Il flashback di Tabitha

di Notte senza luna
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Tabitha è rinchiusa in una stanza della centrale di polizia e un “ presunto “ poliziotto (il ragazzo che ride) la sta interrogando,puntandole la lampada sul viso. Lei,alza lo sguardo verso quella luce,cercando di intravedere il volto di quel poliziotto. Lui ride ed esce dalla stanza.
Sentendo quella risata,la ragazza ha un flashback di quando era bambina insieme a Lisa,Shelby e il loro compagno di classe,uno strano bambino con la risata gelida e probabilmente mentalmente disturbato,in cura da uno psicologo,dopo aver portato ad una mostra scolastica un topo da lui torturato.
Gli altri bambini lo schifavano,ma Lisa,Shelby e Tabitha no,soprattutto quest’ultima,a cui il bambino era molto legato.
In questo flashback,Tabitha,il bambino e le altre due sue amiche sono a scuola,nell’aula di scienze,con altri loro compagni; il bambino è seduto accanto a Tabitha,che di conseguenza è seduta accanto a Lisa e Shelby.
Davanti ad ogni bambino e bambina c’è un barattolo chiuso,con dentro una rana viva e,accanto ai barattoli c’è un batuffolo di cotone e un bisturi.

<< ora fate attenzione,bambini: aprite lentamente il vostro barattolo,buttate al suo interno il batuffolo di cotone imbevuto di cloroformio,dopodichè richiudete immediatamente. Le vostre rane dormiranno,così,potrete iniziare la vivisezione >> spiega la maestra,girando tra i banchi. I bambini aprono il loro barattolo,vi buttano il batuffolo di cotone e lo richiudono. L’unico che non lo fa è il bambino che ride,che è fermo a guardare la sua rana. C’è qualche istante di silenzio,poi,estrae la rana dal suo barattolo,la adagia sul banco.

<< che stai facendo? >> chiede Lisa,visibilmente confusa.

<< ehy Tabby,la vuoi vedere una cosa davvero divertente? >> chiede il bambino all’amica Tabitha.

Pochi secondi e il bambino afferra il bisturi e colpisce violentemente e ripetutamente la sua rana,facendola a pezzi,sotto gli occhi attoniti e terrorizzati dei suoi compagni e della maestra.
Il bambino ride divertito.




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