Underwater.

di CreepyGirl
(/viewuser.php?uid=568445)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Cap1

Il mammo.
Era stato soprannominato così a scuola e da sua sorella Angie.
Ma a Liam importava poco dei nomignoli, l’unica cosa importante era aiutare sua sorella.

Angie, era affetta da mutismo selettivo, l’unica persona a cui riusciva a parlare era Liam. Da quando i suoi genitori erano morti Liam era l’unica famiglia rimastale.
“buongiorno” le disse sorridente Liam.
Angie si stropicciò gli occhi ancora avvolta dal torpore del sonno “giorno”.
Il latte caldo venne versato nella sua tazza verde, lei aggiunse del caffè per renderlo bevibile.
“come mai questo silenzio?” scherzò Liam.
La ragazza ridacchiò “scemo” poi bevve il suo latte.
Liam prese la giacca “sbrigati a vestirti, non voglio ritardare” prese alcune carte “oggi si eleggerà...”
“il rappresentante del consiglio studentesco” scimmiottò lei “lo so fratellone, nono hai fatto altro che prepararti discorsi su discorsi”.
Suo fratello la guardò soddisfatto “hai parlato per più di 10 secondi, grandioso!” prese un’altra giacca “meglio quella marrone o quella blu?”.
Angie si alzò e afferrò una giacca di jeans con il cappuccio rosso “devi essere semplicemente Liam, non la brutta copia del presidente Cameron”.
Liam la indossò, sentendosi più a suo agio “hai ragione sorellina” le schioccò un bacio sulla fronte e l’abbraccio “ti voglio bene!”.
Anche lei ricambiò l’abbraccio “anche io ti voglio bene Liam, sei il miglior fratello del mondo!”.
Liam si fermò e la guardò male “ti serve qualcosa?” le domandò sospettoso, Angie non era il tipo che esprimeva così facilmente i suoi sentimenti.
Lei rise, fece il suo sguardo da furbetta “mi serve un altro blocco da disegno e delle tempere nuove”.
“ma non è possibile, il blocco l’ho comprato la settimana scorsa!” si lamentò lui.
Lei sbatté le ciglia “mi sentivo ispirata...per favoore...” lo guardò ancora con un faccino tenero.
“ah, d’accordo!” rispose lui sbuffando “ma è l’ultimo questo mese, ok?” indicò la sua stanza “adesso va a vestirti o ti lascio a piedi.”.
La ragazza andò via facendo la linguaccia.

Perché non era così spigliata anche con le altre persone? Insomma, Angie era una ragazza adorabile, forse un po’ rompi palle, ma sapeva essere dolcissima.

Liam sospirò e si poggiò sulla sedia. Anche quel mese le bollette erano arrivate come una mazzata in testa, l’affitto era più della metà del suo stipendio da cameriere, poi c’erano le tasse scolastiche e le spese settimanali.
“ehi Liam è tutto apposto?” chiese Angie legandosi i capelli.
Liam sorrise per rassicurarla “sono un po’ in ansia per l’elezione, tutto qui” mentì.
“non preoccuparti, sei tu il migliore” prese la borsa e la mise in spalla “andiamo?”.
“andiamo” sospirò Liam.

La scelta del presidente del consiglio studentesco era tra lui, ragazzo tranquillo e carino e Zayn Malìk, il suo opposto, gran figo, popolare e esuberante. Forse fin troppo esuberante.
Insomma erano come il diavolo e l’acquasanta, quasi ogni giorno litigavano un po’ per un motivo e un po’ per un altro, le loro opinioni erano sempre divergenti, qualunque fosse l’argomento.
Probabilmente era quello il motivo per il quale spesso venivano alle mani.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2285233