I won't cry for you anymore

di terrastoria
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L’ha visto, quella notte, andare via

 

I wont’ cry for you anymore”

 

 

 

L’ha visto, quella notte, andare via.

E in cuor suo sapeva che non sarebbe mai tornato.

 

Lo conobbe una sera d’agosto, per puro caso.

Si imbatté nel suo sguardo serio e trapassante, curiosa, senza pensare assolutamente di poter arrivare a desiderarlo così esasperatamente.

 

“Che ci fai tutta sola? Lo sai che sono cattivo?”

 

Conosceva già quell’ironia fredda.

E già l’adorava.

 

“E allora? A me non hai fatto niente.”

 

Le aveva voltato le spalle.

E per tutta risposta lei l’aveva preso per un braccio, costringendolo a girarsi nuovamente, leggermente innervosito, leggermente interessato.

 

“So soltanto quello che dicono di te. Non ho idea di chi tu sia veramente.”

“Meglio, piccola”

 

Le aveva sorriso in modo strano, appena percettibile, malinconico e rassegnato, sotto un’espressione dura.

 

“Sono solita dare un significato a chi incontro. Se no che incontro è?”

 

L’aveva presa per le spalle, chinandosi a parlarle con la bocca all’orecchio.

Si era immobilizzata, mentre il cuore batteva forte in petto.

 

“A tuo rischio e pericolo”

 

***

 

L’ha visto, quella notte, andare via.

E in cuor suo sapeva che non sarebbe mai tornato.

 

 

“Ti avevo detto che era a tuo rischio e pericolo, Ino”

 

L’aveva chiamata per nome.

Lo tirò per la tunica, tremante.

 

“Ancora un istante…resta…ti prego…”

 

Era bello, la luna lo illuminava, ne esaltava la figura scura, imponente davanti a lei.

 

“Rassegnati. Non pensarmi, non ti conviene. Non ti ho insegnato niente? Piangere non serve.

“Itachi…”

 

Le scompigliò i capelli, sorprendendola.

E si avviò verso mete a lei sconosciute, veloce come era venuto, devastante, indimenticabile.

 

E a qual punto le nuvole oscurarono la luna:

Se ne era andato veramente…

 

“Piango per te, ora. Ma non piangerò più, te lo prometto”

 

***

- Pare che Itachi Uchiha sia stato sconfitto.

 

Non una lacrima.

Soltanto un grido.

 

L’ha visto, quella notte, andare via.

E in cuor suo sapeva che non sarebbe mai tornato

 

 

 

 

 

Ita/Ino, coppia che ultimamente mi affascina. In fondo quei due stanno piuttosto bene assieme, lo ammetto.

E’ fondamentalmente malinconica, come molti dei miei lavori.

L’ho scritta col cuore, spero vi abbia lasciato qualcosa…

Mi fate sapere?

Grazie a chi leggerà e commenterà.

Ora scappo!

Affettuosi saluti

terrastoria





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