Era ormai da tre anni che Trent si
sentiva morire dentro
ogni giorno sapendo che la ragazza dei suoi sogni se ne è
andata per sempre
dalla sua vita.
Era convinto che non avrebbe mai
lasciato quello stupido
punk, ma soprattutto era convinto che quest’ultimo non si
sarebbe mai fatto
scappare una ragazza speciale come lei.
Ma si era sbagliato.
Duncan, durante la quinta stagione
del reality, ha fatto il
coglione con Gwen e lei, stufatasi dei suoi atteggiamenti, lo ha
incredibilmente
lasciato.
Quel giorno, mentre guardava
l’episodio dalla TV di casa sua,
ha sentito il proprio cuore perdere un battito: se la sua bella gotica
ha
finalmente mollato quel punk forse lui, finita la stagione,
avrà qualche
possibilità di far tornare le cose come una volta.
Ma anche questa volta si era
sbagliato.
Pochi giorni dopo
l’eliminazione di Duncan, Gwen ha iniziato
a socializzare, per non dire flirtare con quel piccolo ometto nerd che
ha vinto
la quarta stagione, Cameron.
Dopo aver visto gli atteggiamenti fin
troppo amichevoli che
la dark dedicava al ragazzo il chitarrista si era nuovamente sentito
male.
Ma aveva retto fino alla fine della
stagione, ripetendosi
che le sue erano soltanto fantasie e che tra i due non c’era
altro che non
fosse amicizia.
Questo fino alla sera della finale,
quando Chris ha
miracolosamente deciso di invitare ad un party a casa sua tutti i
concorrenti
delle passate edizioni, compreso il punk con la sua scorta.
Trent subito si era chiesto cosa
potesse essere successo a
quel taccagno del conduttore per fargli cambiare atteggiamento verso di
loro
così vistosamente, prima di quel momento non avrebbe mai
speso un solo dollaro
per loro, e anzi sperperava tutto il budget a disposizione per le prove
del
reality e per l’incolumità dei concorrenti per
propri agi.
Ma ha dimenticato questa sua
riflessione ben presto perché
l’attenzione di tutti si era soffermata su sei persone che
erano salite in
piedi su un tavolo chiedendo a Chris di abbassare un momento la musica
poiché
avevano degli annunci da fare.
Scorgendo la chioma di capelli blu e
neri della sua ex
ragazza vicino agli altri cinque ragazzi si era sentito gelare il
sangue nelle
vene, ma si era costretto a distogliere lo sguardo e a stare calmo.
Così, mentre il suo
sguardo vagava per la sala in mezzo al
vasto gruppo di persone aveva notato una ragazza dalla pelle
bianchissima che
fissava i sei sul tavolo con una faccia strana, a metà tra
l’incredulo e il
felice, ma con un’ombra di preoccupazione, lanciando di tanto
in tanto uno
sguardo alle proprie spalle.
Se non l’avesse visto con i
suoi occhi Trent non avrebbe mai
creduto che un solo volto potesse esprimere tutte quelle emozioni
contemporaneamente.
Guardando quella strana ragazza il
chitarrista non aveva
potuto fare a meno di notare quanto fosse carina e quanto quei suoi
occhi
chiari continuassero a catturare tutta la sua attenzione ed il suo
interesse.
Ma poi aveva sentito la voce di quel
nerd da strapazzo
pronunciare il nome di Gwen e si era distratto dal contemplare la
bionda.
Non aveva sentito altro del suo breve
discorso, ma dagli
applausi che subito si erano diffusi in tutta la sala poteva aver detto
una
sola cosa: i due ora stavano insieme. Fantastico.
In quel momento non riusciva a
muoversi né a ragionare
correttamente, udiva solo in modo distaccato l’ovazione che
era nuovamente nata
intorno a lui all’indirizzo degli altri ragazzi sul tavolo.
Dalle vaghe grida
gli pareva di capire che Alejandro e Heather e i due della della quarta
stagione, penso si chiamino Zoey e Mike avevano in progetto un
grandioso
matrimonio a 4 e che tutti i presenti erano invitati.
“Beh, buon
per loro. Ma io qui non ho più niente da fare, meglio se me
ne vado.”
Avviandosi verso l’uscita
della villa aveva nuovamente
notato la ragazza dalla pelle bianca e dagli occhi color del cielo, che
ora
stava ridendo felice mentre si complimentava con l’amica
Zoey, e si era fermato
qualche istante a contemplarla.
All’improvviso il
bellissimo sorriso della risata era mutato
in una smorfia di terrore.
Trent, cercando la fonte di tale
cambiamento d’umore, aveva
visto il tizio coi capelli rossi della quarta stagione, Scott, correre
anch’egli sul tavolo tenendo per mano Courtney.
“Aspettate!”
Aveva poi detto il Rosso. “Anche io e Court
abbiamo una notizia per voi!”
“Si, abbiamo chiarito tutto
riguardo ai problemi che abbiamo
avuto sull’isola e Scottino ha capito che la mia strategia di
gioco non ha
nulla a che vedere con i reali sentimenti che provo per lui!”
Infine i due avevano aggiunto in un
sussurro, prima di unire
davanti a tutti le loro labbra, due sole parole. “Ti
amo”.
Questa volta l’ovazione era
arrivata leggermente in ritardo,
perché tutti erano rimasti sbigottiti da come questi due
ragazzi di solito duri
e scontrosi e soprattutto orgogliosi avessero invece fatto crollare la
loro
maschera di indifferenza e avessero apertamente liberato le proprie
emozioni.
Anche Trent aveva poi battuto le mani
insieme a tutti gli
altri, ma solo due o tre volte perché poi aveva visto la
ragazza dalla pelle
bianca correre via, il bel volto rigato dalle lacrime.
Senza pensarci tanto il ragazzo
l’aveva seguita di corsa e
l’aveva raggiunta nel grande giardino.
“Ehi aspetta! che cosa ti
è successo?”
“Niente di grave, non
preoccuparti.”
“No. Non è vero,
tu hai qualche problema. Comunque scusa,
non volevo infastidirti!”
“No, davvero, sto bene!
Piuttosto dimmi che succede a te.”
“A me? A me niente, io sto
benissimo!”
“La tua aura dice il
contrario. Ti ha fatto male avere
un’ulteriore conferma della tua definitiva rottura con
Gwen.”
“Cos.. ehm come sai tutte
queste cose?”
“Le ho lette nella tua
aura.”
“Ehm non sono sicuro di
aver capito proprio tutto, ma
lasciamo stare. Io non so leggere le aure, qualsiasi cosa significhi,
ma so che
anche tu hai un problema simile al mio. E credo che questo problema si
chiami
Scott.”
Sentendo quelle parole la minuta
ragazza era ammutolita.
“…Hai ragione,
è stato un duro colpo vederlo insieme a
quella strega!” Aveva poi risposto alla fine.
Improvvisamente i singhiozzi di Down si erano intensificati
e il ragazzo l’aveva istintivamente abbracciata e stretta
forte a sé.
“Tranquilla, tranquilla… ehm Down giusto? Da
stasera avrai
sempre una spalla disponibile su cui piangere, io per te ci
sarò sempre. Come
potrei non aiutare una creatura così bella, speciale,
fragile ma soprattutto
simile a me?”
La ragazza, dopo essersi asciugata le
ultime lacrime, aveva
smesso di piangere e aveva a lungo fissato gli occhi verdi di Trent,
prima di
avvicinare il proprio volto al suo.
“Grazie Trent… ehm senti, posso provare a fare una
cosa?”
“Ehm si, tutto quello che
vuoi, Down.”
Le loro labbra si erano sfiorate per
un istante, per poi separarsi
e allargarsi in due luminosi sorrisi, i loro primi sorrisi
completamente
sinceri dopo tanto tempo.
Angolo
dell’autrice
Buonasera
popolo di EFP.
Questa storia è nata da un’idea che
già da tempo mi frullava per la testa.
Ho sempre pensato che Down e Trent
fossero fatti l’uno per l’altra, anche se a
dire il vero non si sono nemmeno mai incontrati.
Vi
ricordo che questa è soltanto la mia terza storia
e che probabilmente non ho ancora del tutto preso
confidenza con il sito.
Per questo vi chiedo di recensire e di farmi notare
qualsiasi eventuale errore.
PS:
se vi va andate a dare un’occhiata anche alle altre due mie
One
Shot “Sfigati… ma non troppo” e
“Stavolta mi farò coraggio”
Detto
questo mi dileguo.
Gothic_ombra
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