Con chi vuoi danzare?
Con chi vuoi danzare?
Al Ballo del Ceppo, Hermione scese dalle scale come se fosse una
dea. Quasi tutti, anche coloro che non l'avevano mai presa in
considerazione, la guardavano stupiti. Aveva un bel vestito, che
metteva in risalto le sue forme, e una pettinatura, che aveva dato un
attimo di forma ai suoi capelli, di solito crespi fuori misura. Viktor, che la
stava aspettando in fondo alle scale, le prese la mano affusolata,
sognando che in realtà fosse un'altra, più grossa, tozza e grossolana. -Ron...- pensò, mentre avvolgeva la vita della ragazza -Mi dispiace che tu assista a tutto questo.- Lui
era il Campione di Durmstang, uno dei migliori giocatori di Quidditch
del Mondo Magico, non poteva cedere ai sentimenti per un altro uomo
davanti a tutti.
In un angolo, Ron attendeva, tenendo il
muso e guardando la coppia irritato, che arrivasse il suo turno. La
ragazza che aveva invitato al Ballo, Padma Patil, se n'era andata
poiché non riusciva a concentrarsi su nulla, nemmeno il più semplice
dei passi, lo sguardo sempre puntato sui due. A fargli compagnia
Harry, che invece era stato abbandonato dalla sua gemella, Calì,
perché anche lui era tutto puntato sulla coppia Cho/Cedric e non voleva
ballare. "Siamo proprio messi male." commentò Harry "Smaniare per le dolci labbra di Cho non mi sta portando molta fortuna." Ron non rispose, non voleva fare capire all'amico quanto fosse coinvolto e con chi. -Non
sai quanto sono messo male io.- pensò sconsolato -Mi piace un ragazzo e
non posso mai stare con lui. Fra la scuola lontana e il Campionato
Quidditch lo potrò rivedere solo una volta presi i M.A.G.O.- Continuò
a fissare la coppia, dispiacendosi per Hermione: lei era di certo convinta di piacere al tedesco che
storpiava al suo nome. Allo stesso tempo, avrebbe voluto tagliarle le
mani che stringevano quelle del suo ragazzo. -Uff,
che vita di melma.- pensò, sognando l'attimo in cui Viktor
avrebbe stretto lui fra le braccia. Sarebbe stato tutto tragicamente
breve, lo sapeva, giusto il tempo per scambiarsi qualche bacio, prima
che la vita li colpisse in testa con il suo crudele randello. Intanto con una
mano toccava il suo pupazzetto, che teneva in tasca. Gli aveva rotto un
braccio in un momento di rabbia, sperò di riuscire ad accomodarlo,
sarebbe stato l'unica cosa che avrebbe avuto di lui per gli anni a
venire. Viktor gli aveva promesso che, appena avesse finito
Hogwarts, e fossero stati entrambi maggiorenni, guerra
permettendo, lo sarebbe venuto a prendere. Nel frattempo si sarebbe
dovuto accontentare di ricevere i suoi Gufi. Ron
non credeva
realmente che ne avrebbe mai ricevuti, era rischioso. Se qualcuno si
fosse accorto che riceveva delle lettere da Durmstang e da chi,
sarebbe nato un putiferio. Chissà, magari un saluto tramite le lettere che
avrebbe spedito a Hermione, sarebbe stato molto più fattibile.
|