In
un tempo molto lontano, esisteva un giovane mago di nome Valous.
Gentile ed intelligente, aveva però un enorme difetto: non
sapeva socializzare. Passava le sue giornate a studiare esercitandosi
con la magia, oppure svagandosi coltivando i suoi interessi. Uno di
questi era leggere quelli che i babbani chiamavano "manga". Adorava
immergersi in quei mondi fantastici pieni di personaggi straordinari,
in grado di fare cose impensabili. Avrebbe sempre voluto somigliare ad
uno dei suoi beniamini, imitandone il coraggio e la determinazione.
Peccato che queste sue passioni, per lo più babbane, non
siano viste di buon occhio lì a Hogwarts e ciò lo
portava ad essere emarginato. I pochi amici che aveva cercavano sempre
di allontanarlo da questi suoi interessi babbani, pensando che non gli
facesse bene amalgamarsi sempre di più a quel mondo che non
conosceva la magia.
"Sono
veramente miei amici? Mi vogliono veramente bene? Perché
allora cercano di cambiarmi?" si domandava sempre Valous.
"Non
è possibile che a 18 anni tu stia sempre chino sui libri o
su quelle cose babbane, devi uscire e trovarti una ragazza! Questo
sabato sera usciamo e vediamo di rimediartene qualcuna!» gli
dicevano spesso e volentieri. Ma lui rifiutava sempre il "cortese"
invito.
"Non
voglio una ragazza qualunque, voglio una ragazza che sia alla mia
altezza, che sappia capirmi, che mi accetti per quello che sono, con
cui possa sentirmi veramente felice", si ripeteva ogni volta, "Ma,
ahimè, questa ragazza non esiste....". Purtroppo lui sapeva
che di essere un ragazzo "particolare" e che quindi le ragazze non lo
avrebbero mai preso in considerazione, malgrado fosse un ragazzo
gentile, premuroso, romantico ed intelligente.
Un
giorno però, ebbe un'illuminazione: "se ciò che
cerco non esiste.... potrei sempre crearlo!". Quella sera stessa, si
intrufolò nella sezione proibita della biblioteca di
Hogwarts e cercò tra gli scaffali testi riguardanti il
Signore Oscuro... beh, l'ex Signore Oscuro oramai. Erano passai ben 15
anni dalla sua dipartita per mano del leggendario mago Harry Potter e
dei suoi amici.
"Trovato!",
con un sorrisetto in volto, sfogliò il volume in cerca del
capitolo giusto. "Eccolo qui! Scissione dell'anima: gli Horcrux e la
vita eterna. Era proprio ciò che cercavo". Iniziò
a leggere velocemente, divorando il capitolo lettera dopo lettera.
"L'invincibilità
di Voldemort fu data dalla sua capacità di scindere la sua
anima e creare così 7 Horcrux. Un Horcrux è un
oggetto o un essere vivente, nel quale vi è posto un pezzo
dell'anima dell'esecutore dell'incantesimo. In questo modo si
può vivere in eterno, a meno che l'Horcrux non venga
distrutto rendendo così il suo creatore nuovamente mortale."
Continuando
a leggere però, non riuscì a trovare il modo per
creare questo Horcrux. Decise quindi di "prendere in prestito" il
volume, nella speranza che ci fosse un testo nascosto. E dopo settimane
di prove, finalmente lo trovò! Valous riuscì a
scoprire un piccolo paragrafo segreto nascosto con la magia, in cui
venivano spiegati per filo e per segno i passaggi per dividere l'anima
ed assegnarla ad un oggetto o ad un essere vivente. Lui
però, essendo molto brillante, fece una leggera modifica
all'incantesimo: arrivato il grande giorno, era tutto pronto per
eseguirlo. Valous andò in una casetta abbandonata senza
tetto, ai confini di Hogwarts, si mise all'interno di un cerchio
disegnato in terra, estrasse la bacchetta e la puntò verso
il cielo, pronunciando queste frasi: Surgo
Meo Horcrux! Un lampo di luce azzurra esplose dalla bacchetta
e venne sparato in alto, verso il cielo. "Ed ora non mi resta che
aspettare..."
L'indomani,
una studentessa all'apparenza nuova si presentò nella sala
comune accompagnata dal preside Potter.
«Ragazzi,
lei è Cindy. Probabilmente non riuscite a ricordarla, ma lei
è una studentessa di Hogwarts, una Grifondoro per la
precisione. Cindy è stata con noi i primi giorni dell'anno
scolastico, poi però un brutto incidente non le ha permesso
di continuare le lezioni, facendola entrare in un coma profondo.
Proprio ieri però si è svegliata ed ora
può riprendere a frequentare le lezioni! Mi raccomando,
siate gentili e disponibili con lei», le parole del preside
Potter sapevano sempre centrare in pieno il bersaglio. Inizialmente
tutti si dimostrarono gentili e disponibili con Cindy, ma quest'ultima
preferiva stare sulle sue e dedicarsi alle sue letture. Ben presto
venne evitata da tutti, ma a lei ciò non dispiaceva.
«Wow,
ma quello è l'ultimo numero di One Piece?», Valous
vide Cindy intenta a leggere uno dei suoi adorati manga e la cosa lo
impressionò molto.
«S-sì...
lo conosci?» rispose la ragazza titubante. Era la prima volta
che vedeva un mago preparato sull'argomento.
«È
uno dei miei manga preferiti!» rispose il mago pieno di gioia.
I
due iniziarono a parlare e scoprirono di avere molte cose in comune.
«Come
fai a conoscere tutte queste cose? Io sono per metà babbana
e vivo anche nel mondo dei babbani, quindi per me è normale,
ma per un mago come te non è un po' bizzarro?»
chiese Cindy.
«Beh
sì, però il mondo dei babbani mi incuriosisce e
mi sono documentato il più possibile, venendo a scoprire
dell'esistenza di questi "manga" e, provandone qualcuno, me ne sono
innamorato, ahah!» rispose il mago riuscendo a contenere a
malapena la gioia.
I
due cominciarono a vedersi sempre più spesso, a passare
molto del loro tempo insieme e finirono per innamorarsi, venendo
malvisti dagli altri studenti.
«Guarda,
la coppia di svitati»
«Ma
non si vergognano a leggere quella roba? Che gusti bizzarri»
«Ho
sentito dire che la sera fanno strani rituali... non sarà
magia nera?»
Molte
voci iniziarono a circolare sul loro conto, specialmente da quando
l'aspetto fisico di Valous iniziò leggermente a cambiare. Ma
a loro non importava: erano felici ed innamorati.
Un
giorno, arrivò una lettera a Valous dalla presidenza: "Il
signor Valous Pendragon deve recarsi nell'ufficio del preside il giorno
20 dicembre alle ore 16:30".
«Cosa
vorrà il preside da te? Non hai fatto nulla di
male!». Cindy era agitata.
«Stai
tranquilla tesoro, vedrai che non sarà niente di
grave» rispose calmo Valous.
«Non
mi sento affatto tranquilla.... io vengo con te»
«...
va bene, ma dovrai aspettarmi fuori, non potrai entrare con me
nell'ufficio del preside», sentenziò il mago.
«Va
bene, l'importante è che possa essere lì vicino
nel caso succeda qualcosa»
Arrivato
nell'ufficio del preside, Valous si ritrovò faccia a faccia
con l'esimio preside professor Potter.
«Si
segga Valous, dobbiamo parlare di una questione importante»,
Potter gli fece cenno di sedersi. Valous non esitò.
«Voglio farle una domanda Valous... lei sa cos'è
un Horcrux?». Il mago sussultò per un secondo e
rimase in silenzio. «Glielo dico io: un Horcrux è
un oggetto o un essere vivente al quale è stata infusa un
pezzo di un'anima. In questo modo il creatore dell'Horcrux
può aspirare ad una vita immortale. Questa però
è una pratica proibita, in quanto l'utilizzatore, venendo
privato di un pezzo di anima, può diventare instabile e
pericoloso»
«Io
non ho fatto nulla di tutto questo» si difese Valous.
«Non
menta Valous, i segni sono evidenti». Il preside
scansò i lunghi capelli neri dal collo del mago, mostrano
degli strani segni neri. «Questo la tua ragazza lo
sa?». Valous scansò immediatamente la bacchetta e
nascose i segni. «Valous, creare un Horcrux è una
pratica proibita, possibile che non lo sappia? Guardi Voldemort, lui
è...»
«IO
NON SONO COME VOLDEMORT!», Valous scattò in piedi
in un attacco di rabbia.
«Ecco...
sta già diventando instabile. Dovremmo prendere i dovuti
provvedimenti. Ho già contattato una squadra di
Dissennatori, stanno venendo per prelevarla e portarla ad Azkaban dove
riceverà il trattamento adeguato. Per quanto riguarda la sua
ragazza, lei sa della sua condizione? Dovremmo comunque trattenerla e
farle delle analisi per assicurarci che non corra pericoli e non
risulti una minaccia»
«Proprio
lei parla... preside Potter?»
«Proprio
perché ho una certa esperienza con queste cose, ho preso
simili provvedimenti. Mi dispiace Valous, ma dovevi pensarci prima
di...»
La
porta si spalancò improvvisamente e Cindy entrò
prepotentemente nella stanza: «VOI NON PORTERETE VIA VALOUS,
NON POTETE PORTARMELO VIA! LUMUS!»
una luce accecante inondò la stanza, costringendo il preside
a chiudere gli occhi. Quando li riaprì, di Valous e Cindy
non vi era più nessuna traccia, diede quindi subito
l'allarme.
I
due giovani stavano scappando sempre più lontano da
Hogwarts, verso le foreste.
«Non...
non permetterò che ti catturino...» disse Cindy
ansimando. Arrivarono al ponte che collegava Hogwarts alla terraferma
e, a metà dello stesso, furono sorpresi da una squadra di
Dissennatori: erano stati avvertiti dei due fuggiaschi, quindi si
precipitarono contro di loro senza pensarci due volte. I due si
difesero come poterono, ma i Dissennatori erano in troppi. Valous
decise quindi di sacrificarsi, essendo lui un immortale, ma Cindy lo
precedette: con un paio di incantesimi riuscì a bloccarlo e
a renderlo invisibile ai Dissennatori.
«Questo
dovrebbe farti stare al sicuro per un po'. Io li attirerò
lontano da qui, in modo da permetterti di scappare una volta che
l'effetto del mio incantesimo sarà svanito. Ti amo... non
dimenticarlo mai», Cindy disse quelle parole con gli occhi
pieni di lacrime e se ne andò, seguita da una scia di
Dissennatori.
Quando
Valous poté finalmente muoversi, era ormai troppo tardi: il
preside Potter lo aveva raggiunto: «È finita
Valous, arrenditi»
«Hai
detto bene.... è finita....» disse Valous
tenendosi alle corde laterali del ponte, guardando giù,
verso il vuoto.
«Costituisciti,
sarà meglio per tutti. Ci son state fin troppe vittime,
bisogna fermare tutta questa violenza e follia!»
«Violenza?
Follia? Io non ho fatto mai del male a nessuno! Tutto ciò
che volevo era qualcuno con cui potermi sentire vivo. È per
questo che ho trovato l'incantesimo per creare un Horcrux e l'ho modificato.
Non c'è stato bisogno di nessun tributo, nessun assassinio,
niente di niente! Ho donato parte della mia anima a qualcuno che ne
avesse bisogno e la fortuna ha voluto che fosse quella ragazza. Grazie
a me è riuscita a risvegliarsi dal coma. No... forse
è stato il destino che ci ha fatto incontrare... che ha
voluto che facessi ciò, solo per farci innamorare ed essere
felici... quello stesso destino che ora ci sta facendo
questo...»
«Ora
basta Valous, stai chiaramente vaneggiando. Arrenditi e nessun altro si
farà male, te lo prometto!» il preside Potter
continuava a parlare puntando la sua bacchetta verso Valous.
«...hai
ragione, ora basta. Metti fine alla mia esistenza, non posso
più vivere senza di lei».
Potter
era titubante e continuava a fissare il povero Valous che, con la testa
chinata, stava piangendo. Piano piano alzò la testa e
sussurrò: «Harry.... ti prego....»
Il
preside Potter vide negli occhi del giovane mago lo stesso dolore che
poteva intravedere negli occhi del suo vecchio professore Piton.
Agitò la bacchetta e pronunciò la formula.
«AVADA
KEDAVRA!»
Valous
sperò con tutte le sue forze che quell'incantesimo non ebbe
alcun effetto su di lui, ma purtroppo non fu così.
Capì allora che oramai Cindy era morta. "Presto saremo di
nuovo insieme... aspettami", furono le ultime parole che
pronunciò nella sua testa. Il corpo del mago cadde dal
ponte, giù verso il fossato.
Intanto
nella foresta, una squadra di ricerca trovò finalmente il
corpo senza vita della povera Cindy. In una mano stringeva una lettera:
"Caro
Valous,
spero
tu stia leggendo questa lettera e che sia scappato dai Dissennatori,
dal preside Potter o da chiunque altro voglia rinchiuderti per un
crimine che non hai mai commesso. Sì, so tutto. So che
è grazie a te se mi sono risvegliata, so che è
grazie a te se ti ho incontrato e mi sono innamorata... non chiedermi
come, ma lo so. Forse è uno dei vantaggi di essere un
Horcrux, eheh! Vorrei dirti per un'ultima volta quanto ti amo...
abbracciarti e sentire il tuo profumo... accarezzare i tuoi capelli....
baciare le tue labbra... Spero che tu possa vivere una vita
felice anche senza di me. Grazie, per avermi fatto essere una parte
della tua vita, ne sono stata molto felice.
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