Mandami a dire-Buon Compleanno Sharpay..
Mandami a dire. Buon Compleanno
Sharpay.
Come farti
capire che anche se,stai compiendo ventitre anni,oggi io ti amo ancora? Come
spiegarti che non smetterò mai di dannarmi inutilmente? Sono pronto a tutto,e
oggi ne avrai la prova. Sì Sharpay.Io ti amo.
<< Credi che
questo mi stia bene?Io vorrei il vestito viola però.. >> disse seccata
Sharpay. << Non lo so,ma vedi di deciderti,dobbiamo andare dal pedicure
e manicure! >> esclamò Gabriella. << Secondo prendi quello
viola,ti veste bene e poi dico,se piace a te! >> disse convinta
Taylor. << Prenderò questo,allora.E le scarpe,perfetto!Vado a pagare
>> Le due ragazze annuirono,e la biona si avviò verso la cassa. Di
corsa,Gabriella prese il telefono e digitò un numero.. .....67850 <<
Troy?Noi stiamo per andare dal pedicure e il resto,compra tutto subito,non ti
rimane molto tempo!>> << Grazie grazie!Ora sono all'agenzia di
catering per gli ultimi appunti..Poi..>> << Devo chiudere!
>> E chiuse il telefono in faccia al ragazzo. << Con chi eri
al telefono? >> disse sospettosamente Sharpay. << Ehm..E..Ero con
Ryan!S..Si ecco lui voleva sapere i nostri programmi..>> <<
Ah,capisco.Allora andiamo! >> << Si! >> dissero in coro le
amiche. Quel 17 Maggio sarebbe stato per Sharpay tutta una
sorpresa..
<< Credi che funzionerà? >> chiese
Ryan. << Deve..Per forza.>> rispose Troy. << Mia sorella
è strana,credo che potrebbe amarti per questo,oppure potrebbe disprezzarlo e
allora fatica sprecata.Ne sei sicuro? >> <<
Assolutamente.C'è troppo tensione,e io non la reggo più.Dopo
l'incidente,decidemmo di chiudere di finirla.E io ancora non mi sono arreso.Ma
ora so che posso farcela..>> << Convinto tu,questo è
l'importante. >> Troy sorrise soddisfatto,tutto sarebbe andato bene,ne
era convinto. Dopotutto Sharpay non poteva..
Le ragazze arrivarono a
casa distrutte. Erano circa le sei.Si riposarono giusto un pò,e poi
iniziarono a prepararsi. Trucchi,vestiti,buste,scarpe,collane e
bracciali. Il caos dominava la stanza di Sharpay. La ragazza prese il
vestito,se lo infilò e si guardò allo specchio. Era diversa dallo scorso 17
Maggio.Aveva i capelli corti,gli occhi ancora spenti,le cicatrici le facevano
ancora un pò male,il fisico asciutto e con poche forze. Aveva cercato
d'essere perfetta,ma nulla era servito. E ora nulla la faceva convincere di
questo.Anche le parole,anche quelle dolci non erano servite. Adesso,quel
luogo maledetto gorvenava la sua mente,i suoi pensieri,i suoi
ricordi. "Se ci credi queste parole sono tutta la mia
anima.." Solo a questo riusciva a pensare. Una lacrima le scese giù
per il viso,rovinandole il trucco perfetto.
Erano le venti.La festa stava
per cominciare. Tutto ormai era pronto.Anche Sharpay.Anche Troy. Gli
invitati arrivarono tutti,ognuno la riempiva di auguri nuove parole.Parole di
gioia. E così cominciò a sorridere,felice a quella bellissima notte. I
convitati si diressero verso il giardino,ancora non illuminato. << Ma
insomma?Accendete le luci!! >> ringhiò Sharpay. Nessuna risposta.Luci
ancora spente. << Ma non è possibile! >> e la bionda si avviò
verso l'interruttore. << No Sharpay,per ora le luci stanno
così.>> Quella voce.No,no.Era Troy. Il ragazzo iniziò
a recitare queste parole:
"Dolce tesoro mio,come stai?Anche oggi
ti ho cercata al telefono e tu non c'eri, ma lì,nella tua lontananza,ti
trattano bene? Mi raccomando:se solo ti sfiorano un capello,tu mandami a
dire, che con la rabbia del corpo mi mangio le strade e ti raggiungo, e
dopo voglio proprio vedere. Vorrei sapere se,quando è l'ora che
il tramonto si siede sopra il sole, spingendolo giù,giù fin sotto il
mare,sei sempre là,davanti la finestra, a osservare quel trapasso e a
pensarmi.Una volta lo facevi,e oggi? Ti scongiuro tanto,mandami a
dire."
Sharpay iniziò a piangere,e in quel gioco di bui e silenzi
iniziò a cercare Troy. Cerco e ricercò,poi capì che era quel figurino sul
ciglio della fontana. Iniziò a singhiozzare e ad abbracciarlo e a tirare
pugni sul suo petto. 'Perchè..PERCHE'!!' La sua voce era rotta dalle
lacrime. Troy cercò le sue labbra per un bacio.Un bacio che rassicurò la
ragazza. << Ti prego,ti prego,non andartene più,lasciami guardare il
tramonto con te,e così,ti saprò accanto a me sempre.E ti manderò a dire ogni
volta che vorrai,ma non andare.>> disse Sharpay singhiozzando. <<
Non lo farò,prometto.Sharpay ti amo.>> Disse tutto d'un fiato. Poi
la baciò con forza e dolcezza. Le luci si aprirono,e Sharpay vide intorno a
sè,una marea di gente commossa che piangeva e applaudiva.Poi il giardino,tutto
decorato come desiderava lei con palloncini,buffet e varei decorazioni che
ricordavano l'Italia,posto da lei amato. E iniziò la
festa,finalmente. Sharpay ora sapeva che sapeva di non essere
sola,davvero. Forse ora,tutto poteva sorriderle.
"In questo
pomeriggio grigio di fiammiferi spenti e portaceneri pieni,penso a
lei.."
Shot scritta per
il mio compleanno,auguri a me xD Le parti in corsivo sono tratte dal libro di
Pino Roveredo "Mandami a Dire". Spero che il tutto vi
piaccia!Recensite, Kiss Walking**
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