Il diario di un incantevole disastro

di Brooklyn
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11 novembre: Non so per quale stupida ragione io stia scrivendo uno stupido diario, sembra idiota incominciare a scrivere persino con 'caro diario' , ho chiuso la porta della mia stanza, se qualcuno mi vedesse ne riderebbe. Come avrei fatto anch'io solo qualche giorno fa. E` Jenna che ti ha acquistato, l'altra sera si e` presentata con te fra le braccia e un sorriso impeccabile. Pensavo mi avesse fatto i compiti di chimica, invece si e` preocupata per il mio stato d'animo. Ti ho lasciato quasi una settimana nel cassetto, infatti ora sei un po` stropicciato. E sai come e` ho seguito il consiglio della mia amica dato che sono un po` giu` di morale.. Oliver ormai non mi saluta neanche. Dovrei fregarmene? Non ci riesco. Dovrei parlarci? Non ci riesco. E` complicato, troppo complicato. Quando sono arrivata in classe, in ritardo come al solito, ha continuato a parlare con emily... Non che il fatto mi infastidisse, ma c'e` una piccola parte di me che avrebbe voluto prenderlo a schiaffi. Forse ora starei meglio, piu` soddisfatta sicuramente. Jenna mi ha fatto conoscere un ragazzo carino, molto carino. Ma io ho sempre sempre sempre lui per la testa, insoportabile parassita. Persino questa penna che ho fra le mani, ha lo stesso colore dei suoi occhi... Ti sto bagnando con le lacrime, scusa. Mi stai diventando simpatico, ma ora devo rimetterti nel cassetto. Rose




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