The world of midnight

di Yume Miyu
(/viewuser.php?uid=461644)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Someday I want to run away,
to the world of midnight …
 
Due bambini, due gemelli, diversi da tutti gli altri, non per l’aspetto, ma per quello che hanno dentro.

Sono orfani, cresciuti in un orfanotrofio dove hanno subito atroci violenze.

Hansel e Getel, due bimbi nati tra il sangue delle loro stesse vittime, bambini costretti ad uccidere in cambio della loro stessa vita, obbligati a non scappare davanti a niente, forzati, a far quel che un qualsiasi bimbo, alla loro età, si sarebbe rifiutato di fare: ammazzare.

… where the darkness fill the air,
where it’s icy and cold …
 
Hansel, il fratello senza pietà, desideroso di altro sangue, con la sua ascia spera di conquistare tutto e tutti e di attirare l’attenzione di nuove prede, magari, più gustose;

Gretel, la sorellina che vuole solo giocare, e se nel gioco qualcuno morirà, beh, allora questo è molto più divertente.

In fondo, loro non sanno con chi stanno giocando, perché il loro scopo finale è solo uno, uno scopo, che secondo loro, è giusto, per il semplice motivo che è quello che è stato loro insegnato

... where nobody has a name,
where living is not a game …
 
Nonostante tutto, i gemelli sono solo dei bambini, la loro giovane mente, manipolata, gli ha portati a fare cose terribili; il caso, però, ha voluto che finissero a Roanapur, la città del crimine, tuttavia, lì, non è accettata gente come loro.

In quella città tutto viene ripagato con la stessa moneta: i gemelli, hanno iniziato un gioco, un gioco che hanno finito per perdere entrambi.

A questo punto, tutto è diventato una questione di sopravvivenza: nella città del crimine, non si possono fare questi scherzi, soprattutto, se a farlo, sono due bambini accecati dal sangue e dalla voglia di ammazzare.
 
… there, I’ll hide my broken heart
dying to survive …

Il loro gioco, però, li ha portati alla loro disfatta.

Nessuno ha avuto pietà per loro. Donne o uomini, vecchi o giovani, a Roanapur non poi permetterti di mettere i piedi in testa agli altri senza subirne le conseguenze; gravi conseguenze.

Hansel, ha chiuso gli occhi per l’ultima volta in un parco, deluso, perché non è riuscito ad arrivare alla fine di quel gioco dove uccidere, è l’unica regola.

Gretel, si è addormentata in un sonno eterno, in un pontile, davanti alla Lagoon Company
« Che bel cielo. Perché? » le ultime parole della giovane, finalmente in pace, con gli occhi spalancati verso esso, accostata dalla cosa che più di tutte le piaceva
« … Va bene, dormirà così. Con il viso rivolto verso il cielo davanti al suo amato mare. » la voce calma di Rock, l’ultimo arrivato nella compagnia, che capisce gli ultimi istanti di vita di quella bambina, vissuti come tali.

… there, no one  can see me cry,
 the tears of my lonely soul,
I’ll find peace of mind
in the dark and clod world of midnight.
 
 
Note dell’autore:
Ciao a tutti! ^_^
Premetto subito che è la prima volta che faccio Song-fic inoltre, data l’ora, vi chiedo scusa se non ho rispettato i parametri richiesti dal sito – in tal caso vi chiedo di dirmi se ho pubblicato in modo sbagliato- inoltre spero non ci siano errori ortografici ma visto che sono le 23 sono un po’ fusa e vi prego di portare pazienza :’)
La sensazione che volevo trasmettere era malinconica, dato che i due protagonisti hanno avuto una vita molto breve e difficile, inoltre, la canzone che ho scritto è quella cantata nell’anime dalla stessa Gretel a Rock, che è stata utilizzata anche per la sigla finale di quell’ep (se non sbaglio è il 15)
Spero di essere riuscita, almeno in una piccola parte, nel mio intento di farvi trasmettere quei sentimenti  malinconici “^^
Ciao a tutti e buonanotte! :’)




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2261611