Datele respiro.
Datele un motivo per continuare a respirare.
Datele un motivo per la quale valga la pena continuare a far battere un muscolo capace solo di dare dolore.
Datele un motivo.
Un motivo che non sia il semplice amare, il semplice avere degli amici, il semplice vivere.
Datele un motivo.
Uno solo, in questo continuo annullamento d’Essere.
Datele un motivo per espellere il veleno dalle sue vene.
Datele un motivo per permettere alla linfa vitale di scorrerle lenta e inesorabile.
Datele un motivo per non perdere se stessa e afferarla per farla rinsavire.
Datele un motivo per non essere la pallida ombra di se stessa.
Datele un motivo, perché lei non ne ha uno per fermarsi dall’infliggersi punizioni corporali e ripremdere a respirare.
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