Quella notte Darryl Doodle non
riusciva proprio ad addormentarsi. Era difficile. Era troppo curioso di sapere
come terminava la bella favola che gli stava raccontando la sua dolce mammina.
Darryl scese dal suo lettino e andò dalla mamma.
Darryl Doodle: Mamma!
Mi racconti la… … ma che stai facendo?
La mamma di Darryl Doodle
posizionò una telecamera dinanzi ad una sedia, si mise il passamontagna e si
sedette.
Mamma: Stai
zitto, piccolo crisantemo appassito, devo fare una cosa…
Darryl Doodle: …piccolo crisantemo?
La mamma di Darryl si schiarì la voce e si mise a parlare
dinanzi alla videocamera.
Mamma: Salve,
presidente degli Stati Uniti, chiunque tu sia… non leggo i giornali. Volevo solo dirle che ho piazzato una bomba
in un supermercato di un paesino che si trova negli Stati Uniti… credo…non sono
pratica di geografia. Ora, se non mi darà un sacco di dollari farò esplodere
tutto. Grazie!
Darryl Doodle: Mamma!
Che cosa cattiva!
La mamma spense la telecamera e si levò il passamontagna.
Mamma: Che rompi
che sei, Doodle… era solo un …ehm…provino! Voglio
diventare un’attrice…
Darryl Doodle: Wow! Allora sei bravissima mamma, sembravi
proprio una crudele poco di buono.
Mamma: …sì. Che
cosa vuoi Darryl Doodle? Perché non dormi?
Darryl Doodle: La favola, mammina cara! Sono curioso di sapere
come continua! L’ultima volta Leandra ed Olsa, con l’aiuto
di Ashe, hanno salvato il bimbo del re Gnik e di Aretera creduto morto.
Mamma: Ah…sì,
bene. Il bimbo ritorna a casa, i genitori sono felici, pace e bene, vissero
felici e contenti, fine.
Darryl Doodle: Ma come “fine”? Mamma! Ci sono ancora molte
cose in sospeso. La storia di Fauna, di Filippo e di Pommes!
L’ultima volta era finito prigioniero di Fauna ma come è successo? Non l’hai
spiegato, mammina cara.
Mamma: Sì… ok…
ora te lo racconto cosa è successo a Pommes… piccola
zucca vuota riempita di patetiche banalità.
Darryl Doodle: …cosa?
Mamma: Niente,
niente…cominciamo.
“ANDO’ COSI’! ”
Capitolo 14
Il folletto Tremotino guardava
Leandra, Olsa e Pommes con
curiosità.
Pommes aveva appena vinto la sua
sfida, aveva indovinato il suo nome ed ora aveva diritto ad un desiderio.
Tremotino era curioso di sapere
che cosa avrebbe desiderato, i tre stavano confabulando qualcosa ma non
riusciva a sentire bene.
Ad un tratto Pommes fece un passo
avanti.
Pommes: Tremotino! …
io vorrei…
Un secondo dopo Leandra si gettò dinanzi a Pommes.
Leandra: …incontrare
Filippo!
Tremotino sorrise.
Tremotino: Va bene!
Pommes: Cosa? No!
Pommes fu avvolto da una strana
nube, la città di Telcamo ad un tratto scomparve e lui
si ritrovò in uno strano luogo.
Era un paesino a lui sconosciuto. Si guardò in giro e su di
un cartello vi era scritto Mistakenland.
Pommes notò che dinanzi a lui un
ragazzo lo fissava. Era vestito in maniera elegante, aveva dei capelli lunghi e
castani e degli occhi verdi.
Pommes: Salve… io mi chiamo Pommes… tu sei?
Filippo: Sono Filippo, amico Pommes.
Stai bene?
Pommes ricordò tutto: il
desiderio, quella scema di Leandra, l’incontro con Filippo.
Pommes: Ti stavo cercando. Io voglio darti
una mano! Io ti voglio aiutare a sconfiggere la fata Fauna.
Filippo: La fata? Perché dovrei uccidere una fata?
Pommes: Come perché? Perché quella fata ha fatto addormentare Aurora! La
tua amata!
Filippo: … no, in realtà io amo Giorgio!
Pommes: o.o’ … c-cosa?
Filippo: Cosa c’è, cocco? Non sarai mica omofobo? Senti cucciolo…
qui siamo in un paese libero!
Pommes:… ma tu sei il principe Filippo?
Filippo: Mi chiamo Filippo ma non sono un principe!... al massimo
sono una bilancia ascendente toro!
Pommes: Cosa…?
Filippo: Ahhhhh… ma certo! Ho capito di chi parlavi prima! Di
Filippo e Aurora… la bella addormentata! Mi spiace, hai sbagliato persona! Non
sono quel Filippo, sweet love!
Pommes allora capì, Tremotino l’aveva ingannato, lo aveva portato dal Filippo
sbagliato.
Pommes: Io… io devo raggiungere Telcamo! Sai dove si trova?
Filippo: Niente
di più semplice, sugar!!! Ti accompagno io, dobbiamo andare verso quel bosco…
se senti freddo non fare complimenti, se ti vien voglia di abbracciarmi,
riscaldarti, baciarmi non ci sono problemi!
Pommes: …no grazie… non ho freddo…
Filippo: Come
vuoi… su andiamo.
Pommes e Filippo raggiunsero il
bosco, il viaggio stava andando per il meglio ma ad un tratto…
Pommes: Guarda! Una luce verde!
Filippo: Sì la
vedo! Forza, spogliamoci!
Pommes: …perché?
Filippo: non lo
so…così…ci divertiamo!
Pommes: Ma smettila! Seguiamo quella luce!
I due segurino la luce verde finché questa non si fermò. Ad
un tratto la luce si fece più forte, più intensa fino ad assumere la forma di
una sagoma umana.
Dinanzi agli occhi increduli di Pommes
e Filippo, la luce sparì e comparve la malefica Fauna.
Fauna: Guarda,
guarda…chi abbiamo qui? L’imbecille amico degli asini e la femminella!
Filippo: Ehi!
Come ti permetti? Io non sono amico degli asini! Non mi piacciono!
Pommes:… Fauna?!
Fauna: Esatto! …volevi
uccidermi? Povero sciocco! Nessuno può fermarmi.
Fauna emanò un fortissimo raggio che colpì Pommes e Filippo. I due si trovarono in una cella.
Filippo: Dove
siamo finiti?
Pommes: Fauna ci ha teletrasportati in una
cella! Siamo prigionieri!
Filippo: Oh…no!
Che disperazione, forza… spogliamoci!!!
Pommes: … -.-‘ …
In quello stanzone vi erano tantissime celle piene di uomini
e donne disperate.
Pommes e Filippo sapevano che
sarebbero rimasti lì per molto tempo.
Ad un tratto un uomo si avvicinò alla cella dei due, Pommes lo riconobbe, era Tremotino.
Pommes: Tu! Mi hai imbrogliato! Lo sapevo!
Liberami!!
Tremotino sorrise e se ne andò.
Erano passati molti giorni, Pommes
e Filippo non aspettavano altro che la morte.
Tremotino riapparve.
Tremotino: Allora… come state?
Pommes: Farabutto!
Filippo: Pusillanime!
Pommes: Lestofante!
Filippo: Manigoldo!
Pommes: Delinquente!
Filippo: Spogliati!
Pommes: …ma tu sei fissato!!
Tremotino: Mi spiace averti ingannato, ma
eseguivo gli ordini di Fauna!
Pommes: E da quando Tremotino esegue gli
ordini di qualcuno?
Tremotino: Da quando mi sono innamorato! Io amo
Fauna e la nostra storia d’amore verrà ricordata nei secoli dei secoli…
Filippo: …sì, la
vecchia e il folletto… bella storia… -_-
Pommes: Ma perché avete imprigionato me? Io
non sono il principe Filippo, non ho il potere di fermare Fauna! Non sono
pericoloso!
Filippo: Sì, ma
sei comunque sexy… non ti abbattere!
Pommes: -.- … ti prego…
Tremotino: Non ci interessi tu… noi vogliamo il
tuo asino.
Pommes: Scacciamosche?
Tremotino: Quell’asino non è ciò che credi. Lui
è l’unico essere vivente immune alla magia. E l’unico che può veramente fermare
Fauna.
Pommes: Cosa? E la spada fatata?
Tremotino: Quell’aggeggino che ora possiede il
principe Filippo? Ahahaha… non serve a nulla.
Pommes: …comunque Scacciamosche mi è stato
rubato! Non è più con me!
Tremotino: Lo sappiamo… ma sappiamo anche che ti
sta cercando… quando saprà che sei qui verrà a prenderti e noi lo fermeremo.
Pommes: Ma… ma è solo un asino!
Tremotino: No… amico mio, Scacciamosche è in
realtà… Ashe.
Pommes si pietrificò. Quel nome
era come un colpo al petto.
Pommes: Ashe… come …come
è possibile?
Tremotino sorrise, e se ne andò.
Filippo: … hai
notato che Tremotino sorride sempre prima di
andarsene? Sarà un poco di buono, ma almeno è una persona allegra!
Pommes fissava il vuoto.
Pommes: …A…Ashe…
Intanto, nell’isola Cocchetta, si
festeggiava il ritorno del figlio del re. Mentre Olsa
e Leandra erano pronte a riempire di domande il principe Ashe,
colui che le aveva salvate.
Darryl Doodle: Wow mamma! Bella storia!
Mamma: Sì… ora
vattene… che devo girare un’altra scena…
Darryl Doodle: …Che parte reciterai?
Mamma: Una donna
che promette di rivelare dove si trova il cadavere di un senatore se riceverà
un bel po’ di soldi.
Darryl Doodle: Buon lavoro, mammina!!!
Continua…