Il re del liceo
Il re del liceo
-Guarda
come cavolo è vestito quello.- fu il primo pensiero di Erasa, appena
individuato il nuovo compagno di classe -Sembra un buffone. Anche per
quest'anno il divertimento è assicurato. Speriamo che Videl non mi
rovini tutto. È carina e tutto quanto ma troppo bacchettona, con la sua
mania di salvare tutti. Se lo mette sotto la sua la sua protettrice
potrei perdere l'occasione.- Erasa
era il classico figlio di papà che aveva tutto e pensava di potersi
permettere ogni cosa, e forse aveva ragione poiché, nonostante
continuasse a combinarne di tutti i colori, se la cavava sempre. L'unica
che intralciava i suoi dispetti era Videl ma, per sua fortuna, la
ragazzina era spesso impegnata a salvare il mondo e non era così tanto
fra i piedi. Gohan,
questo era il nome del buffone, vestiti a parte, era carino da morire
e, nonostante avesse studiato fino a quel momento privatamente, a suo
dire supportato solo dalla madre, aveva anche un gran cervello. Erasa, il fighetto del liceo, faceva una specie di corte a Videl, forse perché era
l'unica che non se lo filava neppure di striscio. Non lo faceva per
snobbare le altre, in realtà non gli erano mai piaciute le donne ed era
più facile nasconderlo se fingevi di amare qualcuno che sembrava essere
impegnata in altro, per accorgersi degli uomini. Gohan!
Era scappato seguendo Videl che era stata chiamata per un caso, prima
che potesse sfotterlo davvero, o baciarlo. Doveva ancora decidere.
Cominciò a pensarci, sorridendo come un demente. "Erasa!" sbottò l'insegnante "Invece di ridere da solo, risolvimi l'equazione." Fra le risate dei compagni, arrivò alla lavagna, rosso come un peperone. -Preparati, Gohan, appena ho deciso che voglio farti, parto all'attacco.-
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