Assassino

di kevinco
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Era lì, il corpo immerso nel fiume,intento a lavar via quella sporcizia e quel maleodore che sembrava non volessero abbandonarlo.
Si chiedeva diverse cose: chi era? Un uomo o,meglio, un alchimista? O semplicemente uno sporco assassino?
Perché era questo ciò che era diventato nel periodo della guerra di Ishbal.
Proprio qualche minuto prima aveva sterminato un intero villaggio con dei semplici scocchi di dita; tuttavia un bambino era sopravvissuto e gli implorava aiuto.
Avrebbe voluto aiutarlo ma erano in guerra e se non l’avesse ucciso lui ci avrebbero pensato i soldati che lo seguivano come un’ombra.
Lo vide…Vide lo sguardo di quel bambino piangere mentre fissava i suoi occhi…Mentre fissava gli occhi dell’assassino che aveva appena ucciso la sua famiglia e i suoi amici.
Uno schiocco di dita e tutto finì. Ma solo per il ragazzo;già perché per Roy niente era finito e forse non sarebbe finito mai,proprio come quell’odore di cenere che non voleva abbandonare il suo corpo nonostante fosse immerso nell’acqua.
Quella cenere, l’odore del fuoco non se ne sarebbero mai andati: perché ormai facevano parte di lui e non sarebbe mai riuscito ad essere di nuovo “pulito”.
Aveva ucciso delle persone:era diventano un assassino.
Era un assassino e lo sarebbe rimasto per il resto della sua vita.




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