Your song
Canzone: Your song
Di: Elton John
Pairing: House/Wilson
Note: Devo
avvertirvi che la storia non è completamente uguale alla
canzone, ma mi sento in dovere di scrivere il testo, perché in
fondo, ho avuto l'ispirazione da quello. Ho diviso la canzone in tre
parti. Nella prima parte ho scritto i pensieri di Wilson, nella seconda
i pensieri di House, e nella terza in modo normale.. non so
perché ho fatto così però l'ispirazione era
questa, e poi.. giudicate voi.
Lady House: grazie
di aver commentato e di aver messo la storia tra i tuoi preferiti ^ ^
... grazie anche per i complimenti, mi fa piacere che ti sia piaciuta :)
PsYcHoGIRL_SYLARtheBEST: grazie
anche a te per averla aggiunta tra i preferiti e per le belle parole :)
...è vero, è da tempo che non ascoltavo
questa canzone, poi ieri non avevo nient'altro da fare, ho messo tutta
la musica che ho nel pc che suoni. Ma quando è partita questa...
oddio, è stata come una fulminazione, mi è venuta subito
in mente questa cosuccia ^ ^
YOUR SONG
"It's
a little bit funny this feeling inside
"E' un po divertente questa sensazione che ho dentro
I'm not one of those who can easily
hide
Non sono uno di quelli che riescono a nasconderlo facilmente
I don't have much money but boy if I
did
Non ho molto denaro, ma, dannazione, se l'avessi
I'd buy a big house where we both
could live
Comprerei una grande casa dove potremmo vivere entrambi.
If I was a sculptor, but than again,
no
Se fossi uno scultore, ma anche se non lo fossi
Or a man who makes potions in a
travelling show
O uno che prepara pozioni in uno show itinerante
I know it's not much but it's the best
I can do
So che non è molto ma è il meglio che posso fare
My gift is my song and this one's for you"
Il mio regalo per te è la mia canzone, e questa
è per te"
I pensieri di Wilson
Sono
nel mio ufficio, e che faccio? Penso ad House. Strano, non so che mi
succede in questi ultimi giorni, penso in continuazione a lui. Ho molto
lavoro da fare, ho carte da compilare, visitare pazienti, ecc, e invece
sono distratto. Ma perché proprio House? Non riesco a capire.
Sta mattina è morta una mia paziente, e io penso ad House?
Certo, lo so, sono abituato a vedere morire i miei pazienti,
però... hmm... non so proprio che mi succede. Chiudo la cartella
clinica davanti a me, e mi metto le mani in faccia. Sto ripensando alla
mia convivenza con House, per quanto straziante poteva essere, mi
piaceva, ero bello averlo come coinquilino. Vivere con il migliore
amico che ha bisogno di molte attenzioni... io glie le posso dare. Non
lo so perché, ma vorrei tornare a quei giorni di convivenza. Ma
che sto faccendo? Solo ora mi accorgo che sto compilando un modulo per
comprare una casa. Certo, è ora di andarmene da quel sudicio
albergo, però... a che mi serve una casa così grande? Non
ho nemmeno abbastanza soldi per comprarla. Vabbé finisco di
compilare il modulo. Per ora lo lascio sul tavolo, guardo
l’orologio, e... oddio, ma è così tardi? Non posso
salutare House, è già a casa. Prendo il cappotto e lo
indosso. Esco dal ufficio e chiudo la porta a chiave. Vedo passare la
mia assistente, per fortuna è ancora qui. La chiamo, e le dico
che domani mattina mandi il modulo all’indirizzo che
c’è scritto sul foglio sopra il modulo. Esco
dall’ospedale e mi avvio al parcheggio. Sto per entrare in
macchina quando vedo la moto di House parcheggiata li vicino. Ma come?
Non è a casa? Sono passato qualche minuto fa dal suo ufficio e
non c’era nessuno. Sicuramente lo avrà portato
qualcun’altro a casa. Ma chi? Entro in macchina e sono un
po’ preoccupato. Dai, stiamo parlando di House, sa badare a se
stesso. Almeno credo. Dopo aver rifflettuto un po’ parto.
Finalmente sono a casa, sono esausto. Mi faccio la doccia, e vado a letto. Penso ancora un po ad House prima di addormentarmi.
"And
you can tell everybody this is your song
"E puoi dire a tutti che questa è la tua canzone
It may be quite simple but now that
it' s done
Forse è molto semplice ma ormai è fatta
I hope you don't mind
Spero che non ti dispiaccia
I hope you don't mind that I put down in the words
Spero che non ti
dispiaccia quello che ho messo per iscritto
How wonderful life is while you're in
the world.
Com'è meravigliosa la vita mentre ci sei tu nel mondo
I sat on the roof and kicked off the
moss
Mi sono seduto sul tetto ed ho tolto il muschio con un calcio
Well a few of the verses well they've
got me quite cross
Allora alcuni versi beh, mi sono proprio girati nella mente
But the sun's been quite kind while I
wrote this song
Ma il sole è stato davvero gentile mentre scrivevo questa canzone
It's for people like you that keep it turned on"
E' per le persone come te che
lo tengono acceso"
Pensieri di House
Dannazione
a questa sveglia. Non ho voglia di svegliarmi ora. La spengo e mi alzo.
Vado in bagno e mi preparo. Devo chiamare di nuovo il taxi, a causa di
quella stupida moto. Il taxi viene a prendermi e mi porta
all’ospedale. Pago l’autista, ed entro in ospedale. Sono di
nuovo in ritardo e non me ne può fregar di meno. Apro la porta
del mio ufficio, e non sono nemmeno entrato che Kutner mi dice
“Ti cerca la Cuddy”. Merda, la Cuddy, non ho voglia di
confrontarmi con lei ancora. Così me ne vado sul tetto. Non mi
cercherà mai la sopra. Non dico nulla alla mia squadra
perché non sanno tenere la bocca chiusa. Foreman probabilmente
lo sa dove vado, mi conosce bene, sa che vado li a riflettere delle
volte. Ma di lui mi fido, so che non dirà nulla, perché
è come me, se ne frega. Sono sul tetto, mi siedo appoggiato con
la schiena al muro. Non lo so, ultimamente sono spesso qui su, e
ripenso alla convivenza con Wilson. Anche se per lui è stato
disastroso, per me non lo era affatto. Mi piaceva averlo in giro per
casa, così potevo anche prenderlo un po’ in giro. Oltre a
questo, era bello. E’ la persona più buona che conosco,
non lo penso soltanto perché è il mio unico amico, ma
perché è la verità. Dai, andiamo, è gentile
con tutti, è disponibile per tutti, ma la cosa più strana
è che è l’unico che mi sopporta. Strano, ma vero. Vorrei
che tornasse a vivere con me, era rilassante. Lui mi ha cambiato un po.
Lo so, sono il solito bastardo, però, dentro di me qualcosa
è cambiato. Certo, non con tutti, ma soltanto con lui, ho
cominciato ad aprirmi, e non è una cosa da me. Mi fa sorridere
sempre, mi piace stare con lui, è confortante. Già, ma
sto solo sprecando tempo a sperare, tanto lo so che lui non lo
vorrebbe. C’è il sole fuori, così alzo la testa e
sorrido, mi fa stare bene, mi ricorda il sorriso di Wilson, è
sempre così acceso.
"So
excuse me forgetting but these things I do
"E scusami se l'ho dimenticato ma è una cosa che mi succede
You see I've forgotten if they're
green or they're blue
Lo vedi, ho dimenticato se sono verdi o azzurri
Anyway the thing is what I really mean
Comunque ciò che conta, quello che voglio davvero dire
Yours are the sweetest eyes I've ever seen
E' che i tuoi sono gli occhi più dolci che ho mai
visto.
And you can tell everybody this is
your song
E puoi dire a tutti, che questa è la tua canzone
It may be quite simple but now that it's done
Forse è
molto semplice ma ormai è fatta
I hope you don't mind
Spero non ti dispiaccia
I hope you don't mind that I put down in the words
Spero non ti dispiaccia quello che ho messo per iscritto
How wonderful life is while you're in
the world.
Com'è meravigliosa la vita mentre ci sei tu nel mondo.
I hope you don't mind
Spero non ti dispiaccia
I hope you don't mind that I put down
in the words
Spero non ti dispiaccia quello che ho messo per iscritto
How wonderful life is while you're in the world."
Com'è meravigliosa la vita mentre ci sei tu
nel mondo.
House
è seduto sul tetto e all’improvviso entra Wilson. House si
gira verso di lui e gli fa un cenno. Wilson dice qualcosa, così
per rompere il silenzio “Dove hai dormito?” così
House sorride “Cosa?”. Wilson si accorge di aver fatto una
domanda stupida così cerca di spiegarsi “Ieri quando sono
andato a casa c’era la tua moto al parcheggio, e te invece non
c’eri in ufficio”. Allora House “Il motore è
partito, così ho chiamato un taxi”, e Wilson chiede
“Non potevi chiedere a me un passaggio?”. Con un mezzo
sorisetto House gli dice “Non volevo disturbarti”. Wilson
scosse la testa divertito “E da quando?”. House ghigna e
non dice nulla, Wilson invece sta li e non capisce che succede. Vede
che House non gli risponde, e cerca di capire, lo guarda negli occhi, e
si perde completamente, non li aveva mai visti sotto questa luce,
appena ora si è accorto che sono così belli. Cerca di
ristabilirsi così gli chiede “Ti ricordi della nostra
convivenza?” e si avvicina ad House pian piano.
“Sì” gli risponde House. Wilson si siede accanto a
lui. Stanno in silenzio per un po’. Wilson si decide di parlare
“Ehm... ti va di vivere insieme?”, House lo guarda con
quello sguardo curioso “Che intendi dire?”. Wilson cerca le
parole giuste, così da farsi capire senza essere deriso da House
“Bé è evidente che per te la convivenza è
stata piacevole, per me lo è stato altrettanto, oltre a certi
fatti-“ House lo interrompe “Perché te ne sei andato
allora?”. Wilson abbassa la testa “Non lo so” e
ritorna a guardare House negli occhi. Stanno così alcuni minuti,
senza parlare. Sono abbastanza vicini, Wilson ha come al solito una
cravatta orrenda, House la prende tra le mani e la guarda sorridendo.
Wilson si porge anullando la distanza tra di loro, lo bacia dolcemente.
Appena House capisce che diavolo sta facendo il suo amico, chiude gli
occhi e risponde al bacio. Si staccarono per respirare e Wilson ne
approfitta per mettere le sue braccia attorno al collo di House, e
ritornano a baciarsi. Dopo un po, seduti ancora sul tetto House dice
“Accetto la tua proposta. Sarà molto interessante vivere
ancora insieme. Ma, lo sai anche tu, il mio appartamento è
troppo piccolo, ci siamo già passati, e tu, tu vivi in un
albergo” così Wilson sorride “Non preoccuparti per
questo. Ho già provveduto io” e lo bacia.
FINE
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