Sono bionda. Che Dio mi aiuti, sono proprio bionda!
Mai in tutta la mia breve esistenza avevo pensato di finire
la mia vita da bionda… e deambulando (a fatica) su scintillanti tacchi firmati
Manolo Blanhik. Eppure mi sa che è così che sta andando.
Vorrei poter sopravvivere a questa serata anche solo per
camminare di nuovo con le mie amate scarpe da tennis e per rivedere il banale
castano delle mie folte chiome… alla luce degli ultimi avvenimenti e guardando
la mia immagine allo specchio prendo una drastica decisione: se sopravvivo a
questa giornata (cosa più improbabile della caduta di un meteorite su New York),
la prossima volta che arriverà un venerdì 17 mi preparerò per tempo.
Chiederò al mio medico di impormi un coma farmacologico e mi
farò chiudere per 24 ore in una camera iperbarica custodita nel caveau di una
banca svizzera. Magari contornata di corone d’aglio, che forse c’entra coi
vampiri e non con la sfiga, ma per quel giorno sarà meglio non lasciare nulla
al caso. E comunque se sopravvivo mi comprerò un corno napoletano a
prescindere. Anzi, un ferro di cavallo. Anzi, un corno napoletano fatto di
ferro di cavallo. E benedetto con l’acqua di Lourdes. Non vorrò vedere nessuno,
interagire con nessuno, non vorrò nemmeno sapere di esistere!
Come approvandomi, lo specchio mi rimanda l’immagine di una
bella donna dall’aria seria e dalla messa in piega odorosa di lacca; quasi non
so chi sia questa tizia impalcata come la cappella Sistina, rispetto a come
sono di solito sembra che appena condividiamo lo stesso patrimonio genetico. E
invece sono io. Ma in realtà non sono io.
Ok, non sono stata chiara (essere chiara è una cosa che non
mi riesce più bene da quando ho finito le medie…): è che oggi è venerdì 17 e
questo, per chi mi conosce, giustifica tutto.
Stupide superstizioni? Forse. Ma quando si nasce con il gene
della sfiga potenziato come il mio si possono raggiungere vette di iattura che
voi umani non potreste immaginarvi: cosa che è successa oggi, fatidico venerdì
17, anno domini 2008 che, fra l’altro, è un anno bisesto e quindi funesto…
E’ cominciato tutto questa mattina, quando Callas non ha
suonato.
NOTE DELL’AUTRICE:
Stavo scrivendo qualcosa di serio, giuro. La mia
meravigliosa e insostituibile Beta Romina è testimone!! Ma poi, vuoi la
degenerazione neurotica, vuoi che mi scappa sempre da ridere, ho cominciato
questa cosa qui… sarà cortissima e assurda, quindi niente pretese di Pulitzer.
Spero solo che vi diverta, perché strappare un sorriso
rimane la più grande delle soddisfazioni.
A bientot!!
Elfie
Disclaimer: La storia è ORIGINALE ed è mia mia mia!! Anche
tutti i personaggi sono originali e sono miei, miei, miei!! Nessuno li toccherà
perché io non darò A NESSUNO l’autorizzazione!! BWHAHAHA!!! (risata maligna)