Something that change my life

di Dreamer_Vampire
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La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
(Luciano De Crescenzo, Panta Rei, 1994)

PROLOGO

Guardando le serie tv o i film ti accorgi di come i personaggi bramino la normalità, di come vorrebbero vite normali dove crescere e morire…

Allora perché io aspetto solo quel momento nella mia vita in cui arriverà quella cosa o quella situazione o quel qualcuno che cambierà ogni cosa, che stravolgerà tutto, che cambierà me e quello che ho intorno.

Perché la cosa che non mi piace della vita è l’abituale, monotona e noiosa normalità, la quotidianità e il fatto che per quanto tu nella vita di impegni e abbia delle aspettative alte e soddisfacenti arrivi sempre ad un punto dove quello che aspetti è una scossa che trasformi tutto.

“Elena sbrigati! È da un ora che sei in bagno. Quando abbiamo affittato questo appartamento con una vista fantastica ma con un solo bagno abbiamo fissato dei turni ricordi??! Non più di mezz’ora a testa. E dato che tra quindici minuti dobbiamo essere in facoltà hai sforato di un bel po’!”.

Il mio rimuginare è interrotto dalla mia coinquilina, una testa bionda e con gli occhi azzurri che del prototipo della stupida e superficiale non ha niente.

Si chiama Caroline ed è la mia migliore amica, ci siamo trasferite qui, a Londra, ormai da cinque anni e quest’anno ci dovremmo laureare in scienze del paranormale.

Siamo sempre state appassionate delle creature sovrannaturali, da quando eravamo bambine.

Veniamo da un piccolo paesino in Virginia Mistik Falls dove la parola monotonia è solo un eufemismo in confronto alle vite di ogni cittadino che da quando nasce è destinato a raccogliere l’eredità della propria famiglia insieme al lavoro che ti obbligano ad amare fin da bambino.

È per questo che siamo scappate, anche se io un motivo in più c’è l’avevo.

I miei genitori sono morti in un incidente stradale e dopo un anno dalla loro morte, rimanere in quella casa, piena di loro foto e ricordi di momenti felici, con mio fratello Jeremy e mia zia Jenna , sembrava un assurdità.




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