Oltre la morte
20 Novembre
Caro diario,
non so se mai qualcuno ti
leggerà, probabilmente no, ma spero vivamente che tutto
quello che sto per scrivere giunga nelle mani di qualcuno. Oggi ho
deciso di raccontare la mia vita ad una persona che forse non
incontrerò mai, ma chiunque tu sia, sappi che ti ringrazio.
Grazie di ascoltare, di leggere le mie parole. Parole. Unico mio mezzo
per trasmettere quello che provo, le uniche che forse sanno veramente
come mi sento. Il mio nome è Annabelle, Annabelle Williams.
E per quanto poco rilevante sia, sappi che ho diciotto anni. Per i
ragazzi che conosco l'età è un elemento
fondamentale, si credono adulti già a diciotto anni, quando
invece non sono altro che ragazzi. Per una persona come me, che sta
affrontando quello che ogni giorno vivo io l'età non conta
molto, perchè ogni giorno che passa potrebbe essere
l'ultimo, ogni sorriso, risata, saluto, potrebbero essere l'ultima tua
azione. Credo che sia vero che è alla fine della vita che ci
si rende conto di quali sono le cose veramente importanti. A volte,
quando prego, mi domando perchè il Destino ha deciso di
farmi ammalare e mi è capitato molto spesso di pensare che
non lo merito, che questa malattia dovrebbe averla qualcun'altro. Poi
rifletto e mi rendo conto che quello che sto provando io non lo
augurerei nemmeno al mio peggior nemico, anzi dopo piango per i miei
pensieri impuri e mi convinco che se la vita ha deciso questo per me,
forse è perchè io posso farcela. Io posso
sconfiggere la malattia. Quando ho scoperto di essere malata il mondo
mi è crollato addosso. La gente mi guardava con
pietà, dicendo che sono una ragazza poverina,
perchè ha soli diciotto anni dovevo sopportare un fardello
così grande. Odio i loro sguardi, il loro modo di parlarmi
alle spalle pensando che io non me ne renda conto. Sono malata, si, ma
non sorda o stupida. Come diceva sempre la mia migliore amica la genta
parla, vede e sente, ma purtroppo parla troppo, vede poco e sente male.
Quanto mi manca... Forse questo è l'unico motivo per cui
vorrei morire, per raggiungerla ovunque lei si trova. Mi ricordo ancora
le sue ultime parole, mi ha promesso che mi avrebbe aspettata ed io
sono sicura che è così. Sento che quando
giungerà la mia ora Clarisse sarà lì
ad attendermi, porgendomi dolcemente la mano e sorridendomi come faceva
un tempo.
21
Novembre
Caro
diario,
oggi
mia madre mi ha comprato un vestito nuovo. E' semplicemente favoloso,
azzurro pallido, senza spalline e stretto in vita. Mi ha promesso che
quando guarirò mi porterà a cena e mi
permetterà di indossarlo, ma io già so che questo
non accadrà mai. Odio vedere i miei genitori stare
così male per me ed ancora una volta mi ritrovo ad incolpare
la mia malattia. Loro non dovrebbero soffrire così, per
causa mia. Mio padre cerca di non farmi capire il suo dolore, cerca di
nasconderlo ma è tutto inutile. Io la notte li sento, mentre
piangono e pregano che quest'incubo abbia fine, ma oramai anche loro
cominciano a capire che non c'è un futuro per me. I giorni
passano e la mia malattia diventa sempre più insopportabile.
Sento che sta giungendo la mia ora e non riesco a non essere felice.
Dopo la morte non ci sarà alcun male per me,
lassù qualcuno mi sta chiamando per dirmi che è
arrivato il momento di abbandonare questo corpo e vivere finalmente
felice e senza preoccupazioni. Il mio desiderio di avere una famiglia
è ormai perduto, ma questo non vale anche per i miei
genitori, loro possono andare avanti con la loro vita! Vorrei avere una
sorella che riesca a riempire il vuoto nei loro cuori, ma purtroppo
sono figlia unica.
23
Novembre
Caro
diario,
sto
morendo. Lo sento, percepisco le forze abbandonarmi. Presto
vedrò quella luce di cui tutti parlano venirmi incontro ed
allora saprò che sarò salva. La morte non
è la fine di tutto, a volte è solo l'inizio.
L'inizio della fine. Io sono certa che c'è altro che mi
aspetta, e presto potrò capire cosa sarà. La mia
vita è stata felice, ricca di gioia ed affetto. Mamma,
papà, se un giorno leggerete questo diario sappiate che
siete stati dei genitori fantastici, sempre presenti. Mi avete fatto
capire la vera gioia della vita ed è per questo che adesso
sono pronta. Pronta per lasciare questo posto e partire per il viaggio
che mai avrà una fine.Non piangete per me, ma rallegratevi
nel sapere che io sarò in un posto migliore, che vi aspetto
e vi proteggo, proprio come avete fatto voi con me. Io vi amo e vi
amerò sempre, sappiatelo. Non ho più la forza di
scrivere, ma voglio dire solo una cosa a colui o colei che ora sta
leggendo queste righe. Non avere paura della morte, ma sii felice e
goditi la vita perchè l'unica cosa che può
salvarci è l'amore. Io sono salva grazie a tutte le persone
che mi hanno dato fiducia, che mi hanno rubato una risata o un sorriso
quando avrei voluto piangere. L'amore è la forza
più potente dell'universo, l'amore va oltre la
morte!
Note dell'autore ...
Ciao!
Allora, so che ultimamente sto scrivendo molte storie tristi e
drammatiche, ma non preoccupatevi per me, presto tornerò
quella di prima. Credo che sia normale arrivare ad un certo punto e
voler provare a scrivere storie di questo genere, io ci ho provato e mi
è piaciuto! Questa non sarà l'ultima mia storia
drammatica ma non temete perchè tornerò anche con
la mia vena umoristica. Spero che qualcuno leggerà questa
storia e magari la recensirà! Non aspetto altro! Alla
prossima! RECENSITE!
|