dragon
bebè
In
questa
fanfiction i personaggi di dragon ball hanno tutti la stessa
età, ovvero 3 anni, non ci sono parentele e frequentano
tutti lo
stesso asilo.
Quest'
asilo è diviso in 2
classi: la classe bianca e la classe nera. La classe bianca
è
formata da: Goku, Vegeta, Gohan, Goten, Bulma, Chichi, Videl, Bra, Pan,
Crilin, Junior e Trunks. L'altra classe, invece, la classe nera,
è formata da: Freezer, Cell, re Cold, Cooler,
Broly, Baby,
Majin Bu, Lee Shenron, Babidi, Darbula, Zarbon e Dodoria.
Ovviamente
sono tutti in versione minuscola. I maestri di questa classe erano
rispettivamente Muten e Al Satan.
Era
una normale mattina e tutti i
bambini della classe bianca, anche se urlando e scalpitando come dei
posseduti dal diavolo, arrivarono all'asilo e si riunirono intorno al
maestro Muten che tutti i giorni raccontava loro una storiella.
Allora-
cominciò il
maestro- c'era una volta una donna molto povera che aveva 2 figlie: una
neonata e una bambina di 8 anni.
-
Ah ah ah!!! Sfigatiiii! Non hanno soldii!- interruppe Vegeta come era
suo solito fare durante il racconto.
-
Dicevamo- riprese il maestro
Muten- questa famiglia era molto povera e le bambine avevano sempre
fame. Un bel giorno una strega entrò nella casa della
famiglia.
Quella strega aveva dei capelli nerissimi ed era bruttissima!.
-
Era Chichi? Ahha! Io sono la più bella, Chichi è
una stregaaa!!!- la canzonò Bulmina.
-
Basta! Smettetela di
interrompere la storia e non offendete i compagni. Riprendiamo. Allora
la strega le disse " tieni , prendi, questa è una
pentola
magica, mettila sul fuoco e mangerete in abbondanza", detto questo la
brutta strega se ne andò. Subito la madre mise sul fuoco la
pentola e da essa uscì della buonissima pappa, dolce e
calda!
-
UUUURCA!!! La voglio io!!!!!!
Datemi la pappa!!! Uuuueeeeeh!- piagnucolò Goku, ma il
maestro
non ci badò e continuò.
-
Madre e figlie si abbuffarono
fino a scoppiare. Ma la pappa continuava a uscire dalla pentola e
presto inondò la città. Allora la gente dovette
farsi
strada mangiando, fino alla pentola e spegnere il fuoco. Ci arrivarono,
spensero il fuoco e buttarono la pentola e tutti vissero felici e
contenti. Vi è piaciuta la storia?
-
NOOOOOO!!!- urlarono in coro i bambini con gli occhi al cielo.
-
Non fa niente, adesso passiamo
al disegno libero. Ognuno farà un disegno e tutti,
uno
alla volta me lo farete vedere.
I
bambini cominciarono e dopo un
po' si misero in fila per far veder le opere d'arte. Naturalmente in
fila non ce n'era uno che stesse fermo o che non spintonasse per andare
davanti. Goku aveva disegnaato un enorme piatto di pasta fumante;
Vegeta una corona e sopra una scritta: "io sono il principe dei sayan,
dovete obbedirmi!"; Gohan aveva disegnato il suo draghetto; Goten una
ragazza che lo baciava; Bulma se stessa e una scritta "io sono la
più bella del mondo"; Chichi aveva disegnato Bulma cosparsa
di
sangue e priva della testa, si capiva che era lei solo dalla scritta
"Bulma" sulla maglia; Videl aveva disegnato una polizziotta barbuta;
Bra aveva solamente scritto che era la pricipessa dei sayan; Pan aveva
disegnato un pugno; Crilin aveva scritto "anche i pelati sono belli" e
aveva disegnato un pomodoro dorato; Junior una melma verde e la scritta
"mio antenato" in namecciano; infine Trunks aveva disegnato la
Gioconda.
Alla
fine Muten aveva detto che non era andata poi così male.
Successivamente
fecero il gioco
della domanda, in cui il maestro faceva una domanda e tutti dovevano
mettersi d' accordo su quale risposta dare. Il maestro chiese:
-
Se poteste esprimere un desiderio, quale esprimereste?
Dopo
aver confabulato per un po'
i fanciulli risposero urlando:- OVVIO!! SOLDI!!!!!!!!!! MILIARDI E
MILIARDI DI MILIARDI DI SOLDI!!!!!!!-. Muten era spiazzato, proprio a
lui dovevano capitare i bambini con la smania e l' avidità
per i
soldi e il potere!?!
A
quel punto veniva l'ora di
andare nel giardino a giocare, tutti si precipitarono in cortile e
incontrarono la classe nera, i loro acerrimi nemici, odiati. Si
scambiarono sguardi di sfida e poi cominciò la lotta di
parole.
Ognuno di essi prendeva in giro spudoratamente il suo rispettivo nemico
e qualcuno cominciò persino a sputare e a fare pernacchie al
rivale. Dopo mezz'ora tornarono in classe cominciò il
pranzo.
Tutti i bambini, a parte Goku ovviamente, buttarono giù il
piatto con ribrezzo e presero scorrazzare per la stanza, devastandola.
Alcuni rompevano i giochi, altri prendevano la testa del compagno e la
sbattevano contro il muro, altri ancora usavano le forbici e tentavano
di uccidere il maestro. Insomma, dopo un po' di peripezie, tornarono
tutti a casa e restarono incollati alla TV fino a mezzanotte.
Questa
era una normale giornata della classe bianca, le stesse cose avvenivano
nella classe nera.
Spero
vi sia piaciuta! Ciao!!!
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