna per sfuggire alla tempesta.
A
quel punto si mise ad osservare, sperando che non sprecassero il
tutto con le loro assurde paure e convinzioni (quasi sempre errate).
E
loro non lo delusero.
Perché
il nostro temerario micio sentì, con quell'udito che solo i felini
hanno, in mezzo al rumore dei tuoni e della pioggia che scrosciava,
violenta, proprio la voce della donna che, giustamente spaventata,
gridava di paura ad ogni fulmine (a dire il vero imprecava ma in una
favola non è che ci stia molto bene...).
Così
in due balzi(...tre, quattro...) arrivò davanti alla sua porta e
iniziò a miagolare, con tutta la sua piccola ma potente voce.
E
lei... lei lo sentì.
Proprio
così.
In
mezzo a quel rumore assordante lei riuscì a sentirlo.
E
andò pure ad aprire la porta!!!
Sfido
io voi a fare una cosa del genere.
Ehhh,
ma lei non era mica una donna come tutte le altre.
Lei
era una che non aveva paura di nulla e di nessuno (quasi dai... ),
una che aveva la pelle dura e, sopratutto, una curiosità che
superava la pau... hem, il timore del temporale.
Così
aprì quella porta e... il resto è storia.
Il
micio capì che era lei che aveva sempre cercato per tutta la sua
vita, anche quando non la cercava per niente!
E
lei capì che, a volte, il Creatore approfitta anche di una tempesta
per far congiungere due creature che non avrebbero mai dovuto essere
sole.
Adesso
la casa del nostro bellissimo gatto era, per lui, una reggia stupenda
e non l'avrebbe cambiata con nessun'altra al mondo.
E
la nostra donna aveva trovato il suo tesoro.
Un
tesoro che nessuno poteva più portarle via.
Ognuno
di noi cerca la sua casa dove essere felice.
Ognuno
spera di trovare qualcuno con cui dividere il resto della sua vita.
E
per far questo non c'è bisogno di chissà che cosa... basta aprire
bene le nostre orecchie per poter ascoltare, anche in mezzo alle
tempeste che attraversano la nostra vita, la voce di chi ci sta
chiamando.
E
aprirgli la nostra porta.
Il
resto sarà...storia.
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