PER
SEMPRE INSIEME...
Era ancora sconvolto.
Quella notizia al telegiornale non faceva che aumentare il suo
dolore...avrebbe
voluto suicidarsi da un momento all'altro nel modo più
doloroso che potesse
esistere. Ma non lo fece, non lo fece perché sentiva la voce
del fratello che
lo rimproverava:
" sei impazzito?!
faresti questo solo perché credi di essere solo?!"
“basta!! zitto Bill!
zittoo!” si ripeteva dentro di se.
sopra la voce del fratello
ancora la voce della Signorina al telegiornale, mai l'aveva odiata
così tanto
nonostante la sua bellezza.
"Il famoso cantante
Bill Kaulitz, voce dei Tokio Hotel, e la sua ragazza, ormai annunciata
pubblicamente, Kelly sono stati investiti da un ubriaco che ha
imboccato la
strada statale contromano. Morti sul colpo entrambi, fans disperate ed
il resto
della...." spegneva sempre la tv prima che finisse la frase. Che senso
aveva tanto? avrebbe fatto solo più male! Aveva pianto
tantissimo nelle ultime
5 ore, tra strade,ospedali, urla non ci capiva più niente ed
era assordato dal
dolore che ogni tanto lo spingeva a fare qualche scatto di pazzia.
Sul tavolo ancora una
bottiglia di birra superalcolica a cui Tom piaceva tantissimo, la
classica
birra tedesca, la sua preferita.
-E' colpa
dell'alcool...è
colpa dell'alcool!- gridò furiosamente piangendo buttando a
terra la bottiglia
con una manata.
Aveva perso suo
fratello...no il suo FRATELLO GEMELLO, metà della sua
esistenza, e con lui
anche la sua adorata fidanzata. Si amavano, tantissimo. Ormai era
più di un
anno che stavano insieme ed avevano superato le prove più
difficili che una
coppia potesse affrontare, specialmente se lui è di fama mondiale.
"perché...perché
proprio loro? loro si amavano! Io non amo nessuno! potevi prendere me
no!? E'
!!! mi sentiiii!" gridò aprendo la finestra e guardando
verso il cielo
stellato, e come si affacciò migliaia di urla di fans sotto
di lui lo
investirono facendo solo aumentare il suo mal di testa.
-
Si amavanooo! hai capito?! Si amavano!
avevano solo 22 anni! M***a!- continuava ad urlare e una goccia
bagnò il suo
viso...Pioggia? no, lacrime.
Poi richiuse la finestra
violentemente...quasi come se la volesse rompere, e si buttò
sul letto vicino a
lui battendo pugni sul cuscino ormai pieno di lacrime, che si
dilagavano come
una grande macchia di inchiostro, inchiostro rosso, fatto di sangue.
-non se lo meritavanoo!-
singhiozzò
-Tom!!- urlò Georg
entrando
di corsa e precipitandosi da lui
-Tom, ti prego...non fare
così-
Tom non lo ascoltava, era
troppo pieno di rabbia che avrebbe ucciso tutti...avrebbe ucciso anche
se
stesso. Sì ottima idea,Dio si era preso le persone
importanti della sua vita,e
adesso voleva raggiungerli. Sì li avrebbe raggiunti.
Georg tentava di trattenere
le sue grida e i suoi sfoghi, anche lui con gli occhi gonfi di lacrime
quando
Tom improvvisamente si zittì.
-Sì...-bisbigliò
-Sì cosa?- Chiese Georg
Tom tirò su il volto dal
cuscino...
-Sì...li
raggiungerò!- velocemente
raggiunse la finestra aprendola e tentando di salirvi. Georg,
altrettanto
svelto, intuì le sue mosse e lo trattenne
nell'arrampicarsi...
-Tom smettila!-
-lasciami!-
-Tom c***o piantala! Non
servirà a niente...NON RIPORTERA' IN VITA BILL E KELLY TUTTO
QUESTO!-
A quelle parole Tom si
arrestò all'istante cadendo a terra...di primo impatto si
potette pensare che
stesse svenendo, invece era consapevole, e voleva lasciarsi andare
nonostante
sotto ci sia solo il pavimento, duro, freddo, come il suo cuore che non
riusciva a reagire. Georg però lo prese al volo e
cercò di farlo ragionare,
invano.
-Tom ti prego, stiamo tutti
male ma cerca di capirci, ci stiamo aiutando a vicenda, cerca di fare
altrettanto...per favore...-
Tom non capiva, forse non
voleva capire, voleva rimanere lui e il suo dolore...da soli a
consumarsi l'un
l'altro.
-per favore Georg,grazie,
ma puoi lasciarmi da solo?-
-...-
-ho bisogno di
pensare....per favore...-
-promettimi che non farai c***ate,
Tom-
-te lo ...te lo prometto-
disse abbassando lo sguardo
Era la prima volta che
prometteva qualcosa con quella serietà a qualcuno che non
fosse Bill...
Bill, ah Bill!, quel nome
risuonava nella testa e faceva male...
Georg uscì dalla stanza
e
Tom era ancora seduto a testa china sul suo letto asciugandosi le
lacrime con
la manica della felpa come un bambino piccolo...
Tom pensò per qualche
secondo 1, 2, 3, 4...poi si affacciò alla finestra, il vento
freddo, tanto
freddo, a Bill piaceva il freddo, perché piaceva anche a
Kelly...piaceva ad
entrambi ed ora anche a Tom...
Si mise seduto sulla
finestra a guardare le mille luci della città, che
riflettevano sul suo viso ,
ancora umido di tristezza...poi sentì il rumore
dell'ambulanza...gli occhi da
socchiusi si sgranarono improvvisamente e luccicarono...ancora quel
ricordo...ancora
quella sera...
-Bill...arrivo...senza
te...non posso vivere...- l'ultimo respiro condensato nell'aria
poi...verso
Bill...
Georg in corridoio
sospirò
ripensando al moro ..."ci hai lasciati troppo presto amico mio...LO hai
lasciato troppo presto..."rifletté.
Poi tante urla aumentarono,
tante, troppe rispetto al solito quasi come quelle....dell'incidente.
Rientrò
di corsa nella camera. La finestra aperta, le tende che volevano
accompagnate
dall'aria fredda invernale notturna...corse alla finestra ed
affacciandosi...il
corpo dell'altro a terra...dell'altro? sì dell'altro
fratello....
-NO TOM!- gridò, ma era
ormai troppo tardi.
Una sola lacrima
precipitò
giù raggiungendo il corpo di Tom ormai circondato da
sangue...Sollevò una mano
dal bordo della finestra...era...era bagnata...le lacrime di Tom...
"forse...forse è
meglio così" pensò " starete per sempre insieme
adesso" il
sorriso di Georg riaffiorò sul suo volto coperto dai lunghi
capelli lisci, poi
la porta di spalancò Gustav e Andreas dietro di loro...
-NO TI PREGO, NON ANCHE
LUI!- disse Andreas mentre Gustav non aveva neanche la forza di parlare.
-sì ma...- Georg si girò
verso di loro sorridendo...
-è meglio
così, erano
destinati a rimanere, Per Sempre Insieme...-
Fine
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