Il segreto di Isabella

di misslittlesun95
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Il segreto di Isabella.
 

Prologo.
Il rumore dei passi di Carola nel seminterrato dell'ospedale era forte e deciso, come se neanche quel dramma potesse spaventarla.
Dopo tutto quello che aveva passato anni prima gli ospedali le facevano storcere parecchio il naso, malgrado continuasse a frequentarli per i regolari controlli a cui doveva sottoporsi.
Quella volta però era diverso, perché non per lei si trovava in quel luogo.
Bartolomeo, suo zio, l'aveva chiamata in lacrime due giorni prima, e senza dire troppo lei aveva capito.
Isabella era morta.
Si era precipitata a Roma con il primo treno per stare vicino allo zio e alla nipotina, Elena, di soli sei anni.
Nessuno lì sapeva spiegarsi come fosse potuto accadere. I medici avevano parlato di un attacco cardiaco, eppure né a Bart né ad altri era mai sembrato la donna avesse problemi di cuore.
Sì, sapevano bene che chiunque è a rischio infarto in qualsiasi momento, ma era così strano... così assurdo...
In un attimo era stata distrutta la vita di un'intera famiglia, per colpa di chissà cosa.
La ragazza si era premurata soprattutto di stare vicina alla piccola Elena, che continuava a piangere e a chiedere dove fosse la sua mamma.

Probabilmente aveva capito, ma forse non voleva accettarlo.
Quel giorno Carola si trovava nel seminterrato dell'ospedale per andare a salutare privatamente ancora una volta la donna prima del funerale.
Era andata sola dicendo esplicitamente allo zio che era meglio così.
Quando entrò nella camera mortuaria e si trovò davanti il corpo freddo della donna le lacrime che aveva nascosto per tutto quel tempo iniziarono a scendere.
Non era giusto, non era possibile.
Isabella era stata così importante per lei tanti anni prima... un'amica, ma forse anche una seconda madre, qualcuno che le era stato accanto senza problemi durante la malattia e poi dopo, quando era successo tutto il dramma con Giacomo.
Una persona importante.
Una persona importante che ora era lì, distesa su un tavolo di freddo ferro.
Carola rimase pochi minuti accanto a lei, il tempo di riasciugarsi le lacrime e provare a pensare ai ricordi più felici che aveva di loro due.
Poi, andando via, le promise che si sarebbe occupata lei di Elena.

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Io il seguito non lo volevo fare, la colpa è tutta di Tenpapa Alias Eleonora la rompiballe (ti voglio bene Ele <3)
Comunque sia, penso che questa volta i capitoli saranno di più della scorsa.
La stora l'ho in mente in parte, per cui gli aggiornamenti non saranno costanti (anche perché ho parecchie storie aperte >.<)
Spero però che anche questa storia vi possa piacere come la prima e niente, io vi saluto e ci sentiamo alla prossima :)

;Sunny





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