STO ARRIVANDO
Nella vita vi è mai
capitato di avere a che fare con persone false che si prendono gioco di voi
fino al midollo facendovi sentire delle m***e al 100%?
A me purtroppo è capitato spesso nella pur sempre mia breve vita di 16 anni;e
sono sempre stata zitta a subire.
Ma adesso basta.
La goccia che ha
fatto traboccare il vaso è di una certa persona che conosco fin da
piccola,siamo state pure amiche…fino ad oggi.
È la tipica ragazza
dalla faccia d’angelo e con il sorriso sempre sulle labbra,diligente a scuola e
negli impegni pomeridiani,in questo caso il pianoforte,strumento che ho
cominciato a studiare molto prima di lei.
Questa “dolce”
persona ha due anni in meno di me,vive addirittura nella mia stessa via,ma la
sua è tutta una facciata.
Sua madre,non c’è
posto che vada che non lodi la figlia,anche in Chiesa,mentre per dietro sparla
di chi non le va bene,più precisamente chi può diventare un ostacolo per la sua
brava bambina.
In quell’elenco ci
sono anche io.
Fino ad oggi abbiamo
sempre suonato insieme brani a quattro mani,per chi non lo sapesse sono dei
brani in cui ci sono due musicisti su uno stesso pianoforte;uno suona la
melodia principale,l’altro l’accompagnamento.
Per i primi anni è
andata tutto bene,fino all’anno scorso…
A Natale ho “osato” sbagliare
una battuta,e lei da quel giorno me lo ricorda ogni volta che dobbiamo suonare
qualcosa.
Anche questo Natale
dovremmo,e ripeto,dovremmo suonare insieme,e sapete cosa mi chiede ogni
sacrosanta mattina sull’autobus?
<< stai
studiando i brani vero?>>
E io come ogni mattina,con tutta la pazienza che ho le rispondevo che sì,stavo
studiando e il brano veniva anche bene.
Ah,quasi dimenticavo
un fattore importante:
questa ragazza ha
sbagliato ogni saggio almeno tre battute,un anno non è riuscita nemmeno a
riprendere a suonare e ho dovuto continuare a suonare da sola,ma OVVIAMENTE
questo per lei non è importante…
Questa mattina,14
novembre 2004,mi ha chiesto nuovamente a che punto ero con gli
studi,ricordandomi che il concerto si avvicina,allora io,sempre più spazientita
le ho risposto:
<< si,sto
studiando,come mai tutta questa preoccupazione?Io sono fiduciosa per questo
concerto…>>
E la st***a:
<< ah,più
fiduciosa dell’anno scorso?>>
Maledetta b******a.
L’ho lasciata lì
senza salutarla,né rivolgere nessuna parola,altrimenti non avrei risposto delle
mie azioni.
Sono tornata a casa,e
il tempo,quasi per essere partecipe del mio stato d’animo è diventato
tempestoso:soffiava una gelida bora e le foglie secche vorticavano in aria.
Insomma, vi rendete
conto?!?!Questa mocciosa di 14 anni,viene da me che suono da 9 anni il
pianoforte a dirmi come devo suonare?!?!
Ma come si permette!!
Sono una persona
seria che si impegna sempre nelle sue attività,soprattutto in
musica,rinunciando spesso al tempo libero,alle serate in città,ecc,e se ci
rinuncio è perché faccio qualcosa che mi piace per cui ho passione.
Ho deciso che non
suonerò con lei,tanto suono già un altro strumento,l’oboe,quindi non ho
nessunissimo problema.
Inoltre,si da il caso
che io sia l’unica con cui possa suonare a quattro mani,perché gli altri sono
troppo piccoli, o troppo bravi per lei,quindi ho la sensazione che dovrà farne
a meno poverina…chissà,qualcosa mi dice che sua madre non sarà contenta,perché
così non potrà lodare ancora una volta sua figlia.
Che peccato.
Non so esattamente
perché ho scritto questa “storia”,ma dovevo sfogarmi in qualche modo.
Spero che qualcuno mi
capisca in questo mondo egoista,di certo non mi darò per vinta,ho la mia vita
da seguire, e farò di tutto per realizzarmi al meglio.
Non intendo più stare
zitta,quindi Mondo preparati:
sto arrivando.