C'è odore di mare

di stellabrilla
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Mezza notte.
Città spenta. Fioca luce che illuminauna finestra. Due figure, l’una accanto all’altra. Una bottiglia di gin mezza vuota poggia sul davanzale. Sbuffi di fumo oleoso si disperdono nell’aria notturna.
-Che notte strana…-
-Dici? A me pare solo umida, con tutta sta nebbia. Pare di essere a Milano.-
-Non è proprio nebbia… caligine piuttosto. Ma una caligine strana, che sa di mare. Non lo senti? È il profumo della spuma delle onde. E la luna poi? Grande così… Non c’è neanche una stella, se l’è mangiate tutte lei…
Guarda il riflesso sul mare, così calmo che sembra un lenzuolo poggiato.-
-Bho! Io so solo che stiamo a giugno e fa un freddo che sembra ottobre. Ma quando cazzo arriva st’estate?-
-Il problema è che l’estate è arrivata, solo che è passata dalla porta di servizio e nessuno se n'è accorto. O meglio, noi non ce ne siamo accorti. Le piante e gli animali si. Loro la sentono anche senza il termometro e i metereologi…
Guarda, arrivano le nuvole. Fra poco pioverà.
Che notte strana…-
-Qua quello strano sei tu. Be’, buona notte, io me ne vado a letto. Tu che fai?-
-Io? Io resto qua un altro po’, a respirare questa nebbiosa notte d’estate.-




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