Disclaimer: i personaggi non mi
appartegono a sono
proprietà della Fox, tranne Daniel
Parole: 1500
Il titolo è orribile ma
non avevo idee
GALEOTTO FU LO
SCONTRO
Kurt percorreva i corridoi della
Dalton sovrappensiero,
svoltò all’angolo e si scontrò con
qualcuno, il colpo lo fece rimbalzare
all’indietro e cadere per terra, alzò lo sguardo e
le parole gli morirono in
gola. Davanti a lui vi era Sebastian Smythe del 3 anno e sua cotta
epica, Kurt si
rialzò fece per andarsene ma Smythe lo fermò: “Dove
scappi Hummel? Non ti hanno insegnato a guardare dove vai?”
Kurt imbarazzato abbassò
il capo e non rispose, stette fermo
per qualche secondo poi fuggì via. Sebastian rimase stupito
a notare la fuga e
ripensò a quel volto magnificamente arrossato e
immaginandoselo per un attimo
rosso così ma, grazie al piacere che
gli stava dando. Smythe scosse via quelle immagini dandosi dello
stupido; Kurt
intanto era corso più veloce che poteva fino a spalancare la
porta della sua
camera e richiuderla violentemente alle sue spalle, mentre ripensava
all’incontro/scontro. Per cercare di calmarsi
iniziò a mettere in ordine le sue
foto, la sua mano si fermò su quella di sua madre scomparsa
dieci anni prima,
un magone gli serrò la gola, cercando di pensare ad altro
depose la cornice,
poco dopo la porta si aprì e fece al sua comparsa Thad, il
suo compagno di
stanza, che gli chiese: “
Cos’è successo? Ti ho visto correre in corridoio e
mi sono insospettito”. Kurt
rispose: “Niente di preoccupante.
Mi sono scontrato con Smythe e sono cascato a
terra”
“Tutto a
posto??”
“Sì,
non ti
preoccupare”
Quando scesero per la cena, Kurt si
sedette all’esterno,
sapendo che d’abitudine Smythe si sedeva
all’opposto, fu grande al sorpresa
quando Smythe si sedette proprio di fianco a lui, Kurt
arrossì ma mantenne lo
sguardo sul suo piatto. Sebastian s’interessò a
lui chiedendogli della scuola e
della famiglia, Kurt colpito dalle sue attenzioni,si rilassò
e chiacchierarono
per tutta la cena.
FLASHBACK
Qualche
ora prima Thad
era entrato in camera di Smythe e gli chiese cosa ne pensasse di Kurt,
la sua
risposta piacque a Thad “M’interessa,
è diverso dagli
altri ragazzi, quando è arrossito lo trovate adorabile, mi
piacerebbe vederlo
sorridere”
Thad: “ Allora
conquistalo, interessati a lui, fai come
se non contasse altro che lui”
“Ma
perché vuoi aiutarmi?”
“In
realtà aiuto Kurt, non dirmelo che non te ne sei
accorto. Perché lo sanno tutti a scuola”
“Ehm,
veramente no”
“Sei proprio cieco”
“Non
hai risposto alla prima
domanda. Perché ci aiuti?”
“Non posso
obbligare qualcuno ad amarmi”
“Mi
spiace.”
“Non
preoccuparti”
FINE
FLASHBACK/CONVERSAZIONE
Sebastian quando seppe della madre,
gli disse che gli
dispiaceva, ma che sul suo volto stavano meglio un sorriso e non
un’espressione
triste
Kurt arrossì e sorrise.
“Ecco
molto meglio. Sei adorabile
da imbarazzato.”
I due erano così presi
l’uno dall’altro da non accorgersi
degli sguardi degli altri e del fatto che la cena era terminata.
Sebastian si
guardò un attimo attorno e poi prese per mano Kurt e
s’incamminarono verso la
saletta. Kurt era felice di poterlo conoscere meglio; si sedettero sul
divano
davanti al camino e fu Kurt a prendere la parola chiedendogli di
raccontare i
suoi viaggi soprattutto quello in Canada.
Kurt
però ben presto
si addormentò stanco della giornata. Sebastian lo prese in
braccio, facendo
passare un braccio sotto le gambe e uno sotto le spalle e con forza lo
tirò su,
percorse le sale e il corridoi, aprì a porta della camera
aiutato da Thad, lo
mise a letto poi lo baciò sulla fronte salutandolo e
lasciandolo alle cure d Thad
che lo svestì della divisa e gli mise il pigiama, Thad
osservò ancora il volto
del ragazzo che gli piaceva e gli disse addio.
Il mattino
dopo Kurt
si svegliò sorpreso nel letto e si chiese chi
l’avesse accompagnato, alla
domanda sul suo volto rispose Thad rivelandogli i fatti della sera
prima. Kurt
arrossì, ma si vestì velocemente e poi si diresse
per far colazione, quando
vide Bas sorrise e gli si avvicinò: “Grazie
per avermi messo a letto”
“Oh
non c’è di che, è stato un
piacere e non pesi molto.” Da quel mattino Kurt
e Sebastian divennero
amici e trascorsero
molto tempo insieme,
Thad che era il migliore amico di Sebastian si sentì messo
in disparte, ma
nessuno se ne accorse, tutti troppo presi da loro stessi. Thad si
rinchiuse in
se stesso e non parlava più, apriva bocca solo per le
interrogazioni, appena
finiva in mensa si rintanava in biblioteca e tornava in camera poco
prima del
coprifuoco.
Una sera era così stanco
che entrò in stanza, ma si accorse
di aver interrotto qualcosa, infatti Kurt e Sebastian si stavano
baciando, Thad
scappò in una camera vuota e lì rimase
finché qualcuno non aprì la porta
trascinando con sé delle valigie. Thad squadrò il
nuovo arrivato e vide che era
un bel ragazzo, alto, non molto muscoloso e due occhi indescrivibili
che si
presentò come Daniel Blake trasferito dal Maine. Thad si
presentò e gli propose
di fargli da cicerone, il ragazzo accettò e i due
trascorsero la mattinata a
chiacchierare e a scherzare. Thad non si sentiva
da così tanto tempo, l’accompagnò alle
lezioni e per spagnolo divenne suo
compagno di esercitazione.
Daniel gli sussurrò:
“Sei molto sexy quando
parli spagnolo.” Thad arrossì e si
fermò a bocca aperta imbarazzato, Daniel rise e gli chiuse
la bocca spingendo
la mascella in alto.
Dopo lezione si recarono a mensa, ma
prima di arrivare gli
chiese: “Perché avevi gli occhi rossi quando ti ho
visto stamattina??” Thad
preso in contropiede gli raccontò degli ultimi avvenimenti.
“Beh ma allora non sono
tuoi amici, sono solo persone egoiste
che non si accorgono di niente.”
Intanto Kurt continuava a
rimproverarsi per non aver
inseguito Thad, quando era entrato la sera prima.
Gli si era spezzato il cuore a vederlo
scappare da loro, poi ripensò agli ultimi giorni e non
ricordava neanche di averci
parlato. Dandosi dello stupido, decise di parlarci a pranzo, ma rimase
stupito
di veder entrare Thad al seguito di un nuovo bel ragazzo,
aspettò che Thad si
sedesse per sistemarsi vicino a lui. Thad guardò Kurt ma non
pronunciò parola, Hummel
gli toccò al spalla per farlo voltare.
“Per
favore puoi
parlare con me?”
Ah adesso mi parli? Do’eri
in tutti questi giorni? Ammettilo
te ne sei fottuto di me, se no n fossi entrato ieri sera non te ne
saresti
neanche accorto che esisto ancora! Ormai stava urlando
Kurt incassò il colpo e si
scusò: “Mi dispiace
Thad, sono un egoista, ero così felice che non ho
più
pensato a te, ma mi manchi.”
“Non è
vero. Se ti mancavo veramente, mi cercavi prima e
non quando entro con un ragazzo. Oh, aspetta ho capito, vuoi scoparti
pure lui?
Sei una tale puttana, Kurt! Proprio come tua madre!”
Kurt gli
mollò un ceffone con le lacrime che
scendevano e scappò dalla mensa ma venne fermato da
Sebastian che cercò di fermarlo,
ma Kurt era così scosso che scappò via anche da
Sebastian. Thad rimase fermo e
capì di aver esagerato quando notò la
disapprovazione su tutti i volti . dei
Warblers
“Oh al diavolo”
e si alzò
Daniel gli disse: Sei arrabbiato Thad
quando avrai bisogno
di qualcuno con cui parlare mi troverai nella mia camera.
Kurt
aveva sbattuto
al porta e stava singhiozzando sul letto ripensando alle parole cattive
di Thad,
aveva insultato sua madre, non era giusto, non doveva farlo. Thad
aprì la porta
e vedere sdraiato Kurt a
singhiozzare
gli si strinse il cuore in una morsa, con molta cautela e senza farsi
sentire
si sdraiò accanto a Kurt e lo strinse in un abbraccio
“Mi dispiace Kurt,
non volevo ferirti, non volevo parlare
così ne di te ne di tua madre. Sono uno stronzo ero
arrabbiato con te e con
Sebastian. Ti prego Kurt perdonami”, asciugandogli
gli occhi. Kurt si
lasciò cullare dalla sua voce: “Possiamo
ricominciare dall’inizio?”
“Va
bene.”
“Ci
siamo trattati
male tutti e due, non voglio che accada mai più.”
Thad e Kurt
chiacchierarono tutto il tempo sempre abbracciati, li trovarono
così Sebastian
e Daniel e sorrisero nel vederli così uniti. Grazie Daniel
sei riuscito a
ridargli il sorriso.
Beh Bas, Thad è
interessante, molto interessante. Disse
sfuggendo il suo sguardo
“Oh
non me lo dire , sei cotto? Di
già? Mi sa che quei due c’hanno fatto capire che
abbiamo un cuore.”
“Sei innamorato.”
“E
se anche fosse?”
“Oh niente state bene
insieme.”
“Senti
riesci a portarti via Thad,
voglio dormire con Kurt.”
“Solo dormire? In Canada ci
scopavamo chiunque.”
Che
devo dirti? Mi ha cambiato.” Daniel
prese in braccio Thad e lo portò in camera e
dormì veramente bene, abbracciato
a lui sotto le coperte.
Thad e Kurt quando si svegliarono
rimasero sorpresi del loro
compagno di letto. Ma sorrisero felici. Daniel non si era accorto del
suo risveglio
e lo baciò sulla bocca credendo che stesse ancora dormendo,
ma quasi saltò per
quando Thad rispose al bacio.
“Ma che bel
risveglio.”
Sebastian sussurrò Ti Amo ad
un Kurt dormiente che però aperti gli occhi e rispose: “Ti amo anch’io.”
Si prospettava un bell’anno.
|