Credo che fosse l'amore della mia vita

di maryanne armstrong
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Erano anni che aspettavo che lui mi parlasse,anche un misero "hey",ma in un certo senso mi bastavano quegli sguardi che mi rivolgeva ogni volta che ci incontravamo,quegli sguardi che sembravano dire"quando ti vedo il mondo scompare e ci sei solo tu" perché erano gli stessi sguardi che gli rivolgevo io ogni volta che entrava nel mio campo visivo.
Non importava in che condizioni fossero i suoi capelli o in che modo era vestito,perché per me era la creatura più bella della terra anche quando tutto stanco e sudato dopo gli allenamenti di football,usciva dal campo con i suoi meravigliosi boccoli ramati tutti bagnati dal sudore. Bennett era il ragazzo più bello di tutto l'istituto,mentre io ero solo Jane,una ragazza che nessuno prendeva in considerazione,perché in pochi mi conoscevano,troppo impegnata a suonare il pianoforte per crearsi una vita,ma nonostante tutto,io credevo in Bennett,credevo in un noi,un noi che magari non sarebbe mai esistito ma che per me era l'unica ragione per sorridere in una vita passata a piangere. Ed ora sono qui a guardare l'orologio aspettando che segni la fine dell'ultima ora,dell'ultimo giorno di liceo mentre la mia prof di piano mi elogia per i miglioramenti e i traguardi raggiunti in quest'ultimo anno.
 
Pov Bennett
 
"Ma davvero questo é l'ultimo giorno di liceo?" Chiedo ad Alex,il mio migliore amico
"Si,fratello. É finita finalmente,ma mi mancherai al college"
"Oh credimi mi mancherai tanto anche tu"
"Prima o poi ci rivedremo"
"già" risposi
Dio,questo sarà l'ultimo giorno ad ammirarla mentre sale la scale,mentre i suoi capelli nero corvino vengono scompigliati dal vento primaverile,l'ultimo giorno in cui il verde dei miei occhi potrà mischiarsi al nero pece dei suoi,dio Jane,quanto vorrei avere il coraggio di parlarti,e questa è l'ultima volta in cui ne avrò la possibilità.
Mi vesto,dopo aver appena finito di fare la doccia dopo gli ultimi allenamenti di football,finisco di mettere tutto nel mio zaino e mi precipito fuori dagli spogliatoi,sperando solamente che lei non sia già andata via,ma proprio mentre mi dirigo verso le aule di musica,la vedo. La vedo mentre pensierosa scende ad uno gli scalini dell'uscita e preso da non so quale scarica di adrenalina le vado incontro,e con tutto il coraggio che ho mentre lei sta per scendere l'ultimo scalino le grido "Hey!"
Lei si volta e in quello stesso istante vedo i suoi occhi illuminarsi,forse c'é ancora la speranza che ricambi i sentimenti che provo per lei.
"Ciao" mi risponde
"Emh..io sono Bennet"
"Piacere di conoscerti Bennet"
"Sai io mi chiedevo se per caso ti andasse di venire un po’...in giro con me,sempre se non hai impegni ovvio"
"Emh..io...no,non ho impegni e..sì mi piacerebbe molto venire con te,solo aspetta un momento perché devo fare una telefonata"
"Perfetto allora,io vado a prendere la macchina nel frattempo...solo non scappare via mentre non ci sono"
"Tranquillo al tuo ritorno sarò esattamente qui"

 




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