Tela,
pennello e colore
Dove
l'aria è polvere
"Posso...
?".
"Prego.".
Francis
allungò piano la mano. Sfiorò delicatamente la
tela dipinta
sentendosi bruciare gli occhi.
C'era
il suo passato in quel dipinto. Un passato recente, troppo recente,
il cui ricordo lo spaventava e lo esaltava al tempo stesso.
Esattamente come faceva quel quadro. Ma quella tela sembrava anche
che gli mostrasse il suo presente che gli gridasse di agire, di
combattere.
La
bandiera francese spiegata in alto, la nube di polvere sollevata dal
tumulto della folla che oscurava persino le guglie di Notre-Dame in
lontananza, i cadaveri stesi a terra, le armi sollevate. Le urla
della folla, gli spari, le barricate, la guerriglia nelle strade...
E
quella donna. Quella strana donna dal seno scoperto come fosse una
dea classica ma dalla bellezza dura e poderosa, il berretto frigio
sulla testa, il fucile in mano, l'espressione agguerrita di chi non
ha nulla da perdere. Quella donna gli pareva quasi di sentirla
urlare, di sentirla chiamare alla battaglia il manipolo dietro di
lei.
Allontanò
la mano dalla grande tela.
"Che
ne pensi?".
Francis
si voltò a guardarlo.
"Che
ne penso, Eugéne? Penso che rischio di scoppiare in lacrime
come un
bambino.".
Eugéne
sorrise posandogli una mano sulla spalla. "Allora devo essere
stato veramente bravo.".
Sì.
Sì che lo era stato. Quel quadro racchiudeva i ricordi di
Francis. I
ricordi di un evento che aveva cambiato il mondo e la consapevolezza
di un presente che lo avrebbe portato nel futuro.
Buonsalve,
lettori.
Da
appassionata di storia dell'arte non ho potuto fare a meno di pensare
a questa raccolta: i pittori. Non sarà facile, lo so, ma
vedremo
cosa ne verrà fuori. L'ispirazione l'ho avuta dalla raccolta
"Coloro
che ci fecero grandi" di Sachi93, che ringrazio di cuore ancora.
Questa
flashfic -qualcuno l'avrà capito- ha per protagonista
Eugéne
Delacroix e il suo capolavoro "La Libertà che guida il
popolo",
quadro famosissimo che ciascuno di voi ha sicuramente visto almeno
una volta, dipinto in occasione dei moti del 1830. Ci sono stati
tanti pittori in Francia, ma ho scelto questo pittore e questo quadro
perché... è un quadro che adoro, semplicemente.
La
prossima storia sarà su Veneziano. A presto!
|