PIZZICA

di chiaretta27
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Pizzica pizzica…
Non una, ben due volte, per dar maggior credito, probabilmente, ad una tradizione, ad un costume antico, magico, profano e dissacrante come la vita.
Pizzica
Come il morso della tarantola, come il solletico sotto i piedi, come il corteggiamento sottile e sublime tra due corpi che si inseguono e si lasciano, si intrecciano e si separano.
Pizzica
Come energia che brilla di sudore. Come sapore di possibilità e libertà.
Pizzica
È danza impulsiva e allegra, che tocca corde altissime, che vibra facendo fremere cuori, cogliendo l’attimo, quello fugace, della felicità.
L’ho raggiunta anche io ieri la felicità, quello stato dell’anima che pervade ogni traccia di noi e ci trasporta verso estasi leggere e fluide.
Ballando, in mezzo a piedi sconosciuti e occhi palpitanti, ho trovato il mio piccolo pezzetto di felicità. E l’ho tenuto stretto a me finché ho potuto, ma per un tempo ragionevolmente lungo.
Lungo quanto le ore che la notte mi ha concesso, senza tregua in un crescendo incalzante e ficcante.
Pizzica
Come salsa, come parole di latini dal sorriso caldo e vuoto.
A  volteggiare tra braccia forti e sicure, ridendo e abbracciando, inciampando senza capire.
Intuizione che sale agli occhi e splende, non trascurando nulla, neanche il minimo particolare.
Divorando i  minuti…divorando la vita.
Ho vissuto ieri.
Stessa energia, stessa onda.
Ci siamo…abbiamo sfiorato l’impossibile.
Benessere totale e definitivo, indimenticabile e sincero.
Forza e amore che squarciano i cuori.
Sesto senso di una magia viva ancor prima di nascere; intuizione di un miracolo irrevocabilmente appagante per l’anima.
Volere di più non è “peccato”. È tentativo e ricerca.
Ieri ci siamo saziati l’uno dell’altra, senza rimanerne imbrigliati.
Ci siamo aggrappati alla vita, come una zattera verso l’isola che non c’è.
E l’abbiamo trovata.
 




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