Fay 1
Ve lo dico per precauzione, il titolo non ha nulla a che vedere con l'anime "Il mistero della pietra azzurra".
La Pietra Azzurra
Un incontro fortuito
Dopotutto non sembrava tanto terribile viaggiare di dimensione in
dimensione, alla ricerca dei due cloni. Avevano già fatto visita
a vecchie conoscenze, come alla repubblica di Hanshin, dove finalmente
Shogo aveva mostrato loro la città e Masaioshi era riuscito ad
integrarsi nel gruppo alla grande. Erano tornati a fare visita persino
a Tomoyo, a Piffle, dove la presidentessa, non vedendo Sakura, aveva
espresso la sua opinione, sul come la bellezza del gruppo si fosse
sgretolata, lasciando un Kurogane basito e accigliato.
Invece, in quel momento, partiti proprio pochi minuti prima da Edonis,
dove Chitose gli aveva invitati a riprovare il gioco, erano arrivati in
un mondo non ancora visitato. Assomigliava in qualche modo a Lecolt,
nonostante non ci fossero bizzarrie come cavalli con le ali da farfalla.
Si studiava anche li la magia e, infatti, Fay aveva fatto sosta in
varie librerie insieme a Shaoran per vedere se potesse usufruire di
quei
libri. Ormai Fay aveva ripreso ad usare la magia, quindi perché
non sfruttarla imparando nuove formule. Al contrario Kurogane e Mokona
rimanevano fuori dalle librerie, e ora si trovavano in un bar proprio
davanti alla seconda
libreria del pomeriggio,
aspettando che i due uscissero. Come mondo, anche se non molto normale,
sembrava
vivibile, secondo i canoni del ninja. La temperatura non era ne troppo
calda come a Clow, ne troppo fredda come a Spirit, anzi si poteva dire
che il venticello autunnale dava una bella sensazione.
"Sembra davvero un bel paese, non trovi?" chiese la guida camminando
sul tavolo, intenta a decidere cosa mangiare per prima cosa.
"Si, almeno non ci sono idioti che ti corrono dietro con stupide
lance." fece presente il moro ricordando la visitina ad un mondo
alquanto strano, mai visto prima, nel quale dei selvaggi con vestiti di
pelli d'animale, inseguivano qualsiasi cosa si muovesse credendolo
cibo. Ad ogni modo c'erano rimasti poco, giusto il tempo di capire che
i due ragazzini non si trovavano li. Comunque, Mokona e Kurogane erano
al bar quando improvvisamente, il moro, si vide arrivare un libro
vicino ai piedi. Il su detto, di colore azzurro, si capiva benissimo che era di
magia, visto le strane scritte che recava sulla copertina, diverse da
tutti li libri che il ragazzino aveva comprato fino a quel momento. Il
moro lo raccolse da terra e appena lo ebbe in mano una voce squillante
lo chiamò,
"Kuro-nii! Grazie per averlo preso!" Kurogane si girò verso
quella voce, sicuro di non averla mai sentita. Più che altro era
stato il nome a fargli saltare la mosca al naso, c'era solo una persona
che lo chiamava con nomignoli, anche se quello era nuovo. Mokona
guardò Kurogane alzarsi e girarsi verso il suo interlocutore con
una malsana voglia di dirgliene quattro, ma quando si voltò non
vide nulla. Solo dopo che una manina gli aveva preso la giacca e gliela
aveva tirata per una estremità chiamandolo, aveva abbassato lo
sguardo ritrovandosi davanti un bambino. Quello che aveva davanti si
poteva definire un undicenne, più o meno, ad ogni modo un
bambino e Kurogane non picchiava i bambini. "Se non ci fossi stato tu
probabilmente sarebbe andato a finire nelle fogne, grazie Kuro-nii!"
sorrise il bambino stringendo a se il libro, dopo che Kurogane glielo
aveva ridato.
"Senti tu io non.......!"
"Come ti chiami!?" chiese Mokona interrompendo lo spadaccino. Il
bambino si girò verso il tavolo, dove Mokona, camminando, era
arrivata fino al bordo. Più o meno riusciva a guardarlo negli
occhi, visto l'altezza del bambino. Gli occhi azzurri del piccolo si
allargarono alla vista della polpettina, la quale riconobbe
immediatamente il bambino.
"Io mi chiamo Fay D. Flowrite e ho 10 anni!" rispose prendendo una
zampetta dell'essere bianco facendo segno di stringere la mano. Ok gli
aveva dato un anno in più, ma che importava, dopotutto a
quell'età è difficile sapere con certezza gli anni di
un.......
"COOOOSAAAAA!" urlò Kurogane facendo voltare tutti i clienti del
bar, seduti vicino a loro, e i passanti. Accortosi dell'urlo che aveva
lanciato e la reazione scaturita dai presenti, Kurogane tornò a
sedersi cercando di rimpicciolire. Nel mentre il piccolo Fay si era
seduto proprio davanti a lui con il libro sotto il sedere per alzarsi
all'altezza del tavolo. Kurogane lo seguì con lo sguardo, non
capendo il motivo del suo interessamento a Mokona. Forse per un
bambino, vedere un essere del genere era un esperienza più unica
che rara, ma, infondo, che gliene importava. Se era davvero il mago in
quel mondo, perché capire come ragionava, aveva già
problemi con il suo mago.
"L'ha fatto Ashura-san, vero!?" chiese accarezzando Mokona sulla
testolina. Kurogane spalancò gli occhi, a quanto pare anche il
quel mondo era tenuto da Ashura, quindi con molta probabilità
aveva già avuto una brutta esperienza, ovvero la morte del
fratello.
"No, una donna di nome Yuko! Anzi, più che una donna, una
strega!" specificò senza remore, prendendo Mokona per le
orecchie "Vero, polpetta!?" Mokona, di tutta risposta, si
divincolò dalla mano di Kurogane con scarso successo.
"Ah, Yuko Oba-san! Che strano sono passato stamattina da lei, ma non me
lo ha accennato!" rispose sorridendo. Almeno, per quel che poteva
vedere Kurogane, il sorriso di quel bambino non aveva la benchè
minima parvenza di falso, sintomo che, forse, era riuscito a non
avere i problemi del compagno di viaggio. "Oh, Kuro-nii, dimenticavo!
Sakura nee-san vuole sapere se vieni anche tu alla cena stasera!" disse
il piccolo biondino. Kurogane lo guardò stupito, mentre Mokona,
riuscita a liberarsi, si rivolse a Kurogane con aria da innocentina.
"Lo conosci?" aveva chiesto.
"Certo che no!" rispose diretto. Il giovane Fay sbatté gli occhioni azzurri due volte prima di aprire bocca.
"Non mi conosci! Ah......." sembrò riprendersi per poi sbattere
la mano sul tavolo. "Forse vieni da un altra dimensione!?" chiese
raggiante.
Intanto in libreria Fay e Shaoran scrutavano i libri per vedere se
riuscivano a leggerli. Ovviamente la loro priorità sarebbe stata
quella di trovare i due cloni, ma ogni tanto si potevano concedere
delle spese extra. Quella era già la sesta libreria della
città che giravano, se si contavano anche le quattro di quella stessa mattina, ovviamente sotto le proteste di Kurogane.
"Fay-san hai trovato qualcosa d'interessante?!" chiese Shaoran con
quattro libri in mano. Fay uscì da uno scaffale con un libro enorme,
contornato di un sorriso sgargiante, sintomo che aveva scovato qualcosa
di molto più che interessante.
"Diciamo che Kuroppi dovrà fare sollevamento pesi!" rise "Mi
sembra che anche tu hai la tua pila di libri!" fece presente.
"Si, mettiamo in conto che ne ho presi sei nella libreria precedente,
avrò il mio bel da fare a leggerli" spiegò Shaoran. Ormai
si era immerso nel comprare libri di storia di quel paese, dopotutto
qualche storia popolare, poteva essere ricollegata ai cloni in qualche
maniera.
"Bene, possiamo anche andare alla cassa allora!?" Shaoran annuì
e insieme a Fay si diresse alla cassa per pagare. Il pagamento veniva
in forma elettronica ed era estremamente pratico una volta capito il
meccanismo. Anche se per capirlo Kurogane aveva rotto una di quelle
casse al bar precedente. "Speriamo di riuscire a trovare qualche
indizio su Sakura-chan e Shaoran-kun. Almeno potremmo capire se sono
qui!" parlò al ragazzo mentre il computer espletava le
formalità del pagamento tramite una carta magnetica che Fay
aveva inserito. Dopodiché il computer ringraziò gli
acquirenti e li lasciò andare con i loro acquisti in un
sacchetto. Usciti dalla libreria Fay e Shaoran si ritrovano davanti
alla strada, nella cui parte opposta si trovava il bar dove erano
seduti Mokona e Kurogane. Il traffico non era intenso, ma tra le
macchine volanti e quelle a magia sul suolo, pareva un bel problema
attraversare, per fortuna esistevano delle casse chiamate semafori che
smistavano le precedenze.
"Fay-san, credi che riusciremo a scoprire dove siano?!" chiese un po'
malinconico Shaoran, tenendo ben saldo il sacchetto con i libri appena
presi.
"Beh, tutto può accadere, l'ho imparato a mie spese!
L'importante è non rinunciare, dopotutto stiamo parlando di te
Shaoran, giusto?"
"Giusto!" rise Shaoran. Appena il semaforo divenne blu, da viola che
era, le macchine si fermarono per permettere alla gente a piedi di
attraversare. Era davvero una bella trovata il semaforo. Appena furono
davanti al ristorante riconobbero subito la testa di Kurogane, ma
davanti a lui vi si trovava un bambino e, avvicinandosi di più
sentirono quella frase
"Forse vieni da un altra dimensione!?"
All'inizio un po' basito Kurogane appoggiò il mento sulla mano
sorretta dal gomito che poggiava sul tavolo. Perché si stupiva
di una cosa così banale, era normale che in un mondo fondato
sulla magia e con una strega nei paraggi, ci fosse qualcuno a
conoscenza di mondi alternativi. Il problema era che, se fino a poco fa
lo chiamava Kuro-nii, significava che un se stesso aveva a che fare con
quel bambino e con la strega. Ad ogni modo non ebbe tempo di chiedere
alcunché perché arrivò per prima la voce di Fay.
"Kuro-chiiiiii! Chi è il tuo ospite!?" chiese prendendo una
sedia dal tavolo vicino e posando il sacchetto ai piedi dello stesso,
mentre Shaoran lo imitava. Si sedettero tra Kurogane e il bambino,
mentre Mokona andò a salutare Shaoran.
"Mi chiamo Fay D. Flowrite!" rispose porgendo la mano. Fay ci rimase di
stucco, non solo assomigliava a lui da bambino, ma anche il nome,
probabilmente era lui in quel mondo.
"Ma davvero, anch'io!" esclamò contento "Come mai al tavolo con
Kuro-bau!?" chiese solare e vagamente curioso. Se davvero era il se
stesso di quel mondo poteva affermare con sicurezza di avere un radar
per Kurogane.
"Oh, Kuro-nii ha salvato il mio libro e io l'ho scambiato per una mia
conoscenza!" spiegò il piccolo Fay vedendo il suo omonimo che
osservava Kurogane con sguardo sornione. "Però mi sono
sbagliato! Quindi tutti voi venite da un'altra dimensione, dico bene?"
chiese felice.
"Se ti dicessimo di si, che faresti?" chiese Shaoran un po' preoccupato.
"Lo direi subito ad Ashura-san!" alzò le mani in segno di
felicità. A quel nome sul volto di Fay non poté non
spuntare uno sguardo alquanto triste. Nonostante tutto la storia si
ripeteva anche in quel mondo, probabilmente per lui non vi era altra
scelta. "Ashura-san è il mio Oji-san !Ed è un potentissimo
mago, più forte del mago del re" descrisse muovendo le braccia
freneticamente. Fay parve riaversi, forse non era proprio come era
successo a lui, a quanto pare Ashura era
suo parente. Anche Kurogane parve più tranquillo a quella
rivelazione.
"Come mai lo chiami Kuro-nii!?" chiese Shaoran curioso. Se davvero lo
aveva scambiato per una sua conoscenza, allora anche un altro Kurogane
viveva in quel luogo e doveva avere la stessa età di
Kurogane-san, quindi perché il Fay di quel mondo era un bambino?
"Beh... non saprei, forse perché è più grande di me"
constatò alzando le spalle. Shaoran ci rimase male a quella
risposta, ma conoscendo Fay, forse era la più plausibile. "Piuttosto perché siete qui?"
"Beh, stiamo cercando delle persone!" spiegò Fay, divertito da quella casualità.
"Si, ma non sappiamo da dove iniziare!" soffiò Kurogane.
"Capisco!......... Oh..Ho un idea!"
esclamò all'improvviso. Tutti e quattro guardarono il bambino
con stupore, tentando di capire cosa gli passasse per quella testolina
e Kurogane cominciò a pensare che non era nulla di buono. "Che
ne dite di chiedere a Yuko Oba-san, vi ci accompagno io! Però
prima dobbiamo passare a casa mia così vi farò conoscere
mio nonno e anche i miei amici di scuola!"
esultò contento più che mai. Certo, per Kurogane erano
normali quelle uscite, sopratutto se si parlava del mago, ma nonostante
la felicità e nomignoli vari, il bambino pareva più calmo
del suo omonimo, anzi forse era anche normale vista l'età.
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Finalmente, dopo un anno e più, torno a scrivere su Tsubasa. Ho
cancellato la fan fic Di Ushinawa reta Kako, anche se ho intenzione di
riscriverla. Per adesso godetevi questa fan fic. Non dovrebbero esserci
troppi problemi a postarla ogni settimana, visto che l'ho già
scritta e corretta per metà, però non si sa mai con
l'università. Buona lettura e alla prossima.
Ogni commento o critica è il ben venuto.
Tsubasa e i personaggi citati © CLAMP
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