Un’opportunità ancora aperta
Harry cercò di
appiattirsi per l’ennesima volta i capelli davanti allo specchio.
Doveva dirglielo.Non ce la faceva più.
Doveva dirle che
quando l’aveva baciata,al suo compleanno,l’aveva fatto
sentire l’uomo più felice del mondo.
Doveva dirle che in tutto
quell’anno trascorso non aveva smesso di pensarla
nemmeno un attimo.
Doveva dirle che
l’ultima cosa che aveva pensato quando credeva di
stare per morire erano le sue labbra e il suo sguardo così
infuocato,rovente…così suo.
Semplicemente,doveva riprendersela.La sua
Ginny.
Ma era più facile a
dirsi che a farsi.Ogni volta che tentava di parlarle,puntualmente arrivava qualcuno a interromperli.
Un giorno aveva
trovato il coraggio di bussare alla sua porta,poco
dopo che tutti erano andati a dormire,e lei gli aveva aperto,in
pigiama,bellissima,illuminata dalla luna,e Harry già si era scordato il motivo
per cui era andato lì,quando Charlie scese,convinto che fosse mattina.
Era questo l’effetto
che gli faceva Ginny.Gli faceva perdere totalmente il
controllo.
Ieri si erano
ritrovati soli ad apparecchiare la tavola per la cena,ma
proprio mentre Harry le aveva preso la mano e si stava avvicinando a lei,la
Signora Weasley era comparsa in cucina,chiamando Ginny ad occuparsi della
pulizia del bagno.
Ron ed Hermione,invece,sembravano aver superato la fase “imbarazzo” del
loro rapporto e ora era divenuto quasi normale per Harry vederli scambiarsi effusioni davanti a lui,ma
Ron non riusciva comunque ad evitare che le sue orecchie diventassero rosse.
Tentò di nuovo disperatamente di appiattirsi i
propri capelli,ma ovviamente senza successo.
-Dovesti lasciarli
così.Ti stanno bene.-
Harry sussultò e
guardò nello specchio il riflesso di Ginny,appoggiata
allo stipite della porta,un sorriso sulle labbra.
-Dici?-
-Dico-rispose lei
entrando nella stanza .-Mamma ti vuole giù…vuole parlare a te e Ron.-
-A me e Ron?Perchè?-
Ginny scrollò le
spalle.-Non lo so,ma
sembrava felice.E quando mia madre è felice,tutto il
mondo è felice,ricordatelo-
Harry sorrise,
guardandola sognante.Era questo il momento.
Forza Harry,tira fuori il vero leone che c’è
in te!
-Allora i capelli mi
stanno bene così?-le chiese di nuovo,avvicinandosi
ancora di più .
-Decisamente.Perlomeno a me…sono sempre piaciuti così.Ti danno un’aria così…-
-Così?-chiese Harry abbracciandola
per la vita.
Ginny lo guardò
intensamente,il desiderio si leggeva nei suoi
occhi,così come lo si leggeva in quelli verdi di Harry.
-Merlino,non riesci mai a farmi completare una frase…-sussurrò Ginny
ridendo,avvicinando la propria bocca alla sua.
-Bè,allora tentiamo di completarla…in un altro
modo,però-rispose Harry,annullando completamente la distanza tra le loro
bocche.
Finalmente.
Dopo un’attesa lunga
e sofferente,Harry era tornato a sorridere.
Dopo qualche
fantastico minuto si separarono,rimanendo però
abbracciati.
-Mi sei
mancata-sussurrò Harry,più a se stesso che a Ginny,con
la fronte appoggiata a quella della ragazza-Tanto-.
Ginny si staccò da
lui e lo guardò negli occhi.-Anche a me.Ma è tutto finito ora,no?-
Harry sorrise.-Sì-rispose tornando ad
abbracciarla.
-Harry!-
La voce della Signora
Weasley rimbombò dalla cucina.
A malincuore,furono costretti a separarsi.
-Vado-disse
Harry.-Altrimenti credo che tua madre mi affatturerà-scherzò.
Ginny annuì.-Vengo anch’io…voglio proprio vedere di cosa si tratta-
Una
volta arrivati in cucina
scoprirono un’agitata Signora Weasley e il Signor Weasley seduti a tavola.Ron sedeva al lato opposto,evidentemente curioso di sapere
cosa stesse succedendo,ed Hermione era in piedi appoggiata al lavello della cucina.
-Oh,Harry,vieni,siediti
qui…-
Indicò a Harry una
sedia,dove si sedette,mentre Ginny raggiunse Hermione.
-Si può sapere che
diavolo succede?-chiese Ron tamburellando le dita sul tavolo.
Il Signor Weasley si
pulì le lenti degli occhiali con un panno prima di cominciare,mentre
Ron ed Harry si scambiavano un’occhiata.
-Ho parlato con Kingsley-esordì,guardando
Ron,Harry ed Hermione.
-E allora?-chiese
subito Ron.-Che c’entriamo
noi?-
I Signori Weasley si
scambiarono un’occhiata.
-Sapete che il nuovo
Ministro della Magia è Kingsley-
Il silenzio accolse
queste parole.
-Oh-disse Hermione dopo un po’.-E…quindi?-
-Quindi ho fissato un
incontro con lui e abbiamo parlato della vostra situazione,che
non avete un diploma con cui entrare nel mondo del lavoro,e abbiamo stabilito
un accordo.-
Hermione si avvicinò
al Signor Weasley con la curiosità pendente dagli occhi.-La
prego,Signor Weasley,continui-
-Dovrete recuperare
un anno di studio in soli due mesi,da Luglio a
Settembre,e poi svolgere ugualmente i MAGO alla fine di Settembre.-finì,guardandoli intensamente.
Harry,Ron ed Hermione si scambiarono uno sguardo.Hermione sembrava al settimo cielo,senza preoccuparsi
minimamente che il Signor Weasley aveva appena detto che in soli due mesi
dovevano recuperare un ano scolastico,mentre Ron sembrava assolutamente
terrorizzato.
-Oh,Signor
Weasley,non so come ringraziarla!.esclamò Hermione al
massimo della felicità.
-Di
nulla cara,davvero-rispose il
Signor Weasley imbarazzato.
-E come faremo a recuperare cosi tanto in soli due mesi?-chiese
Ron,che non mostrava lo stesso entusiasmo di Hermione.
-Infatti,come faranno?-chiese Ginny sedendosi sul bancone della
cucina.
La Signora Weasley
prese la bacchetta e ordinò a un mucchio di patate dentro il lavello di
sbucciarsi.Immediatamente le patate cominciarono a
saltellare e sbucciarsi autonomamente.-Bè,recupererete solo il necessario per il vostro futuro.Questo mi sembra ovvio-
Hermione parve
afflosciarsi.-Come?-chiese con una vocina piccola piccola.
-Ecco,questa è la parte che richiede una vostra risposta entro
poco tempo.So che è una scelta che avreste dovuto
compiere con molto più tempo ma data la
situazione…quale carriera vi piacerebbe intraprendere?-
Harry gettò uno
sguardo ad Hermione Ron.Non
riusciva a crederci.Il Signor Weasley gli aveva
appena comunicato che il suo sogno di diventare Auror era ancora aperto.
-Sta dicendo
davvero?-chiese al Signor Weasley.
Il Signor Weasley lo
guardò con un sorriso.-Harry,a
parte il fatto che fosse per il Ministero ti assumerebbero anche senza diploma,appena
hanno sentito il tuo nome mi hanno dato carta bianca per te-
Harry annuì e
incrociò lo sguardo felice di Ginny.Le sorrise.
-O Merlino,mi sta dicendo che adesso io dovrei decidere cosa fare
della mia vita?In questi cinque minuti?-esclamò Hermione isterica,buttandosi su
una sedia.-E come faccio?-
-Non adesso,Hermione.Hai un po’ di giorni a
tua disposizione per pensarci.Ma,ecco,questa
è una possibilità che vi si sta offrendo…-
-Papà-lo
interruppe Ron con sguardo serio.-Io ho gia preso la
mia decisione un po’ di tempo fa-
Harry si voltò di
scatto verso l’amico,che sembrava rivolgergli uno
sguardo di scusa,forse per il fatto che non aveva informato l’amico della sua
scelta.
-Che vuol dire hai
gia preso la tua decisione?-chiesero sorprese insieme la Signora Weasley ed
Hermione.
Ron gettò un veloce
sguardo a loro e poi riprese a parlare.-Ne ho parlato
con George…per il momento sarei interessato ad aiutarlo un pò
con il negozio-
La Signora Weasley
scambiò uno sguardo con il marito,poi con Harry,e si
gettò tra le braccia del figlio .
-Mamma…!-esclamò Ron
tra i singhiozzi della Signora Weasley.-Il mio Ron…-
Le orecchie di Ron
presero immediatamente fuoco mentre Hermione li
guardava commossa e Ginny sorrideva .
-Però il diploma
prendilo,figliolo-suggerì il Signor Weasley,mentre la
moglie si staccava dall’abbraccio e si asciugava gli occhi con il canovaccio.
-Ma io…-
-Tuo padre ha ragione,Ron-si intromise
Hermione,guardando Ron intensamente.-Seguirai le
stesse materie di Harry,e una volta preso il MAGO,ti
dedicherai al lavoro del negozio con George.Ma non
sprecare questa opportunità.Non puoi mai sapere se un
giorno ti servirà…-
-Hai ragione-disse
Ron,facendo un cenno di assenso e sorridendole-Tu hai
sempre ragione,in ogni cosa-
Hermione arrossì
furiosamente,e ad Harry non sfuggì l’occhiata
perplessa che si erano scambiati i coniugi Weasley.
-Harry,tu non hai detto niente sull’argomento…cosa ne pensi?-gli
chiese Hermione,mentre le chiazze di rosso svanivano lentamente dalla sua
faccia.
Harry si rivolse al
Signor Weasley:-Signor Weasley,io ho le idee molto
chiare per quello che mi piacerebbe fare-
-Sul serio?-chiese la
Signora Weasley,guardandolo sorpresa.
Harry annuì.-Voglio diventare un Auror-
Hermione sbatté le mani entusiasta,abbracciandolo-Lo sapevo,Harry…lo sapevo!Te
l’ho sempre detto che saresti diventato un Auror!-
-Congratulazioni,Harry,davvero-disse il Signor Weasley,mentre la moglie
stringeva Harry in un abbraccio spacca-costole.
-Sembra che tu gli
abbia detto che ti sposi-disse Ron sorridendo,dandogli
una pacca sulla spalla.-Bah,comunque
sono felice per te,amico.Buona scelta.Seguirò anch’io allora le tue stesse materie-
-Insomma manco solo
io-disse Hermione un po’ mogia.-Bè,Signor
Weasley,glielo farò sapere al più presto-
Il Signor Weasley
annuì,poi si alzò e prese il mantello appoggiato sullo
schienale della sedia.-Allora io vado,ragazzi,oggi al lavoro ci sono un po’ di faccende da
sbrigare.A dopo,Molly-
Si smaterializzò,poi Ron si rivolse ad Harry:-Harry,l’avresti mai detto?-E’ fantastico!-
-Ronald,ho bisogno di un tuo parere personale,e anche di Harry e
Ginny,ovviamente…-cominciò Hermione sfregandosi le mani nervosamente-io sono
brava a Trasfigurazione,ma anche in Difesa contro le Arti Oscure non sono
male,e poi c’è Pozioni,però…-
-Hermione,frena,per favore,frena…tu sei brava a tutto ,ok?Quindi qualsiasi cosa sceglierai andrà bene!-esclamò Ron
posandogli le mani sulle spalle.
Per la seconda volta
nel giro di cinque minuti,Hermione arrossì di nuovo,e
sul viso della Signora Weasley comparve di nuovo l’espressione perplessa di
prima.
Ma poi,come colpita da un lampo di genio,spalancò gli occhi
stupita e guardò sia Ron che Hermione per due minuti buoni;Ginny ghignò e
guardò il fratello scuotendo la testa.
-Oh,tesori
miei!-esclamò la Signora Weasley correndo da Hermione e baciandola su tutte e
due le guance.-Allora è così,non
avevo visto male!-
-Mamma,per piacere…-disse Ron al massimo dell’imbarazzo.
-Ma perché non me
l’avete detto?Oh,Hermione,è così bello averti in
famiglia…-
-Mamma!-ripetè Ron assumendo una tonalità bordeaux.-Ma che dici!-
Ginny non ne poteva
più dalle risate ed Harry stava cercando di non scoppiare a ridere solo per
solidarietà verso l’amico.
-Mamma…mica si stanno
per sposare!-esclamò Ginny tra le risate,facendo si
che Hermione diventasse ancora più rossa.
-Sì,bè,comunque,è una bella novità per la nostra famiglia-disse
la Signora Weasley sorridendo in modo materno ad Hermione.
-Bè,noi andiamo-disse Ron in tono
secco,lanciando un’occhiataccia alla madre.
La Signora Weasley
annuì ,e mentre Ron ed Hermione stavano già salendo le
scale,le urlò dietro.-Oh,e
cara…ovviamente puoi anche chiamarmi Molly,ora!-
Ginny ebbe un altro
attacco di risate.
******** ********
******** ******** ********
******** ******** ********
-Uffa,uffa,uffa!-esclamò Hermione camminando avanti e indietro
per la stanza di Ron,che era seduto sul bordo del suo letto,ed Harry,che invece
era appollaiato sul davanzale della finestra.
-Hermione,per Merlino,ti vuoi calmare?-sospirò Ron esausto.
Hermione si bloccò,i capelli ricci svolazzanti,e gli puntò un dito contro.-Calmarmi?Calmarmi?E come faccio a calmarmi?Ron,qui stiamo parlando del mio futuro!Secondo te per cosa ho
studiato così brillantemente sei anni di scuola,eh?-
-Bè,a dirtela tutta io ho sempre pensato che lo
facessi per divertimento…-sussurrò Ron,un pò stupito.
Hermione scosse la
testa.-Forse un po’ anche per quello…ma è uguale!Qui
si sta parlando di una decisione molto importante!-
E cominciò di nuovo a
far avanti e indietro per la stanza,mentre Ron
crollava sul letto ed Harry guardava sognante fuori la finestra.
-Harry,ma che stai osservando?-chiese Ron,notando l’assenza
mentale dell’amico.
-Cosa?-disse Harry
riscuotendosi.-No,no,nulla…-
Ron si alzò e si
affacciò alla finestra.-Ah…ora capisco…-
Harry si grattò la nuca
mentre anche Hermione si avvicinava a loro due e guardava fuori
dalla finestra Ginny,che raccoglieva i funghi nell’orticello dei
Weasley.
-Avete parlato?-gli
chiese Hermione,ed Harry vide Ron tirare un sospiro di
sollievo,forse per il fatto che Hermione aveva finalmente cambiato argomento.
Harry sorrise.-Bè,si…ieri,quando il Signor
Weasley ci ha detto quella cosa-
-Che vuol dire...chiariti…cosa?-farfugliò
Ron incrociando le braccia al petto e guardando Harry storto.-Perché
non me l’hai detto?-
-Lo stavo per fare-si
giustificò Harry.
Ed era vero.Ma era da ieri che in realtà stava cercando parole adatte
per dirlo all’amico,che
probabilmente,conoscendolo,avrebbe cominciato a fare a lui e Ginny il terzo
grado.
-E allora?-chiese
Hermione curiosa.
-Allora…allora è
tutto apposto-
-Apposto-ripetè Ron,scroccando le
nocche delle mani.
-Sì,apposto
Ron.Tutto ok…non eri tu
quello favorevole a me e Ginny?-gli ricordò Harry.
-Vi siete
baciati?-gli chiese,temendo la risposta.
-No…hanno giocato a Sparaschiocco!Ma
è ovvio che si saranno baciati,Ron,che domande fai!-esclamò Hermione scuotendo
la testa.
Ron le rivolse
un’occhiataccia,poi tornò a Harry:-E’
così?-
Harry prese un
respiro.-Ron,stai tranquillo.Non la farò più soffrire,lo so
che è questo che ti preoccupa-
Ron annuì lentamente,poi fece un sospiro e gli diede uno scappellotto in testa.
-Ahi!-
-Bada a te…se solo
vengo a sapere che amoreggi con lei davanti a tutta la famiglia…-lo avvertì.
Hermione scoppiò in
una risata e poi tornò a guardare fuori.-Sapete,questa è la vita che ho sempre desiderato avere…-sussurrò
sorridendo contro il sole di Giugno.
Ron le prese la mano.-Pensa che ora sarà sempre così-
Harry osservò due
rondini cantare in aria,poi tornò a guardare giù.Ginny si stava avviando dentro casa,e mentre si chinava a
raccogliere il cestino dove aveva posato i funghi,alzò lo sguardo,incrociando
quello di Harry.
Sorrisero entrambi
nello stesso istante e lei lo salutò con la mano.Harry
ricambiò il saluto e Ron sbuffò.
Ginny lanciò
un’occhiataccia al fratello,fece un altro sorriso ad
Harry,salutò Hermione con la mano e si avviò verso casa.
-Ehi!-esclamò Ron
all’improvviso.-Che ne dite di una bella partita a
Quidditch?-
Hermione scosse
immediatamente la testa.-Mi dispiace,non se ne parla proprio…primo,devo andare a casa a
consultare i miei per prendere finalmente una decisione,e secondo non sono
capace a giocare a Quidditch-
Ron gettò un’occhiata
ad Harry.-Bè,allora andiamo
noi due…e Ginny,se le va-
-Bene…allora io vado.A dopo-salutò Harry con la mano e baciò Ron,per poi smaterializzarsi.
Ron aveva le orecchie
un po’ rosse,come sempre,dopo che Hermione gli dava un
bacio in presenza di Harry.
-Quando la smetterai
di arrossire?Guarda che ormai non mi sconvolgo più-dichiarò
Harry,mentre prendeva la scopa che gli aveva dato in
prestito Ron e uscivano dalla camera del
ragazzo.
-Io non
arrossisco!-esclamò Ron con voce stridula.
-Certo,certo-rispose Harry con un sorrisetto.
Di sotto,trovarono la Signora Weasley e Ginny che apparecchiavano la
tavola.
-Dove andate?-chiese
loro la Signora Weasley.
-A fare due tiri qui
fuori.Ginny,vuoi venire?-le
chiese Ron.
Ginny scosse la testa.-Mi dispiace,devo aiutare mamma-
Ron inarcò le
sopracciglia.-Da quando sei diventata una perfetta
donna di casa?-
-Almeno lei aiuta-sottolineò la Signora Weasley,ordinando
ad un paio di coltelli di affettare le cipolle.Ginny
gli fece la linguaccia.
Ron le rivolse
un’occhiataccia,poi disse:-Allora noi andiamo.A dopo-
Così dicendo,dopo aver rivolto l’ennesimo sorriso a Ginny,Harry si
incamminò dietro Ron e uscirono all’aperto.
-Da quanto sarà che non facciamo una vera partita a Quidditch?-gli
chiese Ron,inforcando la sua Tornado.
Harry salì sulla
scopa e rapidamente prese quota,rendendosi conto solo
adesso di quanto gli fosse mancato volare per aria spensierato,e il pensiero
che ora l’avrebbe potuto fare sempre,gli faceva schizzare il cuore di gioia.
-Facciamo un po’ di
tiri,allora?-gli chiese Ron.
Harry annuì.-Tu vai in porta-
-Fermi,fermi,fermi!-
Harry e Ron rivolsero
lo sguardo in basso,dove George agitava furiosamente
le braccia,e a terra,era posata una scopa.
-E tu che diavolo ci fai qui?-gli chiese Ron sorpreso,perdendo quota,fino ad
arrivare a terra,seguito da Harry.
-Mamma mi ha detto se
volevo venire a pranzare qui…e voi non mi invitate a fare due tiri?-aggiunse
guardandoli storto.
-Non sapevamo che eri
qui!-si giustificò Ron ,guardandolo dispiaciuto.
-Bè,allora,forza,fatemi fare almeno un giro in
aria…-disse pensieroso guardando su nel cielo.
-George,ho parlato con papà di quell’affare
per il negozio-lo informò Ron a bassa voce,come se fosse un segreto di Stato.
George lo guardò un
attimo,poi annuì.
-E allora?Hai
deciso?Cosa farai?-
Ron sorrise.-Bè,prenderò comunque il
diploma,non si può mai sapere…ma per il momento vorrei venire a lavorare con
te-
George sorrise.-Va bene,insomma…piccolo Ronnie,benvenuto nel campo del lavoro!-esclamò stringendogli
la mano,mentre Ron faceva una smorfia una volta sentito pronunciare “piccolo Ronnie”.
-E tu Harry?-gli
chiese George,rivolgendosi a Harry.
-George,che domande fai!E’ ovvio che diventerà un Auror!-rispose
Ron al suo posto.
George fischiò-Ottima scelta!In effetti
non esiste un lavoro più adatto a te,Harry…-
-E invece tu?-gli
chiese Ron-Come te la passi lì al negozio?-
George guardò in su,verso il cielo.-Gli affari
vanno benone,ora abbiamo
ancora più clienti del solito…anche se io e Verity
non ce la facciamo a tenere tutto sotto controllo da soli.E’
un po’ dura,ma ce la faremo-
Harry percepì il
suono triste con cui George pronunciava queste parole e ciò gli fece tornare in
mente il viso di Fred,mentre sparava in aria Caccabombe,cercando di mirare alla Umbridge,durante
il suo ultimo incompiuto anno di scuola ad Hogwarts.Piccoli
ricordi che tornavano alla mente.
-Ti aiuterò io-disse
Ron annuendo.-Non ti lasceremo da solo,fratellone.Ci puoi scommettere-
George scosse la
testa.-No,ora tu devi
studiare…ti aspetto a Settembre!Ne usciremo fuori,sì,questo è più che sicuro.Lo devo a Fred…piuttosto,la
mamma…come sta?-chiese.
Ron sospirò.-Non molto bene.Piange ancora,ma suppongo ci voglia un po’ di tempo…ma dall’ultima volta
che l’hai vista tu è migliorata,si può dire-
Si riferiva
esattamente a cinque giorni fa,quando la Signora
Weasley per poco non svenne davanti la tomba di suo figlio,alla quale era
andata a fare visita con tutta la famiglia.
Harry non l’aveva mai
vista così disperata,e gli piangeva il cuore vederla
ridotta in quello stato.
-Invece cosa mi dici
degli altri?Papà,Charlie,Ginny…-
-Papà sta meglio.Sembra essersi ripreso…passa molto tempo
al lavoro,però.Charlie non lo vediamo quasi mai,esce
in continuazione e Ginny…bè,Ginny è sempre la
stessa….un po’ abbattuta,ma con la forza necessaria
per andare avanti-
George annuì.
-Speriamo di riuscire
a trovarla tutti,questa forza-
Si udirono piccoli
versi provenire dal cielo e osservarono un puntino nero farsi sempre più vicino,fino a quando capirono che si trattava di un gufo,dall’aria
piuttosto imponente.Sembrava proprio…un gufo di
Hogwarts.
Il rapace planò
dentro la casa e i tre ragazzi fuori sentirono la Signora Weasley urlare
spaventata.
-Santo Merlino!-la
sentirono urlare poco dopo.
Harry,Ron e George si scambiarono un’occhiata,poi Ron chiese
sospirando.-Riusciremo mai a fare una partita a
Quidditch?Forza,andiamo a vedere cosa succede-
La Signora Weasley
scorreva preoccupata ed eccitata insieme la pergamena,facendo
avanti e indietro per la cucina.
-Si può sapere cosa
diavolo succede?-chiese Ron,una volta raggiunta la
madre.
-Hogwarts è stata
aggiustata.A quanto pare,il
continuo lavoro ventiquattro ore su ventiquattro degli elfi domestici,dei
professori e di alcuni volontari hanno “ricostruito la Hogwarts che tutti noi
conoscevamo e abbiamo frequentato e pronta ad accogliere,il primo di
Settembre,una nuova generazione di giovani al sicuro da Lord Voldemort,grazie
all’enorme sacrificio del salvatore del mondo magico,Harry Potter”-finì di
leggere la Signora Weasley.
Ron inarcò un sopracciglio,poi scosse la testa , prese un bicchiere e lo riempì
d’acqua.-E allora?-chiese,prima
di inghiottire un sorso d’acqua.
-Un ballo-disse la
Signora Weasley,in poco più che un sussurro.
Ron sputò l’acqua,tossendo.-Che cosa?-urlò.
La
Signora Weasley sorrise,spiegando
per bene la pergamena.-“Con la morte di Lord Voldemort inizia una nuova fase
nella storia del mondo magico…bla bla
bla…pertanto,il Ministero invita tutte le famiglie a
partecipare all’elegante ballo di inaugurazione della cosi denominata Nuova Era,domenica 1
Luglio,alle ore 20,nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts”-
La Signora Weasley
piegò la pergamena e guardò Ron,Harry e George.
-Ma è
fantastico!-esclamò poi eccitata,buttando all’aria il
foglio .
-Che succede?-chiese
Ginny,riemergendo dal salotto con una pila di vestiti
in braccio.
-Oh,tesoro,c’è
un ballo che ci aspetta!-urlò la Signora Weasley correndo incontro alla figlia
e abbracciandola .
-Un ballo?Che vuol
dire un ballo?-chiese Ginny sconcertata,guardando
Harry,Ron e George.
-Vuol dire che ci
sarà un ballo ad Hogwarts dove noi ovviamente andremo-la
informò la Signora Weasley eccitata.Ti dovrò comprare un abito…non credo che dovremo avere
problemi visto che ora sono aumentate le entrate dello stipendio di
papà…vediamo un po’…a te starebbe bene il verde,ma
anche il blu non ce lo vedo male…oh,sono così emozionata!-
-Mamma!Riprendi
fiato!-esclamò Ron guardando la madre sconcertata.La Signora Weasley richiuse
la bocca,poi guardò Harry,Ron, George e Ginny.
-Vado a preparare il
pranzo-disse,tornando di la-ma poi discuteremo bene di
questa cosa!-
Ginny prese il foglio
di pergamena che nel frattempo era scivolato a terra,e
lesse mentalmente.Poi ripiegò la pergamena con un
sorriso sulle labbra.
-Fossi in te,Ron,eviterei di indossare un abito da cerimonia con
merletti-disse,mentre Harry e George camuffavano le loro risatine con colpi di
tosse.
-Non sei
spiritosa-sibilò Ron passandole davanti e andando in cucina.
-Un carattere amabile,delicato e dolce-commentò George,ridendo ora liberamente.
-Credo che la sua
prima esperienza di ballo non sia stata molto positiva-disse
Harry,poi aggiunse-A dire la verità,nemmeno la mia-
Incrociò lo sguardo
di Ginny,che si ficcò il pugno della mano in bocca per
evitare di ridere.
-Che avete voi
due?-chiese George.
-Io mi ricordo solo te
e Ron seduti in un angolo della Sala Grande mentre Calì
e Padma ballavano con due bei gran tipi di Durmstrang-rispose Ginny,e Harry
la guardò perplesso.
-E questo tu lo
chiami “solo”?Io non ricordavo quasi nemmeno con chi ci sono andato!-esclamò.
Ginny si passò una
mano sul collo,dove,per un attimo,Harry credette di aver visto comparire chiazze rosse.
-Veramente…io…bè…sei tu che hai la memoria corta!-
-Ginny,hai caldo per caso?Sei un po’ rossa-osservò George,che
molto probabilmente non si era accorto di nulla.
Ginny lanciò
un’occhiataccia al fratello,mentre Harry chinava la
testa per nascondere il suo sorriso.
-Ma stai zitto,fammi il piacere…io vado di la,ho da finire alcuni…alcuni
compiti per le vacanze.Ci vediamo dopo-
E detto questo
scomparve anche lei.
George la guardò
uscire perplesso.-Comincio ad essere sempre più
convinto di avere una famiglia di pazzi-
Harry rialzò la testa
e guardò George.-Invece hai la famiglia più bella del
mondo.Spero un giorno di poterne avere anch’io una così-
In un attimo
l’immagine di lui e Ginny in una casa con tanti bambini balenò nella sua mente,ma si riscosse subito.
-Harry?Tutto a
posto?-chiese George guardandolo preoccupato.-Questa
storia del ballo ha dato alla testa a tutti?-
-Cosa?No,no va tutto bene.Alla grande,devo dire-rispose Harry con un gran sorriso.-George,non abbiamo mai avuto
occasione di parlare da soli e volevo dirti che mi dispiace tanto,per Fred.Nonostante tutti mi diciate che
non è colpa mia,alcune volte sento proprio che è così.-gli
confidò Harry.
George gli mise le
mani sulle spalle.-Harry,non
è assolutamente colpa tua.Questo te lo devi far
entrare in testa.Io non ce l’ho
minimamente con te,e anche i miei genitori e i miei fratelli.Fred
è morto perché vittima della guerra,guerra che tu hai vinto.Capito?-
Harry annuì,un po’ rincuorato.-George,sappi che puoi contare su di me.In
qualsiasi momento-
George sorrise.-Ne sono certo-,disse
stringendogli la mano.
-Insomma….che ne dici
di fare quattro santi tiri a Quidditch?-gli chiese George.
Harry sorrise.-Ron ci ammazzerà quando saprà
che non l’abbiamo chiamato-
******** ********
******** ******** ********
******** ******** ********
Se Harry avesse
pensato a come far tornare a sorridere la Signora Weasley,l’unica
cosa che non sarebbe mai passata nella sua testa,era l’idea di un ballo.
Eppure,la Signora Weasley sembrava rinvigorita,o,perlomeno,questo
la distraeva dalla morte di suo figlio.
Andava in giro per
casa cercando camicie bianche o nere da lavare e stirare,e
pregava Ginny ed Hermione di scegliere alla svelta il proprio abito.
Harry sapeva
perfettamente di dover partecipare a questo ballo,perché,come
gli ripeteva spesso Ron, sicuramente sarebbe stato l’ospite più atteso.Ma ciò,provocava a Harry un certo
disagio.
-Devi imparare a
conviverci,Harry-gli disse
Hermione una sera,due settimane prima del ballo,quando tutti e tre stavano in
camera di Ron a cercare di pensare a come si sarebbe svolta la festa.
-Fantastico,tutta
la vita sotto i
riflettori…non è così che mi sono immaginato la mia vita dopo Voldemort-dichiarò Harry guardando fuori il crepuscolo.
Hermione lanciò un ‘occhiata nervosa a Ron,che fece finta di aggiustare il
poster dei Cannoni di Chudley al muro.
-Ma Harry…è…è
ovvio!Voglio dire,tu hai salvato l’intero mondo
magico!Non ci è mai riuscito nessuno!Diventerai famoso,anzi,già lo sei,ma direi
che rientra tutto nella norma…e poi…ma perché,Harry,non sei felice?Di quello
che stiamo vivendo?Una vita normale?-
-Si,Hermione,certo
che sono felice…-rispose Harry-è solo che….mi ci dovrò abituare,forse-
Hermione annuì.-Vedrai che dopo un po’ le acque si calmeranno.Per un po’ di tempo non potrai mettere il naso fuori dalla Tana che verrai assalito da gente…ma poi si
metterà tutto a posto-aggiunse osservando la faccia atterrita di Harry.
-E quindi…dobbiamo
andarci a questo ballo,non è vero?-chiese Ron affranto.Hermione gli lanciò un’occhiataccia.
-Se non vuoi che ti
lasci-gli rispose.
Harry cercò di
trattenere un sorrisetto alla vista di Ron pietrificato.
-Tu mi lasceresti per
un ballo?-chiese .
-Bè,visto che il primo e finora l’ultimo a cui
ho partecipato non è stato il massimo…-tentò di rispondere Hermione,ma Ron
cominciò a urlare qualche frecciatina contro Viktor Krum.
La mente di Harry,nel frattempo,vagava lontano,o meglio,vagava a tre piani
sotto la stanza di Ron,dove sicuramente Ginny stava in camera sua.
Improvvisamente la
voglia di baciarla cominciò a farsi sentire dentro Harry,che
si alzò di scatto.
-Dove vai?-gli chiese Ron,bloccando per un momento la faida contro
Hermione.
-Vado giu un secondo-rispose Harry,attraversando
la stanza e aprendo la porta,mentre Ron ed Hermione si scambiavano sguardi
perplessi.
Harry chiuse la porta
e cominciò a scendere le scale,mentre la sua mente si
impregnava solo del pensiero di Ginny,dei suoi lunghi capelli rossi,gli occhi
color cioccolato e la sempre più crescente voglia di baciarla.
Arrivato davanti la
sua porta,bussò e la sua voce disse –Avanti-
Harry aprì ed entrò
nella stanza di Ginny.Tutto era uguale a un anno fa,quando Ginny gli aveva dato il suo “regalo”per il
diciassettesimo compleanno di Harry.
Lei stava rovistando
dentro una grande scatola di velluto,dove Harry vide
numerosi fermagli per i capelli.
-Harry!-disse lei
sorpresa,tenendo in mano un nastro verde.
-Ti ho
disturbato?-chiese lui,chiudendo la porta.
-No,no…stavo…cercando
un fermaglio per i capelli per il ballo-rispose Ginny,richiudendo la scatola e
infilandola sotto il letto.
-Li dovresti lasciare
sciolti.I capelli,intendo-disse
Harry grattandosi la nuca.-Ti stanno bene così-
Ginny sorrise.-Se tu lasci così tuoi. -
Harry scoppiò a
ridere.-Se sei tu a dirmelo,non
lo farò-
Dopo un minuto di
silenzio,in cui rimasero a fissarsi intensamente,Ginny
gli chiese a voce bassa
.-Sei venuto a
salutarmi per caso o c’è qualcosa di preciso per cui
sei venuto da me?-
Harry mosse un passo
verso di lei.-Veramente…Ron ed Hermione hanno
cominciato a punzecchiarsi e ho pensato,cioè…-
Ginny gli si avvicinò
con un sorriso e lo baciò,dapprima lentamente,poi con
passione sempre più crescente.Harry la strinse a
se,sentendo il collo avvampare,mentre infilava le dita nei lunghi capelli rossi
di Ginny,esattamente come un anno fa,con la differenza che questo era un bacio
d’inizio di qualcosa di favoloso,e non un bacio d’addio.
Harry non seppe con
esattezza quanto lui e Ginny rimasero così,a perdersi
nelle loro bocche,ma alla fine dovette cedere per carenza di
ossigeno,totalmente impregnato dell’essenza di fiori che emanava la ragazza.
-Un intero anno a
desiderare tutto questo,sembra un sogno…-sussurrò
Harry.
Ginny sorrise.-I sogni si avverano sempre,me
l’hai insegnato tu due anni fa-
Harry la abbracciò.
-Sei troppo
importante per me,ormai.Non
ti lascerei mai andare per nulla al mondo-le disse,comprendendo
la felicità che gli pervadeva il corpo quando si trovava vicino a Ginny e la
voglia di non volersi mai separare da lei.
-Bè,su questo puoi starne certo.-rispose lei con una mezza risata.
-Quindi…vuol dire…che,insomma tu verrai al ballo con me,vero?-chiese Harry,con un
po’ di paura.
E se avesse
rifiutato?
Ginny sorrise.-Certo che ci vengo con te.Sto
insieme a te e ci vado con un’altra persona al
ballo?-chiese poi scoppiando in una risata.
Harry si passò una
mano in mezzo ai capelli,rendendosi conto adesso di
quanto stupida doveva essere stata la
sua domanda.
-In effetti-rispose
soltanto.
Ginny scosse la testa
ridendo e lo baciò di nuovo.
Un ringraziamento a :
RIDDIKULUS:grazie,continua a leggere e lo scoprirai^^
POTTERFANLALLA17:io AMO Harry e Ginny,la coppia più bella che mamma Rowl potesse inventare *______* mi farebbe piacere molto
leggerla^^
ROSY823:Sunlit days
è il miglior forum che c’è ^^
MARYROBIN:Maryyyyyyyyyyyy!!!!*__________*
PAMAO:Càààààààààààà!!!!!...che bella recensione
*_____* nonostante sia arrabbiata con te ora ,sai che tvb!
Bene,ci vediamo al prossimo capitolo,”Il ballo della nuova era”,e
grazie a tutti!