sotto il mio cielo

di COCOKRAVE98
(/viewuser.php?uid=585404)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Buio e freddo.
Solitudine e paura.
Sentivo che tutto presto sarebbe finito. Solo che quel presto pareva interminabile.
Gelo. Tremo.
Lui. Fremo.
Sulla soglia della porta, e sembrava ancora troppo lontano.
La luce dietro di lui lo disegnava, con linee che perfette è dire poco.
Eccoci, pensavo. Invece non c’eravamo. Non eravamo ancora abbastanza vicini. Ma questo allora non lo sapevo.
Dolci, morbide, da assaggiare. Da consumare fino all’ultimo bacio. E le guardavo, Guardavo le sue labbra. E più lo facevo, più le volevo su di me.
Brividi, e poi caldo. La pelle.
Le sue mani su di me. Come se non l’avesse mai fatto.
“ti amo” come se non l’avessi mai detto.
Era come se non facessi altro da tutta la vita. Contemporaneamente, come se non aspettassi altro da tutta la vita. Come se fossi l’ultimo noi. Ma era solo l’inizio. E più andavamo avanti più mi sentivo sua. E non c’è cosa più bella, di sentirsi soli per tempo, e poi in un momento pieni. Ero piena. Piena d’amore. Piena di lui. Piena ma mai abbastanza. Ne volevo di più, e lui ha saputo darmelo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2307521