15
giorni per innamorarti di me.
Sento la sveglia suonare insistentemente, ancora mezza assonnata tiro
fuori dalle coperte il braccio e a tastoni, sperando di non farla
cadere cerco di spegnerla.
Resto nel letto ancora
qualche secondo, perchè poi un debole raggio di sole mi
illumina il viso obbligandomi ad alzarmi.
Certe volte finito di
studiare mi mette seduta sulla finestra e con la musica nelle orecchie
osservo le stelle, viaggiando, forse un pò troppo con la
mente.
Mi alzo, scostandomi
di dosso le coperte e cerco con i piedi le pantofole, che
immancabilmente sono finite sotto il letto.
Vado in cucina per far
colazione, dove vedo mia madre mentre beve il suo caffè
latte e mio padre che guarda il giornale.
-buongiorno-
-buongiorno pulce-
Vado da mio padre e lo
abbraccio, per poi fare lo stesso con mia madre.
Mi preparo una tazza
di latte col cacao, lo ammetto certe volte mi sembro una bambina, ma
che volete farci bere solo il latte mi nausea e il caffe latte di
mattina proprio non mi va giù.
Finito di far
colazione mi preparo velocemente per andare a scuola.
Perchè di
lunedi devo sempre correre per arrivare in orario?uffa.
Con mio immenso
piacere noto di non essere l'unica ad essere in ritardo, perfino le mie
due migliori amiche lo sono, e la cosa mi rende tanto felice.
-ciao Roxy, anche tu
in ritardo vedo.-
-come sempre Eva, ciao
Beck.-
-ciao Roxy, oddio non
farmi parlare ti prego non ho fiato.-
Mi metto a ridere e
come saette ci fiondiamo a scuola.
Riusciamo ad entrare
giusto due minuti prima del suono della campanella.
-Voi tre siete sempre
in ritardo, è una cosa incredibile.-
-che vuoi farci, il
lunedi dovrebbero abolirlo dal calendario scolastico, di lunedi bisogna
dormire, si devono recuperare le forze.-
-eh si, quanto ti do
ragione Roxy.-
Beh penso sia
superfluo dire chi è Roxy, come molti avranno già
capito sono io.
Il mio nome sarebbe
Roxanne, ma come la maggior parte dei nomi lunghi viene
irrimediabilmente storpiato, la cosa infondo non mi spiace.
Roxy è
molto più simpatico, forse un pò da cane, ma poi
uno ci fa l'abitudine.
Mentre venivo a scuola
ero in compagnia delle mie due migliori amiche, Eva, (Eveline) e Beck,
diminutivo di nessun nome.
Non è da
molto che ci conosciamo, 4 anni, da quando abbiamo iniziato le
superiori, però devo ammettere che fin da subito
c'è stata subito una buona sintonia tra noi tre. Ci
compensiamo.
Eva, quella tranquilla
che non farebbe del male ad una mosca, nemmeno in casa estremi, molte
volte ha paura di dire quello che pensa per paura di offendere gli
altri. Fa tanta tenerezza, non sono solo io a dirlo, anche il suo
ragazzo, con cui sta assieme da quasi 3 anni, è convinto che
una ragazza più tenera non esista.
Sono proprio una
bellissima coppia.
Poi c'è
Beck, la più intelligente di noi tre, non è la
classica secchiona, ciccia e brufoli, occhiali spessi, derisa da tutti,
lecchina del profe.
Se vi immaginate Beck
cosi, siete fuori strada.
Lei è
l'opposto, molto spesso è quella che risponde maggiormente
ai professori, quella che parla di più in classe, abbastanza
sfacciata.
Si, ecco Beck
è cosi.
Ha un sacco di amici,
ma non perchè passa i compiti, ma proprio perchè
è simpatica, allegra, sempre e comunque dalla parte dei
compagni, la prima quando c'è da fare casino. Solo che
è anche quella più intelligente di tutti noi,
branco di caproni messi assieme. Che volete farci, buon per lei.
Ha aiutato anche il
suo ragazzo negli esami di 5, se non è amore questo.
Infine ci sono io,
sempre allegra, col sorriso sulle labbra, determinata, studente nella
media, ne troppo brava ma nemmeno sull'orlo della bocciatura.
Il mio difetto
più grande è proprio la mia terribile
testardaggine, quando mi prefiggo un obiettivo, lo devo portare a
termine.
Prendiamo come sempre,
da almeno 7 mesi, posto nei nostri banchi.
Tre attaccati, nella
fila centrale.
Italiano.
Matematica.
Arte.
Tre materie in cui
riesco abbastanza bene, in matematica ho qualche difficoltà,
ma 7 come voto in pagella non è male, devo solo tenerlo
ancora per qualche mese, sperando di non abbassare la media.
L'amica di tutti gli
studenti suona, amica per modo di dire, perchè alle 8 di
mattina è l'incubo di tutti.
Scendiamo in cortile e
ci piazziamo sul muretto accanto ad un gruppetto di ragazzi.
Tra cui c'è
anche il palyboy della scuola.
Erik.
Chiunque lo conosce,
dai primini a quelli di quinta.
Penso sia andato con
tutte le ragazze di quinta, e di terza, ora si stà facendo
passare tutte quelle di quarta, e tolto noi tre l'impresa gli
stà riuscendo.
Mentre da quello che
ho capito le ragazze di prima e seconda le considera troppo immature.
Beh certo, come se uno
che si fa chiunque gli capiti sotto tiro si possa definire in qualche
modo maturo.
Per qualche motivo a
me sconosciuto, tutte e tre assieme, restiamo in silenzio e lo
ascoltiamo mentre con i suoi amici si vanta di un altra scopata.
-beh devo ammette che
quella Nicole di 4c, è incredibile, lo sapevo che dietro
quell'aspetto di santarellina, esiste una gran porca. Che goduria,
nemmeno immaginate quanto mi sia divertito.-
-ma non hai paura di
innamorarti?-
Bella domanda caro
Brandon, capitano della squadra di basket, non immaginavo riuscissi ad
elaborare domande cosi intelligenti frequentando certe persone, mi
stupisci.
-io innamorarmi? ma
non dire fesserie, l'amore non esiste, e stai certo che io Erik
Kramber, mai e poi mai mi innamorerò di una ragazza.
Oddio questa volta
l'ha sparata grossa, cerco di non ridere, ma è inutile.
Scoppio a ridere sotto
lo sguardo scioccato/interrogativo/preoccupato delle mie amiche, mentre
gli occhi mi lacrimano e io mi tengo la pancia con le mani.
-che diavolo hai da
ridere insetto?-
Essendo superiore a
lui evito di rispondergli con un dolce insulto.
-hai appena detto una
grossa stronzata.-
-ah si e cosa?-
-io Erik Kramber, mai
e poi mai mi innamorerò di una ragazza-
Lo imito gesticolando
un pò e fissandolo dritto negli occhi.
Grosso, anzi no,
grossissimo sbaglio.
Ha degli occhi
ipnotici.
Azzurri, di ghiaccio.
Magnetici.
Non riesco a staccarmi.
Ehi Roxy riprenditi
per l'amor del cielo.
-con questo vuoi dirmi
che non credi alle mie parole?-
-esatto, tutti nella
loro vita si innamorano prima o poi.-
-io no.-
-si invece.-
-l'amore non esiste.
-esiste, invece.
L'amore è quando, sei certo che nessuna persona al mondo
possa essere più bella, quando anche il solo sentirla per
telefono ti da una carica che non pensavi d'avere anche se sono le 3 di
notte, quando passeresti tutta la notte abbracciato a lei, quando la
vedi piangere e vorresti far fuori quello che l'ha fatta piangere pur
sapendo d'essere stato te, quando ruberesti una stella per lei, quando
certe volte fa cose senza senso ma poi ti accorgi che un senso ce
l'hanno, quando anche andare a scuola diventa piacevole, quando per lei
metteresti da parte gli amici, quando ti guardi nello specchio e vedi
la sua immagine riflessa, quando ti rendi conto che i suoi difetti non
so che dei pregi in più che forse lei nemmeno sa di avere,
quando prendi in mano un suo regalo e vedi lei, quando conti i minuti
per poterla vedere, quando sei triste se non la vedi, quando il fatto
che parli con un altro ti dia fastidio, quando passeggiare con lei mano
nella mano ti renda orgoglioso, quando hai paura che tutto finisca di
colpo... l'amore esiste.-
-no.-
-ok, in 15 giorni ti
faccio innamorare di me.-
-ahahahahah. Insetto
tu non sai quello che dici-
-hai forse paura di
perdere?-
-certo che no, va beh,
che scommettiamo?-
-io nulla, ti faccio
innamorare e a me basta.-
-se vinco io
però dovrei fare tutto, e dico TUTTO quello che ti dico
intesi?-
Marca per bene
l'ultimo tutto, mentre con uno sguardo da seduttore nato mi fissa.
-ci stò,
siete presenti anche voi intesi?!?-
Chi avrebbe mai
pensato che mi sarei rovintata la vita da sola?!?
Le altre le ho cancellate perchè non ero molto ispirata,
spero di riuscire ad andare avanti con questa..
Leggete e recensite mi raccomando..
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