Ja ne
I’ll
bring you back [You’ll restart living]
[Ritornerai
a vivere…]
Dopo molte ore di cammino, finalmente Sakura si fermò.
Non ce la faceva più a reggersi in piedi; era esausta.
Si accasciò accanto a un albero e abbandonò la
testa sul tronco, cominciando a
fissare il cielo.
I ricordi cominciarono ad inseguirsi nitidi nella sua mente, aiutati
dallo
strano silenzio che regnava in quella fitta e cupa foresta.
“Sakura…”
“Si, Tsunade sama?”
“Riguarda Uchiha Sasuke… Sappiamo dove si
nasconde.”
I suoi occhi si chiusero di scatto, mentre l’odore di erba
misto a sangue le
impregnava le narici.
Inevitabilmente, la mano si andò a posare sulla ferita che
si era procurata
sull’addome, regalo di quell’inaspettata missione.
“Tsunade sama, mi lasci partire.”
“No, Sakura. E’
impossibile…”
“La prego, Tsunade sama! Naruto ha fatto tutto
quello che poteva. Adesso
tocca a me.”
La ferita bruciava terribilmente.
Sakura strabuzzò gli occhi, respirando affannosamente.
Non poteva arrendersi; non ora che aveva quasi raggiunto il suo
obiettivo.
Chiuse gli occhi, cercando di canalizzare tutto il chakra rimasto nella
mano.
“So che fermarti non servirà a
niente… Ma ti prego, fai attenzione.”
“Certo, Tsunade sama. La ringrazio.”
“Non sorridere, Sakura. Sarà
difficile…”
La ferita si era chiusa; al suo posto giaceva una cicatrice perlacea.
Sospirò e, aiutandosi con il tronco, si alzò in
piedi.
Barcollava ancora un pochino, ma non c’era tempo da perdere;
il sole stava
lentamente tramontando.
E lei voleva vedere il suo volto illuminato dal
riflesso del sole…
Abbatté parecchi alberi a mani nude e si fermò.
Davanti a lei si estendeva una piccola radura spoglia, buia.
Le fronde degli alberi si agitavano ritmicamente, vittime del vento.
Il cielo era ormai una macchia rossa e blu.
Strofinò le nocche insanguinate sulla maglietta, disgustata,
e si apprestò ad
addentrarsi in quel luogo estraneo.
Sentiva il respiro crescere di intensità ad ogni passo, i
brividi alla schiena
aumentare senza controllo.
Poi, ad un tratto, il suo corpo non rispose più alle sue
volontà: inchiodò
violentemente, rischiando di cadere a terra, spalancò la
bocca terrorizzata.
Una sagoma scura si muoveva verso di lei…
Illuminata da ciò che restava del sole, camminava con
leggiadria, lentamente,
ipnotizzandola con i suoi occhi rossi, sicuri, fieri.
Sakura sentì la schiena essere scossa ancora da un brivido,
ma sorrise
dolcemente.
Finalmente, dopo tre anni, lo rivedeva…
Avrebbe riconosciuto quel volto in mezzo a mille.
Dopotutto, nonostante tutto quel tempo, non era affatto
cambiato…
“Sakura…”
Dopotutto, neanche lei era molto cambiata…
Rivederlo faceva sempre lo stesso effetto.
“Sa…”
Le parole le morirono in gola.
“Si, Sakura?”
Gli angoli della sua bocca si piegarono impercettibilmente.
“Sasuke kun!”
In un attimo gli fu addosso.
Tutta la preoccupazione, la paura, la stanchezza che
l’avevano torturata
scivolarono via con quell’abbraccio.
Sasuke ghignò, ironico.
“Ti sono mancato così tanto?”
“Sasuke kun…”
Non c’era bisogno mascherare i suoi sentimenti; il suo
orgoglio con lui non
esisteva…
Annuì, posando la testa sul suo petto marmoreo.
Lui sorrise ancora, ma questa volta in modo amaro.
“Allora…”
Sakura udì solo un breve sussurro, prima di sentire le dita
di Sasuke
lentamente chiuderle le palpebre.
“…non muoverti.”
Assaporò piano le sue labbra.
Fu un bacio strano, umido, bagnato dalle lacrime che scendevano copiose
sul
volto della kunoichi.
“Stupida, perché piangi? Dovresti avere
paura… non essere triste.”
Le sue braccia la strinsero ancora più saldamente.
“Non mi importa… Ti ho ritrovato
finalmente.”
“Sakura…”
La sua mano gli sfiorò piano la spalla.
“Sai cosa succederà adesso?”
“No, Sasuke kun. Non lo so.”
La presa sulla sua spalla si strinse.
“Pensi di riuscire ad andare via così
facilmente?”
La sua voce era di nuovo fredda, priva di qualsiasi emozione.
“No, Sasuke kun. Io non andrò via, non senza di te…
Ti riporterò
indietro… Ricomincerai a vivere...”
Sasuke sbuffò, mentre la mano libera sfiorava
l’elsa della katana riposta
dietro la schiena.
“Sai già che questo non può
succedere.” disse distaccato.
“Ma Sasuke kun…”
“No, Sakura. Devi smetterla di comportarti
come una bambina. Sei
fastidiosa…”
La kunoichi spalancò gli occhi, ancora bagnati
dalle lacrime.
“E’ questo che pensi di me? Credi che io
sia…”
“Taci.”
Improvvisamente Sakura sentì due mani stringerle il collo.
Sasuke era sparito o, meglio, era esattamente dietro di lei.
“Sasuke kun…”
“Hai paura, adesso?”
La sua voce sembrava quasi divertita.
Lei deglutì, cercando di non lasciarsi condizionare dal
cuore che oramai
martellava nel petto.
“Sasuke kun, ti prego… Torna… Fallo per
gli altri…”
“Chi sarebbero gli altri? L’ultima volta che ci
siamo visti non sembravano
esattamente contenti…”
“Lo sai che non è così.”
rispose lei,
stranamente calma “Non è affatto
così.”
“Invece ho ragione. Adesso tutti mi odiano,
tutti…”
“Io no!”
La liberò dalla presa.
Lei si voltò di scatto e affondò nuovamente il
viso nell’incavo del suo collo.
“Ti prego, Sasuke kun, torna. Se non vuoi farlo per gli
altri, fallo per me.
Ricominceremo a vivere, insieme…”
La risata di Sasuke rimbombò cupamente nella radura.
“Fallo per me…” ripeté ogni
parola accennando un mezzo sorriso “Hai visto? Sei
proprio un’egoista…”
Sakura lo strinse forte.
“Si, sono egoista, lo faccio per me… Ricomincerai
a vivere… Sarai felice.”
“Sarò felice…”
Fece una smorfia.
“Sakura… Guardami!”
Con un dito spinse via il viso della kunoichi dal suo collo e lo
portò
all’altezza del suo sguardo.
“Ti do un consiglio … Dimentica i tuoi
scopi.”
Cominciò ad accarezzarle piano la guancia.
“Io non potrò mai tornare a Konoha come se nulla
fosse accaduto… Questo lo
capisci, vero?”
“S-si” balbettò lei, imbarazzata da quel
contatto.
“Dimentica questo luogo…Dimentica anche
me.”
“No!”
Sakura allontanò la mano di Sasuke dal suo volto con rabbia.
“Non posso!” Cercò di trattenere le
lacrime, ma ancora una volta non ci
riuscì. “Come potrei dimenticarti?”
Abbassò la testa, singhiozzando silenziosamente, sotto lo
sguardo turbato di
Sasuke.
Come faceva a tenere ancora a lui dopo tutto quello che le
aveva fatto?
“Sakura… Ce la farai sicuramente.”
“No…”
Cercò di stringerla ancora, ma lei si ritrasse.
“Lasciami stare… Smettila di illudermi!”
esclamò, sconvolta.
Più passava il tempo, più stare lì le
faceva male. Doveva forse seguire davvero
il suo suggerimento e andarsene?
“Io non ti illudo. Semmai ti proteggo.”
rispose lui semplicemente
“Non farmelo ripetere ancora, vai via.”
Sakura vide i suoi occhi ridursi a fessure.
“Non mi sopporti più, non è
vero?” Adesso ne era sicura. “Non vedi
l’ora che io
sparisca.”
Si asciugò le lacrime con la mano.
“Sai, a volte mi chiedo perché continuo a
cercarti…” ammise.
“Me lo chiedo anch’io”
“La verità è che non lo so.
Mi sento di farlo e basta.”
Sasuke rise cupamente.
“Che risposta priva di senso. Mi deludi,
Sakura…”
Lei sogghignò.
“Come al solito, allora.”
Scosse la testa esasperato e la abbracciò.
“Sakura, devi andare via. Lui starà
arrivando…” le sussurrò
all’orecchio.
“Lui…chi?”
“Sarà convinto che Naruto sia
qui…”
“Naruto?!”
“Sì, era una trappola per Naruto… Ma a
quanto pare lui non sa niente, vero?”
“Solo Tsunade Sama sa che sono qui…”
“Sei una stupida, Sakura. Venire qui da sola… Non
hai pensato che potrei farti
male?”
Lei scosse la testa, incredula.
“Tu non mi farai male. Me lo sento.”
Sasuke puntò i suoi occhi su quelli di Sakura e gli angoli
della sua bocca si
piegarono.
“Come fai ad indovinare sempre?”
Un rumore tonfo cominciò a riecheggiare nella foresta.
Sakura rabbrividì.
“E’ lui?” domandò.
“Si”
La kunoichi si morse un labbro, riflettendo.“Voglio
affrontarlo!”
“Non puoi.” Sasuke si limitò a scrollare
le spalle.
“Si!”
“No.”
“Perché?”
“Lui non vuole intrusi. Te lo impedirò.”
“Non ce la farai!” esclamò risoluta.
“Scommettiamo?”
La sua mano risalì lenta lungo la schiena della ragazza,
sfiorandola.
Lei lo fissò incredula. “Che vuoi
fare?” domandò allarmata.
“Niente.” La mano si fermò dietro la
nuca. “Non odiarmi per questo…”
“Ma cosa…”
“Lo faccio per te…”
Tutto cominciava ad apparire più indefinito…
Tutto diveniva più sfocato…
Sakura sentì soltanto la nuca spezzarsi dal dolore. Poi, il
buio.
Sasuke accomodò dolcemente il corpo svenuto della kunoichi
tra le sue braccia
“Come sei fastidiosa…”
sussurrò scostandole i capelli dal viso
“Perciò mi
attiri così tanto.”
Sospirò.“Adesso devo affrontarlo… Ma va
bene così.”
Le sfiorò ancora una volta le labbra con le sue.
Quella sarebbe stata l’ultima volta…
“Sakura san! Sakura san!”
La kunoichi sbatté lentamente le palpebre, cercando di
mettere a fuoco ciò che
la circondava.
“Sakura chan! Kakashi sensei, si è
svegliata!”
Riconobbe quasi subito la voce ansiosa di Naruto e, accanto a lui, il
viso
spaventato di Sai.
“Sakura chan, come ti senti?”
“Io…” Molte voci le rimbombavano nelle
testa.
“Lui starà
arrivando…”
“Lui…chi?”
“Sarà convinto che Naruto sia
qui…”
“Naruto?!”
“Sì, era una trappola per
Naruto…”
Improvvisamente ricordò tutto.
“Scappa, Naruto, scappa!” cominciò ad
urlare, cercando di rimettersi in piedi
“Lui sta arrivando!”
L’espressione del biondino divenne più ansiosa,
mentre faceva pressione sulle
sue spalle per impedirle di alzarsi .
“Chi?”
“Lui! Vuole te, vuole ucciderti… Me l’ha
detto Sasuke kun…”
I suoi occhi verdi volsero al suolo. Naruto smise di premere sulle sue
spalle e
Sai si allontanò.
“Ma dov’è Sasuke kun?”
Anche il ragazzo puntò lo sguardo a terra.
“Naruto, dov’è Sasuke kun?”
ripeté
più forte.
“Sakura chan…” Strinse i pugni
“Sasuke è morto. L’hanno
ucciso.”
Di nuovo, tutto ciò che la circondava cominciò a
risultare più indefinito e a
divenire bagnato, dannatamente bagnato.
[Non
ritornerai mai più…]
'Sera
gente!^^
Allora, cos'è quella faccia? XD
Lo so che vi starete chiedendo: Cos'è
questo scempio? Come mi è venuto in mente di aprire questa
pagina? e
cose così.
Ebbene, adesso che avete letto posso dirvelo: questa fic si
è
classificata con il puntaggio più basso al concorso SasuSaku
di
Kaeru_chan.
Ho fatto schifo, ma non importa.^^
Dopotutto era il primo concorso a cui partecipavo e ci sarà
ancora molto tempo per migliorare, anche se crdo che per un bel
pò non scriverò più SasuSaku. XD
Dopo essermi tolta questo peso, vorrei ringraziare due persone in
particolare:
Sakurina, per averla letta in
anteprima anche se non ama la coppia e la mia best, che dopo averla letta
è scoppiata a piangere per Sasuke, nonostante non le stia
tanto simpatico.
Grazie di cuore per avermi s(O oppure U? decidete voi XD )pportato!
A voi che avete avuto il coraggio di leggere, chiedo un segno del
vostro passaggio (alias recensione XD)!.
Infine, avrei voluto dedicare questa fic a Ferula_91 per ringraziarla
di tutto quello che sta facendo per me, ma non credo sia bello dedicare
a qualcuno un tale scempio.
Perciò, cara Alice, decidi tu. Se la fic ti piace
considerala
come una dedica, se non ti piace scappa pure a gambe levate! XD
Grazie per aver letto!
Ja ne
Ayumi
|