Leucò

di Stanys
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Alla mia amata uno sguardo rubai
mentre sognante invocava la luna
celata dalla beffarda fortuna.
Oh, di qual fiamma d'amore avvampai!
 
Chiesi al mio cuor ed ei mi rispose: vai,
giacchè ti spinge a tale periglio una
la qual bellezza non ebbe mai niuna,
et incita 'l cor a dirle: io t'amo, lo sai?
 
Ma, bianca qual giglio, Leucò m'inganna,
che repente appare sul manto d'astri.
Ella mi vede lato nei sguardi suoi:
 
"Per qual donna vivon i sospiri tuoi?"
"L'amori mei convien che non sien mostri,
chè 'l cor gentile forse più s'affanna".





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