I colori
della vita
“Non pensavo che non ti avrei più rivisto amore mio”
Due ragazzi si tenevano per mano. Non c’era sola energia fra di loro, c’era qualcosa di più: non era semplice
complicità, era amore.
Si incamminavano lungo un piccolo
sentiero di montagna. Lui non aveva occhi che per lei. Lei lo amava più della
sua stessa vita.
“Siamo quasi arrivati Hermione.
Abbi fiducia in me, quando arriveremo in cima rimarrai
a bocca aperta”
“Si, si, come no!Come quella volta
che volevi prepararmi la torta al cioccolato di rospo per i miei ventiquattro
anni: a bocca aperta ci sono rimasta senz’altro!”. Accennò un piccolo sorriso.
Le sue orecchie diventarono tinta unica
con i suoi capelli ” ti ricrederai vedrai! È da secoli che la mia famiglia
viene qui, ed è sempre bellissimo”.
Hermione si avvicinò di corsa
verso lui, stampandogli un tenero bacio sulla bocca. “ti amo, lo sai?”
Poche ore dopo e finalmente erano in cima. Una brezza
sventolava i suoi morbidi ricci castani. Fresco, intangibile, quasi inesistente
quel vento così piacevole.
“Dai Ron toglimi le mani di dosso,
voglio vedere!”
I palmi delle sue calde mani si alzarono. Le sue ciglia si
aprirono lentamente e scorsero all’improvviso l’immenso.
Un tramonto, in una distesa di acqua, ravvivava con i più
bei colori che avessero mai visto il paesaggio sottostante.Quel mare era arcobaleno,era specchi di cristallo,era
luce meravigliosa. I suoi capelli
diventarono rossi,il suo viso si incalorì del porpora
dei raggi solari.
Le loro mani si unirono lentamente. Ron la avvicinò
delicatamente a sé. Poteva sentire il suo respiro, poteva
sentire la sua tenzione. Vedeva in quegl’
occhi tutto il suo mondo, perché il mondo era lei. Il profumo dei suoi capelli
era trasportato dal vento. La sua bocca sfiorò la sua, fino a fare scomparire
tra di loro ogni bagliore del sole che delimitava la loro impercettibile
distanza. Hermione guardò Ron e questa volta le aveva
regalato qualcosa di fantastico.
“E’ bellissimo qui, avevi ragione”. Gridava lei mentre si
avvicinava al limite della cima.
“Mi ero sempre chiesto da quale paradiso fossi giunta a me, bè l’ho trovato!”
Lei rimase a contemplare lì per qualche ultimo istante quello
splendido panorama,fin quando la terra sotto ai suoi
piedi non crollò.
“HERMIONEEEEE”
Il ragazzo balzò velocemente per riprenderla. Fece appena in
tempo.Era riuscita ad
aggrapparsi su un piccola roccia più sporgente delle altre.
“AIUTO, AIUTAMI RON NON LASCIARMI!!!”
poteva solo sentire che stava piangendo.
“NON PREOCCUPARTI CI SONO!..D-dai un …un
ultimo sforzo ce l’ho fatta” il sudore gli colava dalla fronte, il terrore gli
invadeva gli occhi.
“AHHH!!!!!!”
“CHE SUCCEDE?CHE SUCCEDE?”faceva del suo meglio per tirarla
su il prima possibile.
Era sana e salva. Ron la strinse forte a sé. Sentiva che
tremava ma non gli dava peso,anche lui era sconvolto
sarebbe potuto accadere il peggio. Lei continuava a non parlare.
“Perdonami Hermione!N-non oso pensare se…”una lacrima scese dal suo viso, ma lei restava
immobile.
Le allontanò delicatamente i capelli. Un rivolo di sangue le
scese dagli occhi.
“Ron-Ron, n-non ti vedo…DOVE SEI?!”
“COSA?”