Lottare contro il destino

di Margaret21
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" Sarah su vieni qui a metterti le scarpe!" il mio grido suonò per tutta la stanza. Era passato 1 anno da quando ero tornata in America e Sarah aveva solo quasi 3 anni. Erano passati mesi da quel giorno al parco, e tutto procedeva bene... o quasi. " Ehi amore quella piccola peste non vuole proprio uscire!" mi dice Tony " Chissà da chi ha preso... culetto peloso!" " Oggi siamo in vena di scherzare Signorina David!" Il mio rapporto con Tony non era cambiato. Stavamo insieme e vivevamo insieme ma non eravamo sposati. Ci amavamo tantissimo e avremmo dato la vita per quella dell'altro. Quella mattina dovevamo andare in uffico per risolvere un complicato caso, un uomo era stato avvelenato con del cianuro. All'inizio sembrava un sucidio ma da Gibbs abbiamo imparato a non credere alle coincidenze... almeno noi... Bishop non si era ancora totalmente ambientata. Non che noi e Gibbs le rendessimo la vita facile anzi... io la trattavo con distacco, il " Pivello" la ignorava, Tony ovviamente la prendeva in giro e la faceva innervosire ( e io ero sua complice) e Gibbs la trattava malissimo. In più c'erano Abby e Sarah, infatti nostra figlia passava le sue giornate nel laboratorio di Abby ed insieme alla sua" Zia preferita" archittetava un sacco di dispetti alla Bishop... sinceramente non so perchè tutti la odiassero tanto a me era indifferente. Una volta Sarah le fece pipì apposta sulla sedia, la sgridaì ma era solo una bambina di due anni e poi scoprì che Tony le avevo ordinato di fare quella cosa idiota... conseguenza un'invidiabile scorta di scappellotti da parte mia e di Gibbs. La mia vita con Ziva è fantastica. Ormai era da un anno che era tornata e da un anno che vivevamo insieme e anche con Sarah. Mia figlia è il mio orgoglio ... dispettosa come il padre. Ziva la adora e ancora non posso credere che è una fantastica mamma e anche una fantastica donna. Mi piaceva lavorare con Ziva anche perchè torturavamo la Bishop insieme. Tutto era tornato alla normalità o quasi. Questa sera, dopo il lavoro, o intenzione di chiedere a Ziva di sposarmi. Sono davvero in ansia ma so che ci amiamo e niente potrà cambiare quello che sentiamo uno per l'altro. Mi avvicino a lei, che è seduta sul letto ad aspettare Sarah, e l'abbraccio da dietro dandole una serie di baci sul collo. Lei si gira e mi dà un lungo bacio sulle labbra, sorridendomi. Tony con me è sempre dolcissimo. Mentre ci stiamo baciando arriva la nostra bambina che ormai è abituata a vederci coccolare e ci dirigiamo al lavoro lasciando Sarah da Abby. DIECI DI SERA Il caso è sempre più complicato ed io e Tony non riusciamo ad arrivare a una. La Bishop è fuori con il capo e McGee è fuori a fare ricerche. Io decido di scendere da Abby per controllare Sarah. Appena l'ascensore si apre sento una voce chiamarmi: " Mammaaaaaaaaa!!!" Mi avvicinò: " Che c'è tesoro?" " Guarda c-cosa ho fato con Zia abby" dice titubante visto che non parlava ancora benissimo mentre mi trascina nel laboratorio dove c'è Abby con un castello costruito interamente da loro. " Che bello amore!" dico " Senti ... Sarah, stasera io e papà tornerò a casa tardi. Abby ti accompagnerà a casa dove ti curerà la nostra amica vicina poi quando tornerò faraì vedere questo anche a papà" aggiungo per tranquillizarla " Va bene mamy!" dice lei abbracciandomi e dandomi un dolce bacino su una guancia. Dopo l'ennesima raccomandazione ad Abby ed averle detto di portare Sarah a casa me ne torno al lavoro. Tony nota il mio turbamento per il caso e mentre batto freneticamente le dita sui tasti mi massaggia la schiena e mi coccola come solo lui sa fare. 12 DI NOTTE Ziva e io siamo a casa ora, io sono in cucina lei sta andando in camera di nostra figlia. " Tonyyyyyyyyyy!" sento urlare dalla voce di Ziva. Preoccupato corro in camera di nostra figlia: " Oh mio Dio" urlo vedendo lo spettacolo che si trova davanti ai nostri occhi. La nostra vicina, che doveva occuparsi di Sarah,è distesa sul pavimento sgozzata in una pozza di sangue... morta. " Sarah ... dove è Sarah?" domando a Ziva Lei guarda nel lettino e piangendo risponde: " Non c'è.... Sarah ... hanno rapito Sarah!"




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