Note: prima di tutto saluto tutti coloro che leggeranno questa storia o
che ne apriranno solamente la prima pagina. Questa fan fic non
è della mia amica Hil ( per che non lo sapesse ho pubblicato
molte sue fic) ma è farina del mio sacco. Spero possa
emozionarvi come ha emozionato me stessa mentre ne scrivevo le parole.
Purtroppo non è ancora terminata ma cercherò di
non lasciarvi senza continuazione per molto.
Beh ora basta divagare. Si Inizia. Buona lettura a tutti!
Ps: sono aperta ad ogni sorta di critica purchè sia fatta
civilmente!
1.
Prologo
Le vacanze
giungevano al termine.
Il famoso trio
composto da Harry Potter, Ronald Weasley ed Hermione Granger si
trovava, come ormai da un paio di anni, alla Tana. Più
precisamente erano sdraiati nell´immenso giardino per godersi
i caldi raggi di sole in uno di quei pochi momenti di pace.
Già.. perché la guerra imperversava ancora.
Mieteva vittime su vittime tra i maghi e i semplici babbani che
attribuivano le varie morti o scomparse al fenomeno terroristico.
Ingenui.
Gli attacchi dei
Death Eaters si facevano sempre più frequenti e devastanti,
la gente moriva mentre loro erano costretti a stare li, a pregare
perché i membri dell´Ordine tornassero a casa.
Lupin, Moody, Kingsley, Tonks, Arthur e Molly, Fred, George, Bill,
Charlie… e tanti altri. Costretti a stare a casa
perchè era troppo pericoloso per ragazzi come loro.
Già certo… troppo pericoloso per tre ragazzi che
ormai avrebbero affrontato il loro ultimo anno di scuola e che avevano
affrontato lo stesso Voldemort per 6 anni di fila! Provavano rabbia per
la loro impotenza!
Probabilmente si
erano assopiti perché non si accorsero del rumore familiare
della materializzazione. A pochi metri da loro si stagliavano alcune
figure sporche e stanche. Erano rientrati anche oggi tutti interi dopo
un allarme dell´attacco dei mangiamorte nel pieno centro di
Londra. Guardavano quei tre ragazzi che ne avevano combinate tante, con
un sorriso dolce. Erano cresciuti troppo in fretta in un mondo seminato
dal terrore.
Fred e George
osservando quella scena non poterono non mettere in atto il loro piano
diabolico che si era formato all´interno delle loro menti
contorte. Piano piano si avvicinarono alle loro vittime portandosi le
bacchette alla gola e sussurrando -Sonorus…-. Ormai vicini a
sufficienza bastò uno sguardo fra loro e nella quiete di
quella giornata risuonarono le loro voci che contemporaneamente
urlarono: - SVEGLIAAAAA!!!!!-. I grandi guardarono la scena con occhi
sgranati. Non si erano accorti di nulla perché ancora
intenti a riguadagnare un po’ di energia e a scambiarsi
opinioni sulla missione appena conclusa.
Il trio in
compenso si svegliò di soprassalto e nel giro di un secondo
tre bacchette erano puntate in direzione dei gemelli. Tre paia di occhi
dopo aver capito cosa fosse successo, vedendo l´intero corteo
scoppiare a ridere, persero la loro aria impaurita per assumere un velo
diabolico. Diabolico come il ghigno che increspò le loro
labbra. I due gemelli si resero conto di aver acceso una miccia
pericolosa ma non fecero in tempo ad alzare la bacchetta che una voce
urlò:
-Expelliarmus…-
i due vennero disarmati da due occhi blu. Tentarono di scappare ma
un´altra voce urlò:
-Stupeficium…-
Fred e George vennero scaraventati dall´altra parte del
giardino da due occhi verde speranza; fortunatamente per loro
l´incantesimo era stato scagliato con un forza non troppo
potente in modo che non svenissero. Cercarono di alzarsi per darsela a
gambe ma una voce forte e sicura disse:
-Incarceramus…-
i due giovani vennero imprigionati da due occhi color
dell´oro più puro. Delle leggere ma forti catene
comparirono ai loro polsi e alle loro caviglie.
I due sbuffaro e
alzarono, per quel poco che poterono, le braccia in segno di resa
mentre l´ilarità nel cortile era alle stelle!
Lupin guardava i
suoi migliori ex allievi con occhi adoranti. Sapevano tutti che chi si
metteva contro quei tre non usciva illeso dallo scontro. Ognuno di loro
aveva una tecnica di combattimento diversa ma efficace. Ron era un asso
con tutti gli incantesimi, tanto da tenere testa anche alla stessa
Hermione. Harry era nato per la Difesa, materia in cui eccelleva.
Ambedue inoltre, grazie agli allenamenti di Quidditch, avevano
sviluppato il loro corpo rendendolo agile, scattante e molto forte.
Infine c´era la donna del gruppo, Hermione. Bella e fiera. La
mezzosangue che era alla pari di un purosangue se non di
più. La saggia del trio che era la migliore studentessa
della scuola. Eccelleva in tutte le materie, ma la prima in assoluto
era Trasfigurazione. Erano un gruppo affiatato, difficile da battere.
Solo grazie alla
Sig. ra Wealsley i due gemelli poterono rialzarsi e riprendersi le
proprie bacchette dalle mani del loro caro fratellino.
-Beh dopo questa
scenetta davvero divertente…- e tirò
un´occhiataccia “made Weasley” ai due
-è meglio rientrare così ci potremo dare una
ripulita e poi preparerò la cena.-
Il sole era ormai
tramontato e tutti avevano preso posto al tavolo della piccola cucina
attirati dal delizioso profumo delle pietanze della donna di casa. Solo
una sedia rimaneva vuota. In realtà lo era già da
tre mesi. Tre mesi in cui la piccola della numerosa famiglia non si era
vista in giro per la casa. Ginevra, la loro Ginny, era stata
“sequestrata” dal preside alla fine della scuola
che l´aveva affidata nelle mani di una delle più
antiche streghe del mondo: Sirana. Naturalmente Silente non aveva
giustificato il suo comportamento a nessuno, mostrando il suo solito
comportamento criptico e misterioso.
Ma come avrebbe
potuto affidare un peso così grande ad una bambina che
presto sarebbe cresciuta e maturata divenendo una giovane donna? Solo
quando sarebbe stata in grado di capire avrebbe dato le giuste
spiegazioni, dicendole a cosa era destinata.
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