And you let her go

di Soqquadro04
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N/A - Note dell'Autrice - Premessa

La mazzata è arrivata, come sempre.
Ricordate che, come sempre, ragazze, ci rialzeremo, spolvereremo i vestiti e andremo avanti - adesso sembra solo orribile e deprimente, ma abbiamo un futuro roseo davanti. Serve solo che Elena sia più reattiva quando si tratta di rincorrere le persone e che qualcuno inventi una cura per i complessi di Damon, poi andrà tutto bene.
Prima o poi andrà.
Intanto, tenete questa cosina perché ho avuto bisogno di buttare fuori la tristezza, in qualche modo.

A presto,
la vostra Soqquadro


P.S. Il titolo riprende una meravigliosa canzone, che potete trovare qui, e a cui appartengono anche le strofe all'inizio e alla fine del testo. Ditelo che non è assolutamente perfetta ç_______________ç

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A
nd you let her go

A voi tutte che ve lo aspettavate - so che ha fatto male comunque

You see her when you close your eyes;
maybe one day you’ll understand why.
Everything you touch surely dies.

 

Il sogno è finito – finito com'è iniziato, in una sera di illusioni spezzate e aspettative deluse.
Davanti al camino acceso, il dolore a incrinarti l'anima e la rabbia a ribollirti nelle vene.
Rabbia.
È un'emozione familiare, compagna fedele e incapace di tradire di troppe ore che si erano presto trasformate in troppe notti.
È colpa tua.
Tu hai provato, hai tentato, ma non è abbastanza provare, tentare. Non è mai abbastanza – non lo è mai stato.
Avresti dovuto riuscirci, e forse non sarebbe stato abbastanza lo stesso – lo vedi nei suoi occhi lucidi, che per quanto possa amarti, possa dire di amarti, non riuscirà mai a capire.
Ed è più facile arrendersi, finalmente – sei stanco, Damon. Hai lottato per così tanti anni.
Ricomincerà tutto, di nuovo – stai per dirle che non cambierai, Elena cercherà di cambiarti, tu non lo farai e vi ritroverete ancora di fianco a questo camino, la sofferenza che strappa a brandelli quel muscolo che ti ostini a chiamare cuore e un grido bloccato in gola.
Se le rimani accanto, però, qualcosa di diverso succederà – lei diventerà come te.
È già cambiata, tu l'hai già cambiata – la prima volta era un'umana che cercava di capirti, ora è una vampira che non può comprenderti.
E la prossima volta? Cosa succederà?
Sarà qualcuno di totalmente diverso, qualcuno che forse non assomiglierà nemmeno più alla donna di cui ti sei innamorato. Ma la amerai, la amerai così tanto, la amerai in maniera tanto dolorosa che forse non ti importerà neanche più.
Invece a lei importerebbe. Se diventasse come te, si odierebbe – odierebbe ogni singolo minuto della sua vita, odierebbe ogni momento trascorso insieme all'uomo che l'ha distrutta. E non puoi permetterlo, proprio non puoi permettere che si odi – che ti odi, in fondo.
Non puoi permettere a te stesso di cambiare quello che è – hai già fatto troppo, l'hai già fatta diventare troppo simile a te.
È stato un bel racconto, finché il narratore ha raccontato.
Ma ora è finito, finito – come finisce tutto.
Hai giocato all'antagonista redento per troppo tempo, e ormai è ora che ritorni al tuo posto – nebbia, corvi gracchianti, ombre e sangue, ricordi? – , falso principe.
Sei quello che sei, e nessuna fanciulla dagli occhi grandi e innocenti può farci nulla – devi stare lontano dalla protagonista, o la rovinerai.
Lontano.
Feriscila, feriscila tanto che desidererà vederti sparire dalla faccia del pianeta – e poi accontentala. Non importa se ti senti morire - a chi dovrebbe importare?
Lasciala libera. Lasciala vivere senza il peso dei tuoi ricordi - non se lo merita. Lasciala correre via.
Sarà felice – e non cambierà più, non si trasformerà in un mostro.
Sarà quello che lei è.
Lasciala andare.

 

Well, you see her when you fall asleep,
but never to touch and never to keep,
'cause you loved her too much and you dived too deep






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