Amami o odiami, questo sono io...

di bellavitaheart10
(/viewuser.php?uid=488382)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Capitolo 1

Amami o odiami, questo sono io...


Capitolo 1

Cosa è cambiato?

- Dai Elli, svegliati o facciamo tardiiiii! - sicuramente era mio fratello...

- Juss voglio dormire ancora un pò - borbottai.

- Adesso basta io non arriverò in riatardo a causa tua. Ti svegli? - disse scrollandomi leggermente.

- No -

- Bene - sentii dell'acqua fredda arrivarmi addosso e mi alzai di scatto per lo spavento. Era inverno e si congelava, come poteva buttarmi l'acqua fredda?

- Sei pazzo? - Urlai dalla rabbia.

- Vai a lavarti forza - scoppiò a ridere e così lo inseguii per la casa e gli feci lo sgametto. Si ritrovò con la faccia al suolo, nonostante tutto scoppiò in una rumorosa risata. Si alzò da terra e io feci per buttarmi su di lui per bagnarlo, ma si spostò abilmente e così mi ritrovai con le braccia spalancate e il culo schiacciato al pavimento. La mia espressione era troppo sconvolta per essere descritta.

- Sei ahaha caduta ahaah come haha una haha pera cottaaa ahah - ammise interrompendo le parole a causa delle risate.

- Ti sei spostato ingiustamente - contrattaccai.

- Hai fatto cos' guarda... - cercò di imitarmi ma mise il piede su una chiazza d'acqua che avevo lasciato e così si ritrovò anche lui a terra.

- Ahahah e adesso chi è caduto male eh? ahaah - scoppiai a ridere e lui dopo una smorfia di dolore mi seguii a ruota. Alla fine ci alzammo da terra e io andai a prepararmi velocemente.

- Mamma cosa c'è per colazione? - il mio stomaco stava bronolando.

- Mangiate per strada, adesso andate o farete tardi - sbuffai e afferrai la mia busta e lo zaino per poi uscire fuori insieme a Justin. Pioveva a dirotto e faceva un freddo glaciale. Mio fratello aveva fatto da poco 18 anni ed era il classico ragazzo di cui non puoi fare a meno di innamorarti. Io no ovviamente ahaah non potrei mai. Mi schiferebbe troppo. Capelli biondo oro e occhi nocciola/miele. La dolcezza e la bellezza in persona. Se non fosse stato mio fratello ci avrei fatto un pensierino.

- Dai Elli sali in macchina che mi sto bagnando! -

- Arrivo.. - salli velocemente e partimmo verso scuola.
Ma che sbadata! Non mi sono presentata a dovere: mi chiamo Elli Bieber e sono la sorella di Justin Bieber, il figo della scuola, ma non puttaniere. Ho i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, stranamente nessuno li ha nella mia famiglia. Forse qualche mio bis-bisnonno.  Il mio fisico lo definiscono "Perfetto" quindi immaginatemi non troppo magra e non troppo grassa, con delle curve accentuate al punto giusto e sono 1,69 cm. Pft... un centimetro non me lo potevano regalare eh? Va beh andiamo avanti. Non sono una brava sportiva, ma me la cavo abbastanza bene a pallavolo, tranne quando mi arrivano le schiacciate dritte in faccia. Purtroppo è già capitato spesse volte... Ho 16 anni e non sono fidanzata. Mi piace molto un mio amico di nome Zac. Figo assoluto con capelli biondi e occhi azzurri da far gelare il sangue nelle vene. Ho molti amici, ma quella che mi accontenta sempre è la mia migiore amica Josephine, dolcezza in persona. Capelli rossi e occhi verdi, timida, sbadata, ma ottima amica. Sa mantere i segreti. Gli stronzi del gruppo sono due ragazzi di nome Josh e Rayan. Sono anche amici di Justin e da questo si può capire il lato divertente di mio fratello... gli piace molto approfittarsi della mia debole lentezza la mattina. Ma devo svegliarmi lentamente e dolcemente se devo essere pronta ad affrontare la giornata.

- Bella addormentata hai deciso di restare in macchina oggi? - mio fratello mi svegliò dalla presentazione. Beh fortunatamente vi avevo detto già tutto.

- Andiamo - scendemmo velocemente ed entrammo nell'atrio della scuola. Andammo al cortile, quello al chiuso, per incontrare i nostri amici e aspettare che iniziassero le lezioni.  Jos (Josephine) mi accolse con un caloroso abbraccio.

- Ciao Bellissima - le scoccai un bacio sulla guancia.

- Ehi Jos - anche mio fratello la salutò con un bacio e la visi arrossire. Mi nascondeva qualcosa?

- Che succede? - le chiesi all'orecchio.

- Uffa... sai che sono timida... puoi dire gentilemente a tuo fratello che non mi dà baci? Arrossisco troppo... - ahaah dimenticavo che era troppo timida.

- Ehi Juss... Evita di dare baci alla mia amica, la metti in suggestione - gli dissi all'orecchio. Lo vidi ridacchiare per poi farmi l'occhiolino e allontanarsi per salutare alcuni amici. Jos mi sorrise e mi ringraziò.

Da lontano notai Rayan e Josh rincorrersi come due cretini e urlare versi di animali attirando l'attenzione di tutti.

- Smettetela di fare gli idioti - urlò Justin mettendosi vicino a me.

-Ehi amico! - si salutarono con un "pugno contro pugno"

- Ciao piccola Jos - salutarono anche lei e la mia migliore amica non potè non arrossire di nuovo. Povera... glielo facevano apposta.

- Ehi Rayan - mi buttai sulla sua schiena e per un attimo perse l'equilibrio ma si stabilizzò subito dopo.

- Sei la solita, piccola! - mi posò a terra e mi diede un bacio sulla guancia. Sapevo una cosa che non sapeva nessuno oltre Chaz. Rayan era innamorato di me e mi dispiaceva non ricambiare a pieno i suoi sentimenti. Lo scoprii accidentalmente mentre parlava nella camera di mio fratello, quest'ultimo fortunatamente non c'era o avrebbe messo in scena un dramma di gelosia.

- Ehi nana! - questo era quel coglione di Chaz, il mio migliore amico. Sa tutto di me.

- Ciao panda - si lo chiamo così. Saltai anche addosso a lui. Amavo quando gli facevo perdere l'equilibrio.

- Ehi piccolo - e sta voce di merda di chi era? Era tipo il verso di un elefante strozzato che sta in piedi su una papera...
Mi girai verso dove proveniva la voce e mi trovai davanti una ragazza avvinghiata a mio fratello.

- Ciao Chanel - le diede un bacio all'angolo della bocca. Mi ero persa qualcosa?

- Chi è quella li? - bisbigliai a Chaz.

- Una figa... - rispose. Gli diedi una gomitata per farlo riprendere dal coma. Stava addirittura sbavando.

- Ahi... è nella squadra delle cheerleader e ci prova con tuo fratello da un pò ormai. Credo che lui stia cedendo nel suo tranello -

- Mio fratello? Ma a lui non sono mai piaciute le puttane.. -

- Sono cambiate tante cose ormai.. -

- Cosa è cambiato? -

- Emh... Emh... è pur sempre un ragazzo e gli piace diventirsi un pò... non lo biasimo - cosa mi stava nascondendo?

- Ma stai zitto tu - gli lanciai un'altra gomitata.

- Smettila - assunse una  finta faccia seria e dopo un pò scoppiò a ridere. Che pessimo attore.

- Ehi ragazzi arrivo fra un pò okay? - disse mio fratello. Non volevo immaginare il motivo...

- Okay amico, a dopo - Chaz e i ragazzi gli fecero l'occhiolino e io li guardai male. Maiali...

- Che sorellina gelosa che abbiamo qui - brontolò Rayan.

- Non mi piace che se la fa con le puttane -

- Ma va... si diverte un pò, tutto qui -

- Certo. Meglio per lui che non me la presenta come futura cognata o le stacco quelle chiocche finte e gliele metto al posto della gonna - si, sono sempre così affettuosa.

- Entriamo vaa! - mi tirarono a forza dentro quella struttura che comunemente noi studenti chiamiamo carcere. Chissà perchè...

Io e Jos entrammo nella nostra classe e arrivò il prof d'Italiano.
Le prime ore passorono velocemente e fui felice di poter far riposare i neuroni del mio cervello durante la pausa pranzo.

- Dov'è Justin? - chiesi posando il vassioio al nostro solito tavolo, quasi al centro della sala.

- Sta salutando Chanel - Rispose Josh. Mi girai verso il punto indicato e notai una coppietta che si sbaciucchiava. Feci una smorfia schifata.

- Eccomi - annunciò mio fratello. Finalmente si era staccato da quella cosa brutta. Come sempre mi diede un bacio sulla guancia e poi andò a sedersi. Fortunatamente andavamo d'accordo e non era brutto essere nella stessa comitiva. Mi ricordai che mi aveva dato un bacio con le labbra fatte di saliva di quella cosa brutta.

- Che schifooooo! Non darmi più baci dopo aver sfiorato le labbra di quella specie di essere vivente - ammisi schifata pulendomi la guancia con un tovagliolo di carta. Lo vidi ridacchiare un pò.

- A proposito... com'è andata con Chanel? - fulminai Josh per la sua domanda del cazzo.

- Ma stai zitto! - ecco perchè amavo mio fratello. Non rispondeva mai alle domande del cazzo!

Passammo tutta l'ora di pranzo a ridere e vedere Chaz fare lo stupido.

- Vado a posare il vassoio - dissi alzandomi di fretta e andando a sbattere contro qualcuno.

- Scusa... - mi accorsi che era Zac e arrossii leggermente.

- Ehi Elli.. come va? - ma quanto era figo?

- Bene tu? -

- Bene.. Emh volevo chiederti se ti va se parliamo un pò... che ne dici? -

- Si, certo. A dopo ragazzi - non feci in tempo a salutarli con la mano che vidi mio fratello sbuffare e alzarsi violentemente dal tavolo per poi andare via. Ma che gli stava succedendo?

- Vai tranquilla, ci penso io - mi disse Chaz per poi allontanarsi. Mi voltai verso Zac e andai con lui verso il cortile. Peccato che fuori pioveva ancora a dirotto, solitamente quando c'era il sole era tutto magnifico.

- Allora? Come vanno ultimamente le cose? - dissi per rompere il silenzio.

- Solita vita.. Volevo provare a entrare nella squadra di Basket... che ne pensi? -

- Direi che è fantastico... ti prenderebbero sicuro.. - "sei così figo che sei indispensabile nella squadra" pensai.

- Davvero lo credi? -

- Eh già - sorrisi e lui mi ricambiò uno dei suoi sorrisi più belli. Uno di quelli che ti fa perdere le staffe.

- Non voglio essere troppo diretto, ma ti va se stasera usciamo? - Stavo per urlargli addosso!

- Certo, mi farebbe molto piacere -

- Perfetto, questo è il mio numero, ci sentiamo per messaggi - mi scrisse il suo numero sul cell e poi mi salutò con un bacio sulla guancia prima di tornare in classe, dato che era appena suonata la campanella.

- Joooooooooooosssss.... non sai cosa è successoooooooo! - urlai euforica.

- Cosa? - chiese shockata.

- Io e Zac stasera usciamoooo! - saltellavo su me stessa quando all'improvviso vidi Jos spalancare gli occhi e fare strane facce. Mi girai e dietro di me vidi Zac. CHE GRAN FIGURA DI MERDA. Il mio viso assunse tutte le tonalità possibili di colori.

- Oddio andiamo in classeeeee, subitooooo - mi girai sconvolta e me la trascinai in classe. Scoppiò a ridere e io, per quanto potessi essere ancora sconvolta, le andai dietro.

- Ahahah oddio ma hai visto che sorriso aveva sulla faccia? E hai visto la mia espressione? - dissi a Jos che ancora era piegata in due per le risate.

- ahahah si, si ho proprio visto. La tua espressione era come quella dei messaggi " o_o " mi facevi davvero impressione. Gli occhi ti erano usciti dalle orbiteee -

Scoppiai a ridere e poi tornai al mio posto dato che il professore di Matematica era entrato in classe e richiedeva silenzio.

Finite tutte le lezioni ero felicissima di ritornare a casa. Aspettai che mio fratello finisse di infilare la sua lingua nella bocca di quella cosa brutta e poi entrai in macchina con lui.  Per qualche minuto smise di piovere, ma non appena entrammo in macchina ricominciò. Che tempo pazzo che c'era a New York.

- Che ti è preso oggi? - gli domandai.

- Quando? - fece il finto tonto.

- A pranzo.. ti sei alzato e sei andato via - ricordai la scena.

- Stavo discutendo per messaggi con Chanel e sono uscito un pò fuori - quella Chanel lo avrebbe ridotto in polvere.

- Ti piace davvero? Insomma sei innamorato di lei o è solo per divertimento? -

- E' carina... ma non credo di amarla -

- Fortunatamente - sospirai.

- Non ti piace eh? - chiese accennando un sorriso.

- Si vede così tanto? -

- Si ahahah - scoppiò a ridere.

- Non è colpa mia se odio questa specie di essere vivente! -

- Scendi va, che siamo arrivati - di già? Non me n'ero accorta...

- Okay... - aprii lo sportello e mi scordai lo zaino in macchina. Avevo fatto tutto di fretta pur di non bagnarmi.

- Juss ho dimenticato lo zainooo.. - alzò gli occhi al cielo e corse in macchina per riprenderlo. Quando tornò era un pò bagnato e tremava per il freddo.

- Scusa.. - sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.

- Entra che sto congelandooo - scoppiai a ridere ed entrammo in casa.

- Buon giorno ragazzi - dissero i miei dalla cucina.

- Ciao mamma, ciao papà - li salutai con un bacio e poi salii in camera mia. Volevo farmi un bel bagno caldo prima di studiare. Ero congelata. Andai verso la doccia e aprii il rubinetto, ma non uscii nemmeno un filo d'acqua. Merda si era rotta di nuovooo! Furiosa scesi fino al piano di sotto.

- Mamma si è rotta la doccia della mia cameraaa! -

- D'accordo stasera faccio venire l'idraulico... puoi aspettare? -

- No.. voglio lavarmi adesso! -

- Allora vai in quella di tuo fratello - disse esasperata. Mi trascinai a forza fino in camera sua. Da sottolinerare che ero in vestaglia e con solo l'intimo dato che ero pronta per entrare nella doccia.

- Juss sto usando la tua docciaa! - mi accorsi a stento che era nella sua stanza e che si stava per spogliare per entrare nella doccia. Entrai velocemente e mi chiusi in bagno. Riempii la vasca di acqua calda. Tanta acqua calda e poi mi buttai dentro e ci restai per parecchi minuti. Quasi un'ora direi... Mi stavo rilassando... Ops mio fratello si doveva lavareee! Mi sciacquai velocemente e mi accorsi che l'acqua calda si stava finendo... speravo che almeno arrivasse a lavarsi... Sarà rimasto bagnato per più di un'ora? Che deficiente che ero stataa... Mi vestii velocemente e uscii da bagno. Notai che Justin stava dormendo. Era a petto nudo, i capelli, ancora un pò bagnati, ricadevano sulla fronte. Aveva le guancie un pò arrossate, "che sentisse caldo?" mi domandai. Bhoo. Uscii dalla stanza senza svegliarlo e andai a truccarmi un pò. Feci quel pò di compiti che erano rimasti e poi andai a chiamare mio fratello.

- Juss svegliati e vai a lavarti - Si stiaracchiò e andò a fatica in bagno. Scoppiai a ridere per poi andare in cucina. Mi arrivò un messaggio:

Da Ragazzo figo:

Per stasera facciamo alle 21:00?


Era Zac... lo avevo chaiamto "ragazzo figo" ahah era meglio se mettevo il suo nome normale.


A Zac:

Per me va bene :)



Da Zac:

Perfetto ;) ti porto in un posto non troppo elegante quindi non indossare un vestitino o divento geloso <3



A Zac:

Okay padrone <3


Parlammo per un altro pò del più e del meno e poi restai shockata quando notai mia madre in abito da sera e mio padre in smoking... ma che stava succedendo oggi? Mi sorprendevo di ogni cosa?

- Dove andate? - chisi curiosa.

- Tu e tuo fratello siete due stupidi e non ve ne siete ricordatii! - mia madre mi sgridò.

- Ricordati di cosa? -

- Oggi è l'anniversario mio e di tuo padre.. - Mannaggia me l'ero scordatoo!

- Scusaaa... Auguriii mammaaaaaa e auguri papàààààà - li abbracciai delicatamente per non stropicciare i loro abiti.

- Dove andate? -

- Dopo cena ho intenzione di fare una sorpresa a tua madre... Andiamo in un posto e torniamo domani sera... siete capaci di non distruggere casa? -

- Ma che dolciiiii... tranquilli bado io a Justin -

- Va bene, allora andiamo a cenare adesso così per le 21:00 abbiamo finito -

- Okay. Emh io stasera dovrei uscire.. vi va bene? -

- Okay ma non tornare tardi... e Justin esce? -

- Non lo so, ma penso di si -

- Vallo a chiamare -

Salii in camera sua e un attimo prima di aprire la porta mi scontrai con lui.

- Ehi, la cena è pronta e oggi è l'anniversario di mamma e papà, dopo cena escono fuori e tornano domani sera. Non dimenticare di fargli gli auguri. Adesso andiamo a cenare -

- Okay, okay -

Scendemmo in cucina e ci sedemmo a tavola.

- Auguri mamma, auguri papà - Justin era leggermente strano. Solitamente scherzava e rideva, ma quella sera era proprio un morto vivente.

- Justin tutto bene? - chiese mia madre.

- Si perchè? -

- Stai tremando.. - In effetti non lo avevo notato ma aveva ancora le guance rosse, gli occhi lucidi e tremava leggermente.

- Si... quella piccola peste mi ha lasciato bagnato e per giunta ha finito l'acqua calda... mi sono dovuto lavare con l'acqua fredda.. - ops, colpa mia.

- Scusa.. ma ti eri pure addormentato e non volevo svegliarti - ammisi dispiaciuta.

- Beh tranquillo che domani arriva il tecnico e aggiusta tutto. Nel frattempo Elli può usare il mio bagno - disse mia madre.

- Perfetto - il bagno dei miei era molto più grande del mio.

Cenammo silenziosamente ed erano già le 20:30. I miei se n'erano appena andati e questo stava a significare che la casa era tutta mia e di Justin. Salii in camera e andai a cambiarmi per l'appuntamento con Zac. Indossai un Jeans e una felpa nera con una scritta bianca "LOVE" poi indossai una sciarpa e un paio di stivaletti. Misi un filo di matita nera sopra il contorno della ciglia, il mascara e un pò di fard. Scesi sotto per avvisare Juss che stavo uscendo ma lo trovai sdraiato sul divano che dormiva così evitai di svegliarlo. Gli lasciai un bigliettino e poi uscii fuori e trovai Zac.

- Sei bellissima! - disse abbracciandomi. Faceva un pò troppo freddo.

- Grazie. Allora dove porti? -

- Intanto sali in macchina. Ti porto in una pizzeria non troppo lontana da qui - cacchiolinaa! Io avevo già cenato. Non potevo deluderlo.

- Oh perfetto! Avevo proprio voglia di pizza - ma che brava attrice che ero.

Arrivammo in pizzeria e ordinammo le pizze. Fortunatamente lo convinsi a prendermi quella piccolina. La mangiai con la forza e la stavo pure per vomitare...

- Basta! Sono troppo piena... questa pizza era buonissimaa -

- Ma ne hai mangiato poche fette -

- Lo so, ma devi sapere che io non mangio molto -

- Ah capito.. Beh dove vuoi che andiamo adesso? -

- Beh il tempo fuori non è molto bello... non saprei -

- Sono le 22. Facciamo un giro al centro e poi ti riaccompagno a casa okay? Non voglio farti arrivare tardi -

- Si è meglio - ma come era premuroso? Mi ero sicuramente innamorata.

Girammo un pò al centro commerciale di New York, che stranamente era ancora aperto e verso le 23.00 mi riaccompagnò a casa.

- Buona notte -

- Notte - si avvicinò a me e mi baciò. Oddio sentivo una specie di party dello stomaco. Giraffe nello stomaco, formiche nelle vene e chissà quanti altri animali che non avrei riconosciuto. Era fantastico.

- Okay ora ti auguro davvero una buona notte - sussurrò provocandomi mille brividi.

- Anche io. Notte Zac -

Entrai in casa e appoggiai le spalle alla porta chiusa. Inizia a ballare e canticchiare per il salotto, finchè non mi stancai e andai in camera mia, dove ad aspettarmi c'era il mio lettone matrimoniale. Anzi, non c'era solo lui. C'era Justin sdraiato sopra. Aveva il sotto della tuta e poi era a petto nudo. Ma come faceva a non sentire freddo? Mi avvicinai verso di lui e mi accorsi che aveva la fronte imperlata di sudore. Sfiorai il suo viso e stava scottando.

E ora che facevo?

__________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESTA E' UNA MIA NUOVA STORIA. I CAPITOLI ALL'INCIRCA SARANNO LUNGHI COSI'. SPERO CHE VI PIACCIA E VI SPINGA A LEGGERE
ANCORA DI PIU'. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE E SE VALE LA PENA CONTINUARE.
CI SARANNO ANCORA MOLTI MISTERI DA RISOLVERE. NON FATEVI INGANNARE DALL'APPARENZA.
ASPETTO ALMENO UNA VOSTRA RECENSIONE AHAHA A PRESTOO <3




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2249228