ST.
VALENTINE.
“Sto
Gelando.” e mi spinge ancora
un po' contro di lui, come se fosse possibile, come se ci fosse
ancora spazio libero fra i nostri corpi insieme.
Incastrati dentro un sacco a pelo,
gomiti e ginocchia, pelle nuda a contatto.
Fiato caldo contro brividi di freddo e
piacere.
Incastrato dentro il suo corpo caldo,
sopra il suo petto nudo, con le sue labbra che lasciano scie bollenti
sul mio corpo.
“Louis, fa qualcosa, sto gelando.”
Continua, mettendo le mani sul mio sedere spingendomi dentro di lui
più velocemente.
E Aumentai il ritmo, al freddo
dell'inverno, al caldo del suo corpo, al freddo dei suoi occhi, al
caldo dei suoi sorrisi, aumentai ancora finchè non venimmo
entrambi,
stremati e tremanti, io accasciato sopra il suo torace che si alzava
e si abbassava velocemente e il suono dei suoi gemiti ancora impresso
nelle orecchie.
“Non è stata una buona idea
festeggiare San Valentino in tenda.” mi strinse le braccia
intorno
alla schiena baciandomi la fronte con le labbra rosse, allora sorrisi
contro il suo petto per poi “Volevo solo essere
romantico”
mugolare.
“Sei perfetto, Lou.”
Mi sento tremare e questa volta so che
non è per il freddo, le sue parole mi stordiscono ogni volta.
Mi fa tremare il suo amore, il suo
sorriso, la sua pelle contro la mia e la sua bocca fra i miei capelli
in un bacio protettivo che nemmeno mia mamma mi ha mai dato.
Il suo corpo trema contro il mio, la
sua pelle è tornata fredda, continua a stringermi come
riserva di
calore, così decido di allungarmi a prendere un'altra
coperta dentro
la quale avvolgo entrambi ancora.
“Va un po' meglio?” chiedo prima di
baciarlo.
“Nah, sto sempre congelando.”
scuote la testa leggermente.
“Ti scaldo io stanotte, amore.”
La
scuola ammazza le mie capacità
creative e la mia ispirazione. (?)
Detto questo vi lascio piuttosto
velocemente.
Grazie per la lettura, lasciatemi un
parere.
Partecipa all'iniziativa: “Il
prompt del lunedì.” Del
gruppo Wanky!Fic.
-Ly.
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