Amore, che problema! di Mewpower (/viewuser.php?uid=46403)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Il sole splendeva forte, ma nonostante questo Naruto non
esitò a salire in cima alla grande scultura in roccia
rappresentante i cinque hokage:
- Finalmente a casa!- disse lui spostando leggermente il copri fronte.
- Presto! Voglio assolutamente andare a salutare tutti!- e con un salto
balzò sul tetto di una casa vicina.
Nel frattempo Sakura, ignara del ritorno del caro amico, passeggiava
tranquillamente per le vie del villaggio e osservando il cielo azzurro,
notò qualcuno che sedeva sul balconcino di
un’abitazione. All’inizio non capì bene
di chi si trattava: il sole era proprio di fronte a lei e poi era
troppo accecante. Ma quando il misterioso individuo scese e le rivolse
la parola, non esitò un solo attimo a gettarsi fra le sue
braccia:
- Naruto! Naruto-kun!!!- esclamò quasi singhiozzando.
- Ehi! Che accoglienza calorosa! – affermo scherzando.
Però, quando vide una lacrima scendere dal suo viso, si fece
serio e stringendola più forte disse:
- Perché reagisci così, Sakura…-
- Perché… mi sei mancato… Naruto.-
Ora l’aveva detto: nemmeno Sakura all’inizio sapeva
spiegarsi il motivo della sua trepidazione, del suo desiderio
irrefrenabile di rivederlo… le mancava…
Naruto, sentendosi dire una cosa del genere proprio da Sakura, che fino
a pochi anni prima non lo sopportava, avvertì una grande
gioia e la teneva stretta a se, non la voleva lasciare
andare…
Il fato a volte rivela brutte sorprese: in quel preciso momento nessuno
poteva prevedere l’arrivo di Hinata accompagnata dal suo
compagno di missioni, Kiba. Hinata vedendo da lontano Naruto, stava per
gridare il suo nome, ma quando vide anche Sakura insieme a lui,
abbracciati così teneramente, sì fermò
di scatto.
- Come mai Naruto e Sakura…?-
Kiba non poté finire la frase poiché si accorse
all’istante della reazione dell’amica. Hinata
cominciò a correre nella direzione da cui erano partiti,
portando una mano alla bocca per evitare che coloro che la guardavano
avvertissero i suoi ripetuti singulti. Kiba la seguì, ma ad
un certo punto la perse di vista:
- Dannazione!- esclamò.
Pochi metri dopo, la povera Hinata si fermò a riposare in un
giardino a due passi dalla sua abitazione: aveva gli occhi pieni di
lacrime, lacrime di dolore,di dispiacere,di sconforto.
“ Perché si sono abbracciati? E perché
Sakura piangeva? Non era triste… era
felice…”
Un nuovo sentimento invase l’animo di Hinata, un misto di
dolore e odio, gelosia o… cosa? Di sicuro si trattava di un
sensazione mai provata prima e che si stava cibando del suo cuore.
“ Basta pensare a queste cose!” disse fra se
“ora sei più forte, sei
cresciuta…”
Non riusciva ad andare oltre: voleva bene a Sakura e anche a Naruto,
però non ce la faceva, non riusciva a immaginare lui e
lei…insieme. Rimase ancora un po’ a pensare:
intanto il sole iniziava a calare lentamente e una lieve brezza
cominciò a far muovere i candidi fiorellini che ornavano
quel meraviglioso giardino. Il cielo si tinse di arancione, poi di
rosso, mentre la parte più bassa rimaneva ancora azzurra con
tante venature rosee. Guardando quel magnifico spettacolo, Hinata
iniziò a risollevarsi:
“ Com’è bello, qui! Magari lo potesse
vedere anche Naruto…”.
Al solo pensiero di quel nome, però, il povero cuore della
ragazza cominciava a battere forte e di nuovo quello strano sentimento
tormentava la sua mente. In quel momento le si avvicinò
qualcuno:
- Ah, finalmente ti ho trovata!- affermò Kiba con un leggero
sorriso.
- Kiba- kun… perdonami per prima, sono scappata via senza
dirti niente…-
- Stai bene, ora?-
- S…sì-
- Non devi prendertela così. Sakura era impaziente di
rivederlo… è normale che abbia reagito in quella
maniera.- dicendo questo, si avvicinò all’amica e
le diede un fazzoletto.
- Asciugati le lacrime. Non vorrai farti vedere da Naruto con quella
faccia!-
- Hai ragione… mi sono comportata come una bambina! Mi
vergogno un po’…-
- Ormai si è fatto tardi. Sarà meglio rimandare
il vostro incontro a domani!-
- Sì. Devo correre a casa a preparare la cena.- disse
asciugandosi l’ultima lacrima.
La luna non era ancora comparsa, ma il cielo aveva ormai perso i suoi
colori dorati per lasciar posto al blu color mare. Kiba decise di
accompagnare la dolce Hinata fino a casa:
- Siamo arrivati-
- Allora, ci vediamo domani per allenarci…-
- Sicuro!-
- Ok! A domani Hinata- chan!-
- Kiba- kun!-
- Eh?-
- …Grazie! Sei un vero amico!-
- D…di niente…Tra amici, cosa non si farebbe!-
Hinata rientrò in casa, ma Kiba non se ne andò
subito: rimase fermo per qualche minuto davanti all’ingresso
degli Hyuga…
- Hinata…- disse, ripensando a quella ragazza
così dolce… e ora cosi
carina.
Allora, che ne dite? Vi state appassionando? Riuscirà Hinata
a incontrare Naruto? E Kiba… si sta per caso innamorando? Ma
non dimentichiamoci neppure di Neji o di Sakura o…
dell’Akatsuki!
Non esitate a recensire! (si accettano anche consigli!)
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=229617 |