La notte è buia,
E' fredda.
Indifferente.
Non c' è speranza, non c' è futuro..
"Voglio che le
mie ceneri siano versate sotto una quercia e sul tronco
di essa vengano incise le parole ''anche io sono stata una
persona'
Il dito scorre, veloce, tra le pagine consumate di un album.
Foto, ricordi, sensazione ormai perdute... troppo lontane per essere
riprovate.
Riassaporate...
Eppure, la discesa lenta e tranquilla viene interrotta, viene frenata.
sfiora il margine di una foto.
La stacca con un movimento leggero, e la alza, tenendola per un angolo,
con l' indice e il pollice.
Una lacrima cade su di essa.
"Flavia..."
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22 Settembre 2006
"Ascolta
questa!" musica, musica
serena, musica romantica. Due ragazze poggiare al radiatore
ancora
freddo. Fa caldo, dopotutto.
"ok, Mar, solo l' ultima.... la testa scoppia!" cuffie, soffici.
E parte la canzone.
"Oh MaR ma io amo questa
canzone!"
E insieme, in coro, come l' ultima volta: "Some...where.... over the ramboooow...
uh uh uuuuh..."
********
30 Novembre 2007
"Flavia!!!" chiama
una ragazza, quindici anni appena, roseo volto dalle guancie paffute,
occhi chiari di dolcezza indomata, capelli ribelli neri come la notte.
Dalla bocca escono piccoli fiumi di vapore, disperdono nel cielo
nebuiloso delle idii di Novembre.
Dov' è finito il calore di Settembre? E' solo passato un
mese, dopotutto.
"Marta!" dice un altra ragazza, buffo cappello in testa, aria
fanciullesca ora estinta, capelli biondi che cadevano a boccoli,
rimbalzanti sul giubbotto nocciola.
"Come va tesoro?" parole, parole fresche, parole piene di gioia. E'
sempre una gioia incontrare la tua amica. Sopratutto se non la vedi da
molto.
"mm, diciamo bene.." forse è un segreto? ? Forse qualcosa
nascosto dietro quel ''diaciamo''?
"Bene.. benone direi!" non capisce o finge?
E iniziano a discorrere le due. del più e del meno. Cos' hai
fatto in ospedale, Flaviuccia?
La domanda che tutte le fanno. Forse non con quel tono di rafforzata
amicizia.
"...qualche analisi..." ottima attrice dal amaro gusto.
"Ah cavoli, io odio analisi varie!" uno sbuffo fa salitre al cielo
altro vapore. "Eheh" sforzato divertito? "entriamo?"
Ed entrano a scuola, luogo noioso,luogo di cultura.
Ma non arrivano.
"FLAVIA!!"
*********
22 Dicembre 2007
"Lo dici adesso? ADESSO???"
rabbia, frustazione, lacrime gelide.
E' Dicembre, è Natale. No, è il 22. Le date sono
confuse, i giorni così uguali. lì all ospedale.
"Scusami Marta.." sguardo basso sul suolo bianco. Odore forte
di
candeggina. Lacrime copiose sul volto tondo. Dispiacere nel volto magro.
"Quanto tempo?"
"da... Ottobre.."
"..." "2006.." sente un signhozzo, represso forse. "siamo nel 2007,
Flavia." risposta secca, vibra leggermente.
"Scusami davvero Mar" lacrima che scende sentendo la porta sbattere.
"Cazzo!" sbuffo senza vapore, della bruna, che piange fuori, misero
dispiacere. Scappa via, poi.
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24 Dicembrre
"2007
"Ho fatto una
lista..."
"Eh?" vago stupore negli occhi di Marta
"Di tutto quello che avrei voluto fare." abbassa gli occhi la mora, la
bionda la guarda.
"Non voglio sentirla..." "Davvero?" "...no, va bene... leggi"
"Voglio andare in deltaplano.. " "Fantastico.." "voglio scopare almeno
una volta..." "uhuh!"
"Voglio ingrassare di 40 kili, mangiando solo stronzate, dopo essermi
tenuta a dieta tutta la vita.." "Ganza!" " Voglio picchiare
la
stronza bionda!" "immagino."
E via, a leggere la lista, e Marta più
interessata.
"Vorrei far capire alla mia amica quanto la ami..."
Marta abbassa lo sguardo, appannato, forse? Ami.. amore, amore sincero,
ma non ossessivo, un amicizia che supera i confini. Non che stessero
insieme.
Litigare, hanno litigato il 22 e il legame si è come
spezzato. Ma forse... forse...qualcosa si può recuperare...
"Voglio che le mie
ceneri siano
sparse sotto una quercia, e sul tronco di essa vengano incise le
parole: sono stata anche io una persona.."
Marta
la guarda. Occhi appannati di lacrime commosse. "Bella.."
"Voglio ascoltare somewhere..." l' ultima. L' ultima frase scritta. Mar
la abbraccia.
Abbraccio sincero, fraterno, quel legame che non c'è
più.
"Ti ricordi quando avevamo la passione dei palloncini?" domanda strana,
inopportuna? "no...tu l' avevi.." "MA che cosa... tu adoravi...i
pa...pa.."
"Palloncini.."
un nuovo abbraccio.
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26 Dicembre 2007
"Flavia..."
sussurro commosso, entrata veloce nella stanza bianca.
"Ma..ta..." sussurra l' altra, stesa su un fianco. Immobile
è la
parte destra del corpo. Anche la bocca a destra è bloccata.
"Mi.. mi ha chiamato tua madre.."
"lo so.". Marta la guarda, le carezza il volto.
"Asco...ta..."
"D..dimmi.." "Non pia..gere.." "Non lo farò.."
"Sii.. sii semp..e te stes...ha, non una virg...la in meno..."
"......lo sarò....."
"...."
"Flavia... mi.. mi dispiace, per non averti mai detto quanto ti voglia
bene..."
l' altra annuisce.
Occhi chiusi, troppo stanchi. "Tieni..."
Cuffie morbide, large. Non le cuffiette dell i-pod, ma quelle grosse,
D.J
"Ascolta.." clicca il tasto replay. E dalle cuffie a volume alto parte
la musica serena e calma.
"Ooooh ooooh
ohoh oohoohooohooh...oooohooooh....ooooooh...oh oh
oh...ooooooooohh....ohhhh"
"Somewhere... over the
rainbow "
"Way up
high"
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29 Dicembre 2007
Tomba bianca,
fra l' erba verde. Uomini,
donne bambini piangenti,neri nei vestiti, neri nel cuore. Cuori
bruciato da quell amore strappato via, voltato via...
"Come un palloncino.."
Al centro lei.
Capo chino, camicia bianca, giacca nera, pantaloni. Capelli lisci le
coprono la fronte. Occhi...asciutti.
Ma si allontana. Parole inutili e risentite del prete, nero vestito,
neri capelli.
Si avvicina alla quercia. E' la più vicina alla tomba.
Contrari alla cremazione i genitori.Non ci sono ceneri da spargere.
Caccia un coltellino.
"Sono stata umana anche io." scritta traballante pezzi cadono a terra
senza rumore.
Annalisa, la bionda terza del trio si avvicina. "Andiamo, siamo nella
stessa macchina.."
Salgono in macchina. Compagne e amiche riempiono i sedili.
Lo sguardo della mora vola fuori.
E attaccati al cancello volano alti in cielo tanti palloncini.
"Fermatevi un attimo.." la corsa, folle verso il cancello. Dita tozze
che sfiorano il filo liscio dorato. Strappo leggero, il palloncino
è in mano.
"Me lo ricordo, Flavia..." sussurra, groppo in gola soppresso. Non Deve
Piangere.
Lascia il
palloncino.Quello vola, libero in cielo. come ha fatto lei.
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La notte
è buia,
E' fredda,
indifferente.
Non c' è speranza, non c' è futuro.
Non c' è nemmeno più la luce, senza te che tenevi
alta la candela, illuminando l' orizzonre....
(Da leggere con sottofondo di somewhere over the raimbow... )
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