You make me strong

di xirishsupra
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Un taglio per la mia vita di merda. Un altro taglio per mia madre che è morta a causa di droga e che per colpa sua, sono sola in un orfanotrofio.
Vivo qui da ormai cinque anni. Io non sono proprio orfana, mio padre è vivo. Però non ne ha voluto saperne niente di me.
Ogni giorno vengono qui un sacco di coppie sposate che, ovviamente, adottano bimbi più piccoli. Io a diciassette anni non ho ancora trovato nessuno. Neppure quando sono arrivata mi hanno adottata, eppure avevo solo dodici anni.
Questo è un orfanotrofio di suore e ,almeno a me, mi trattano malissimo. Desiderano tanto da me e io non sono in grado di soddisfarle.
Mi hanno affidato un bimbo di 8 anni e lo curo come una mamma.
Se qualcuno l’adottasse ci resterei davvero male. Il suo nome è Andrea ed è italiano come me. Sua madre è morta quando l’ha partorito e il padre è morto subito dopo per un ictus.
Andrea è bellissimo, è forte, non piange mai. E’ il contrario di me. Io non sono per niente forte infatti cedo sempre nel tagliarmi e DEVO SMETTERLA.
Ora è sera qui a Londra e sono tutti a dormire. Domani verranno altre coppie, magari proprio domani sarà il mio giorno fortunato.
Sento un lamento.
-Emily...- dice una voce debole.
-Chi è?-rispondo spaventata.
-Sono Andrea... Vieni un po’ nel letto con me? Non riesco a dormire.-mi dice.
Senza dirgli si o no, esco dal mio letto e lo raggiungo.
-Hei amore, che hai? Hai fatto un brutto sogno?-chiedo.
-No! Emy, posso chiederti una cosa?- chiede.
-Certo. Dimmi tutto.-rispondo curiosa.
-Ti è mai capitato che un ragazzo ti abbia mai fatto battere il cuore?.-chiede incuriosito.
Sorrido.
-Si, mi è capitato. Avevo più o  meno la tua età. Era stranissimo, lui era il mio tutto e io per lui ero niente. Cioè così mi dicevano, non gliel’ho mai chiesto. Avevo vergogna. Era più grande di me. Lui aveva 14 anni.Un giorno lo vidi fumare, era la perfezione ma da quel giorno incominciai a prendere le distanze... Ma aspetta aspetta, cosa centro io? Racconta tu invece, di chi ti sei innamorato?.- confesso la mia ancora cotta.
-Il suo nome è Faith, è inglese però mi tratta male perché secondo lei non avere genitori è una brutta “malattia”.-dice.
Lo guardo storto e rispondo.
-Malattia?Brutta? Amore, non la pensare più, mandala a quel paese. Come si permette a prenderti in giro?Hai solo otto anni, ne avrai di cotte!-.
-Ma non riesco a non pensarla, lei è perfetta.-risponde.-E poi quel tuo tipo fumava, no?-aggiunge.
-Si ,ma...-rispondo non finendo la frase perché una suora rompipalle entra in stanza.
-Hei Hei, Emilia esci ora da quel letto!. Ti sembra modo?Vai nel tuo di letto.-
Esco dal letto di Andrea e vado nel mio.
La suora esce e sussurra: “Ma quando se ne va questa qui?”.
Esce completamente e scoppio in una risata fragorosa.
-Buonanotte Andy.-auguro
Mi accorgo che si è addormentato. Aw.

Hei ♥
spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. E' la prima storia 'triste' quindi speriamo vada bene.
Recensite in tanti così mi regolo un po'.





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