Al di là delle Apparenze

di Maharet
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Un piccolo epilogo per 'Al di là delle Apparenze'. Non era necessario ai fini della storia, ma da quando l'ho finita mi frullava in mente, e ora finalmente ha assunto una forma che mi soddisfa. Non è assolutamente hard, non sono capace di scrivere scene di sesso quindi non mi ci metto nemmeno. E' un piccolo regalo che ho voluto fare ai miei personaggi, un oasi felice dopo tutte le loro vicissitudini. Cronologicamente è ambientato il giorno successivo al ritorno di Alice e Morgana dalle Canarie.

Buona lettura!


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  • Dormi?

Non mi risponde. Avverto il suo respiro lento e regolare. Mi stiracchio quel poco che la situazione mi permette e gli passo una mano tra i capelli. E’ bellissimo in questo momento, abbandonato sulla mia spalla, un braccio a stringermi in un abbraccio quasi possessivo. Non posso credere di essere stata ad un passo dal perderlo. Ho rischiato davvero che uscisse per sempre dalla mia vita.

  • Biagio io ho freddo levati…

Riesco ad afferrare un lembo della coperta e tirarmelo addosso. Lui si agita appena, disturbato dai miei movimenti. Affonda il viso nella mia pelle, poi si acquieta nuovamente. Comincio ad essere insofferente. E’ quasi mezzogiorno a giudicare dalla luce che filtra attraverso le persiane. E dai miagolii sempre più impazienti del mio gatto. Tento di liberarmi della sua stretta, senza troppi risultati a dire il vero.

  • Sei insopportabile anche quando dormi!

Apre un occhio, guardingo, e mi si stringe addosso ancora di più. Favoloso, sono andata a letto con una sanguisuga!

  • Amore ti prego ho un sacco di cose da fare…

Spalanca gli occhi, improvvisamente sveglio. Commediante.

  • Scusa non sono sicuro di aver sentito bene… come mi hai chiamato?

Ridendo me lo scrollo di dosso e tento di alzarmi, ma lui mi acchiappa per le spalle e mi ritrascina giù, contro il suo corpo, ignorando le mie proteste.

  • Biagio hai cinque secondi per lasciarmi!

  • Altrimenti?

Il suo tono ambiguo e lo sguardo ironico che mi lancia hanno l'effetto di una scossa elettrica sui miei sensi ancora sovraeccitati. Ammutolisco nel ripensare a ieri sera, mentre avverto il sangue che inopportunamente affluisce al mio viso. Appoggia le labbra sul mio collo, facendomi il solletico con la barba. Biagio ha la barba? Come mai non me ne sono mai accorta?

  • Rassegnati, non lascerò che tu esca da questo letto prima di un' ora. Quindi, perché non ti rilassi e ti godi il momento?

Capisco una parola su cinque, troppo distratta dal suo respiro che mi accarezza la pelle nuda, caldo, umido e tremendamente eccitante. Gli pianto le unghie nella spalla, strappandogli un gemito. Come diavolo fa a farmi sentire così? Perché mi sembra di essere viva solo tra le sue braccia? Sospiro e mi abbandono contro il suo corpo, intrecciando le gambe con le sue.

  • Ti amo...

Due piccole parole che mi scappano di bocca senza che possa evitarlo. Lui mi guarda sorpreso, solo per un istante. Poi il suo sguardo si riscalda, e la stretta sui miei fianchi si approfondisce mentre si allunga a baciarmi le labbra. Cerco di imprimere in quel bacio tutto quello che fatico a dirgli a parole. Quanto mi è mancato in quei mesi di lontananza, quanto ho sofferto al pensiero che un giorno o l'altro ci sarebbe stata un'altra al mio posto. Quanto disperatamente ho bisogno di lui, come mi sia sentita completa e felice questa notte. Con lui. Stacca le labbra dalle mie solo per un secondo.

  • Non sai quanto ho aspettato di sentirlo...

E ricomincia a baciarmi, annullando ogni altro pensiero, percorrendo il mio corpo con una scia infuocata di baci e carezze. Mi lascio andare con un sospiro, attirandolo contro di me e lasciando che mi imprigioni sotto il suo corpo.

  • Ehi Milady...

  • Hmm?

  • Sei dannatamente brava per essere una principiante...

Come non detto. Ufficialmente, lo odio. Ma proprio mentre apro la bocca per ribattere mi bacia di nuovo, a tradimento, insinuando la lingua tra le mie labbra socchiuse e procurandomi una dolorosa fitta di desiderio che serpeggia rapida sotto la pelle. E mentre mi abbandono a quel bacio spettacolare decido che, per la prima volta nella mia vita, non mi interessa poi così tanto avere l'ultima parola.






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